La seconda giornata di MIDO 2025 si è aperta con una folla di visitatori che nella mattinata di ieri si è riversata copiosa nei sette padiglioni di Fiera Milano Rho. Parola d’ordine, business: buyer, distributori, ottici e professionisti del settore sono intervenuti da tutto il mondo allo scopo di concludere accordi commerciali, aprire nuovi canali e stringere relazioni che si riveleranno determinanti per gli affari dei mesi a venire.
MIDO 2025
Una edizione che sta confermando tutte le aspettative: spinta propulsiva all’economia dell’eyewear internazionale, luogo privilegiato dove l’incontro tra domanda e offerta trova stimoli creativi e opportunità di scambio e confronto. I numerosi operatori che hanno visitato MIDO hanno potuto rinvenire numerose occasioni utili alla loro formazione, oltreché informarsi su tematiche di interesse riconducibili alle diverse professionalità del settore dell’occhialeria, come mercati, consumatori del futuro, inclusione e sostenibilità; inoltre, incontrare personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della moda, come Pierfrancesco Favino, Domenico Dolce e Alessandro Del Piero.
THE VISION STAGE
Al The Vision Stage si è parlato del potere del linguaggio e del suo impatto sulla società e sul mondo del lavoro nel convegno “Ops. L’ho detto ancora. Come districarsi nel mondo del linguaggio inclusivo” organizzato da ANFAO. Sempre più aziende stanno comprendendo che un linguaggio inclusivo non è solo una scelta etica, ma un vero e proprio strumento per costruire una cultura aziendale più equa e rispettosa. Nel corso del dibattito, che ha visto anche la partecipazione di un ospite d’eccezione, l’attore, autore e regista Paolo Ruffini, è emerso come l’uso delle parole possa favorire o ostacolare il dialogo, introducendo il concetto di parole ponte, che facilitano la comunicazione, e mettendo in guardia dalle parole killer, termini che, anche inconsapevolmente, possono escludere o rafforzare stereotipi.
2026: L’ANNO DEL RI-ORIENTAMENTO
Di consumatori e mercati del futuro se ne è invece trattato nella presentazione della ricerca di WGSN per MIDO, che ha posto in luce i trend di consumo che influenzeranno il 2026, definito come «l’anno del ri-orientamento». L’anno che verrà, e quindi il mercato dell’eyewear, sarà influenzato da alcuni profili di consumo come quello degli imparziali, alla ricerca di trasparenza e autenticità, o gli autonomisti, indipendenti e ribelli alle convenzioni. E ancora i gleamers, orientati alla semplicità e al benessere e i sinergici, che promuovono un’integrazione armoniosa tra uomo e tecnologia. Uno sguardo è stato dato anche alle tendenze di consumo nei mercati chiave del settore (Italia, Francia, Germania e Stati Uniti d’America), con informazioni fondamentali per comprendere le esigenze del mercato globale e pianificare strategie di successo. Se ne è parlato nella ricerca Optical Monitor di GfK, presentata oggi a MIDO.
LA RICERCA OPTICAL MONITOR GFK
Emerge che in questi paesi i driver di scelta principali sono la qualità dei materiali, l’estetica e il design, mentre il prezzo, pur essendo rilevante, non rappresenta il primo fattore determinante. Testimonial e influencer giocano un ruolo decisivo nella scelta dell’occhiale e il punto vendita fisico rimane il canale preferito di acquisto perché in grado di rispondere meglio alle esigenze del consumatore. Tuttavia, l’acquisto online continua a essere trainato dal fattore prezzo. Se comparati, il mercato statunitense appare più dinamico rispetto agli altri, ma in Italia si spende di più per l’acquisto di occhiali, con una forte attenzione al valore del “Made in” e al brand.
SPORT VIRTUAL ARENA
“Sport e Visione: l’importanza della salute visiva nella pratica sportiva”, l’incontro che ha visto protagonisti Alessandro Costacurta e il professor Francesco Loperfido, responsabile del Servizio di oftalmologia generale dell’Ospedale San Raffaele di Milano, organizzato da Commissione Difesa Vista ETS. Un interessante scambio sul legame tra vista e prestazione sportiva, sull’importanza di una corretta visione per migliorare non solo la performance, ma soprattutto la sicurezza sui campi da gioco a tutti i livelli. Alessandro Costacurta ha visitato la Vista e Sport Virtual Arena di CDV, installazione collocata nel Padiglione 1 che offre la possibilità di sperimentare, attraverso la realtà virtuale, gli effetti di una visione compromessa nelle prestazioni sportive.
MIDO 2025 Pierfrancesco Favino
MIDO 2025 Albertino e Linus
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