Sant’Apollonia: oltre 260 anni di storia per la fiera bovina più antica di Lombardia

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


RIVOLTA D’ADDA – Con oltre 260 anni di storia è la fiera bovina più antica di Lombardia e fra le più storiche d’Italia quella di Sant’Apollonia a Rivolta d’Adda giunta all’edizione ufficiale n.197. Proprio di recente è stato scoperto negli archivi del comune cremonese un documento datato 8 agosto 1761 che definisce il contratto “per l’affitto dell’osteria maggiore e delle altre due ostarie dette Bettolini” di proprietà comunale. Nel documento l’autore fornisce istruzioni e regole dettagliate, su come servire la carne e il vino in occasione di una festa importante specificando che, in quei giorni in paese c’è “molto concorso de forestieri”.

Secondo quanto si può evincere dal testo, questa festa era uno dei momenti più importanti per la comunità rivoltana e la ricorrenza era conosciuta anche nei paesi limitrofi e celebrata già prima del 1761, dato che per l’occasione le normative stabilite per tutto l’anno venivano integrate in previsione del fatto che in paese arrivavano numerosi forestieri che frequentavano le osterie. A quei tempi gli spostamenti erano difficoltosi. Ci si muoveva in casi di estrema necessità o per occasioni particolari quali potevano essere le esposizioni del bestiame.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

“La Fiera di Sant’Apollonia è un appuntamento fondamentale per il nostro territorio – dichiara Giovanni Sgroi, sindaco di Rivolta d’Adda – dove si concentra quasi il 50% degli allevamenti della provincia, un settore strategico che vogliamo continuare a far crescere puntando su sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. “Oggi la Fiera ha un respiro regionale e ospita aziende internazionali radicate nel territorio, come Faster e Filmag, oltre a rappresentare un’importante occasione di confronto scientifico con le istituzioni più autorevoli, ma è anche un momento di aggregazione e tradizione che, da oltre due secoli, unisce la comunità. Rivolta d’Adda è pronta ad accogliere espositori e visitatori, celebrando il legame tra passato e futuro del nostro settore agricolo”.

OLTRE 60 ESPOSITORI IN FIERA

Sono oltre 30 le imprese provenienti da tutta la regione che in queste giornate di fiera espongono tra le vie di Rivolta d’Adda mezzi e soluzioni più innovative nella gestione dei terreni e delle aziende agricole, 14 quelle in concorso con i loro migliori capi di bestiame trasportati direttamente da Cremona, Milano, Lodi, Bergamo, Brescia e altre 15 realtà presentano i loro prodotti nell’area commerciale di Via Masaccio. “Sono numeri – ha sottolineato Giovanni Sgroi, sindaco di Rivolta d’Adda – che dimostrano come Sant’Apollonia sia oggi non solo una festa, ma anche un appuntamento ogni anno più importante per il settore agricolo cremonese e lombardo che muove complessivamente oltre 10 miliardi l’anno e più di 60mila posti di lavoro”.

rivolta

FILMAG E FASTER, DUE AZIENDE INTERNAZIONALI ALLA FIERA DI SANT’APOLLONIA

Tra le numerose imprese protagoniste della fiera di Sant’Apollonia anche due realtà di livello internazionale, parte integrante del territorio di Rivolta d’Adda, e che hanno sostenuto direttamente la manifestazione. La Faster è parte del gruppo statunitense Helios Technology, basato in Florida, con settant’anni di storia è oggi tra i leader globali nell’industria idraulica dopo aver depositato oltre 100 brevetti e prodotto più di 500 milioni di innesti rapidi. La Filmag Italia è, invece, un’azienda specializzata nella produzione di raccordi per tubi, nata nel 1959, che occupa circa 40 dipendenti a Rivolta d’Adda ed esporta i propri prodotti in tutto il mondo. Entrambe le aziende, insieme alla Cassa Rurale Caravaggio Adda e Cremasco sono gli sponsor principali della fiera.

RIVOLTA D’ADDA ELEGGE LA “FRISONA PIU’ BELLA

Chi ne ha iscritti al concorso 13 o 10, chi invece conta su un’unica punta di diamante: in totale sono 70 i bovini che nell’edizione 2025 concorrono per essere eletti la “Frisona Più Bella” provenienti da 14 diversi allevamenti dislocati in cinque province lombarde. Con una selezione differenziata per le “Manze” (femmina che non ha partorito e di età oltre i 18 mesi) o le “Vacche” (femmina che ha già partorito o compiuto 3 anni), un giudice nominato dall’Ufficio Centrale di ANAFIBJ (Associazione Nazionale Allevatori Frisona Italiana, Bruna e Jersey) ha il compito di consegnare cinque titoli per il bestiame, ma anche quello al miglior allevatore. I concorsi di bellezza per vacche frisone, mirano a premiare gli animali che meglio rappresentano la perfezione della razza dal punto di vista della conformazione fisica, della salute e della produttività. Gli allevatori partecipano a questi eventi per ottenere riconoscimenti e per migliorare il proprio stock genetico, facendo selezione sugli esemplari più performanti in termini di qualità e produttività.

IL FOIOLO: L’ANIMA DELLA TRIPPA DI SANT’APOLLONIA

Il foiolo, una delle quattro sezioni dello stomaco del bovino, morbida ma al tempo stesso leggermente elastica, assorbe perfettamente i sapori del brodo e delle spezie con cui viene cotta, è l’anima dell’antica Trippa di Sant’Apollonia che proprio durante i giorni di fiera viene preparata a Rivolta d’Adda secondo la ricetta originale. Questa specialità, presente obbligatoriamente nei menù dei ristoranti di Rivolta d’Adda, è anche protagonista di una dimostrazione di cucina dal vivo dove una storica chef locale mostra i segreti di questa preparazione antica. La trippa di foiolo non è solo un piatto del passato, ma una testimonianza di come la cucina popolare possa unire gusto, memoria e convivialità, rinnovando ogni anno il legame tra la comunità e le sue radici.

ZOOTECNIA DI PRECISIONE E GESTIONE DEI DATI

La fiera di Sant’Apollonia è anche l’occasione per aziende e operatori di fare il punto sul settore e condividere una visione sul futuro attraverso una serie di incontri e conferenze che già da lunedì 27 gennaio hanno riunito scienziati, imprenditori ed esperti del settore. La zootecnia di precisione rappresenta una delle innovazioni più rilevanti, poiché consente di conciliare l’efficienza economica con il benessere animale. “Grazie all’impiego di tecnologie digitali e sensoristiche avanzate – spiega Fabio Abeni, responsabile del gruppo di Ricerca sulla Zootecnia Sperimentale e di Precisione al Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura del CREA a Lodi – gli allevatori possono gestire mandrie numerose con un numero limitato di operatori, monitorando al contempo il singolo animale in tempo reale. L’uso di sensori ambientali, termocamere e dispositivi acustici permette di raccogliere dati continui sulle condizioni di ogni capo, dal comportamento alimentare ai segnali precoci di malessere, consentendo interventi tempestivi per prevenire problemi di salute e migliorare la produttività”.

Prestito personale

Delibera veloce

 

“L’enorme quantità di dati raccolti negli allevamenti, tuttavia, – aggiunge Andrea Galli, direttore Scientifico Istituto Spallanzani di Rivolta d’Adda – deve essere trasformata in informazioni utilizzabili per supportare decisioni strategiche. La digitalizzazione e l’elaborazione avanzata dei dati permettono di validare le informazioni, rilevare anomalie e generare report chiari ed esaustivi per gli allevatori. Questi strumenti consentono di individuare precocemente patologie come mastiti, chetosi o acidosi, riducendo non solo le perdite economiche ma anche l’impatto ambientale degli allevamenti. Inoltre, la riduzione dell’uso di antibiotici attraverso protocolli di asciutta selettiva dimostra come la zootecnia moderna possa migliorare la sostenibilità complessiva del settore, garantendo standard elevati di benessere animale e rispondendo alle richieste sempre più stringenti del mercato e della società”.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link