HOKUSAI – L’acqua e il SEGRETO della grande onda

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Il segreto di Hokusai per la prima volta in mostra

Presentata la mostra «HOKUSAI – L’acqua e il SEGRETO della grande onda»:

dal 29 marzo al 28 settembre 2025 al Museo civico Luigi Bailo di Treviso.

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La genialità artistica di Katsushika Hokusai, maestro indiscusso dell’Ukiyo-e, prende vita in una importante mostra ospitata dal Museo civico “Luigi Bailo” di Treviso. La mostra offre uno sguardo innovativo sul processo creativo del grande maestro del periodo Edo. «HOKUSAI – L’acqua e il SEGRETO della grande onda», questo il titolo dell’esposizione curata e ideata da Paolo Linetti, in collaborazione con l’Associazione Mnemosyne, verrà inaugurata sabato 29 marzo e sarà aperta fino a domenica 28 settembre 2025.

Famoso per la straordinaria e ormai proverbiale capacità di catturare la potenza e il dinamismo dell’acqua, Hokusai ha saputo creare un dialogo misterioso con la cultura europea, superando i confini geografici, ma soprattutto politici, di un Giappone che all’epoca viveva la fase storica di massimo contrasto e isolamento verso l’Europa. Il suo genio nasce dall’incredibile fusione tra rigore scientifico e immaginazione sconfinata: ogni opera, come un ponte tra il reale e l’onirico, mette in luce la sua capacità di analizzare e comprendere profondamente la natura, trasfigurando il visibile, terreno e tangibile, in valore universale e mistico.

L’esposizione che si inaugurerà il 29 marzo – presentata stamani in conferenza stampa presso la sede del Municipio Ca’ Sugana di Treviso, tratterà per la prima volta in una mostra, il “segreto” che si cela dietro “La Grande Onda”, la sua opera più iconica, simbolo di una produzione artistica in cui l’acqua occupa un ruolo centrale. Fluida, dinamica, impetuosa, Hokusai ne ha catturato ogni sfumatura, dedicandosi particolarmente alle onde del mare, simbolo della forza straripante della natura. La mostra ripercorre lo studio cronologico delle diverse prove che portarono all’onda perfetta in cui Hokusai seppe unire la sua straordinaria creatività al rigore scientifico.

Saranno presenti alla conferenza stampa l’Assessore alla Cultura, Musei, Biblioteche, Beni Culturali, Marketing territoriale e Turismo Maria Teresa De Gregorio, il Dirigente settore Cultura-Turismo e Musei-Biblioteche del Comune di Treviso Fabrizio Malachin, il curatore della mostra Paolo Linetti, i rappresentanti del Concessionario Athena Promakos.

«HOKUSAI – L’acqua e il SEGRETO della grande onda» svelerà, dunque, in modo approfondito e inedito la tecnica compositiva dell’artista, attraverso l’esposizione di circa 150 opere si potrà comprendere il metodo con cui Hokusai realizzò i suoi lavori più celebri, dove si riscontrano anche richiami subliminali ai modelli classici di alcuni maestri rinascimentali.

Grazie al confronto con opere di autori a lui contemporanei come Kunisada, Utamaro, Kuniyoshi, la mostra evidenzia inoltre la modernità della resa grafica di Hokusai, la sua tecnica, e il profondo impatto che il suo stile ha avuto sulle generazioni successive. Le sue opere non solo hanno influenzato altri artisti, ma sono diventate un vero e proprio fenomeno stilistico e di design, lasciando tracce nell’artigianato e nella moda.

«L’impulso che mi ha guidato in questo lavoro di ricerca è nato dalla necessità di comprendere le radici più profonde del fascino universale esercitato dalle opere di Hokusai – ha spiegato Paolo Linetti, curatore della mostra -. Volevo individuare i motivi che hanno permesso al maestro giapponese di raggiungere risultati così straordinari, in grado di affascinare tanto le culture orientali quanto quelle occidentali».

Frutto di anni di studio e di intuizioni straordinarie, Linetti è riuscito a decifrare il codice costruttivo su cui poggia la dinamica impalcatura scenica della maggior parte delle opere di Hokusai, comprendendone da un lato l’approccio intellettuale e tecnico e dall’altra le affinità con i principi armonici dell’arte classica europea.

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«Nel maggio 2021, ho scoperto due schemi geometrici fondamentali che il maestro utilizzava per costruire gran parte delle sue opere – prosegue Paolo Linetti -. Uno degli aspetti più affascinanti è che questo schema deriva da influenze occidentali: un’eredità che attraversa l’oceano, collegando continenti e epoche diverse, spiegando perché i primi europei che entrarono in contatto diretto con le opere di Hokusai percepirono un senso di familiarità, pur restando colpiti dall’esotismo dell’arte giapponese. In questa mostra, lo schema con cui Hokusai costruiva le sue opere viene finalmente svelato, rappresentando uno dei momenti più importanti e affascinanti dell’esposizione. È un’occasione unica per ammirare il processo creativo che ha reso il maestro un’icona universale».

«HOKUSAI – L’acqua e il SEGRETO della grande onda» è organizzata da Athena Promakos in collaborazione con ViDi Cultural. Un’iniziativa resa possibile grazie al partenariato pubblico privato, avviato nell’ottobre 2023, tra il Comune di Treviso e il concessionario Athena Promakos, che ha rappresentato una grande opportunità di potenziamento delle iniziative di valorizzazione dei musei civici di Treviso. A questo proposito Elena Giangiulio, responsabile di Athena Promakos, ha dichiarato: «Il Partenariato Pubblico Privato tra il Comune di Treviso e il Concessionario Athena Promakos rappresenta un valido modello di gestione che sta maturando significativi risultati in termini di ricadute economiche sul territorio e di posizionamento del circuito museale di Treviso. L’organizzazione di due mostre di rilievo internazionale, che si svolgeranno simultaneamente al Museo Luigi Bailo e al Museo Santa Caterina, insieme al potenziamento significativo dei cosiddetti “servizi aggiuntivi” nonché agli investimenti sostenuti dalla pubblica amministrazione di Treviso negli ultimi anni nella cultura, sono la testimonianza che Treviso è un centro culturale vitale in grado di attrarre l’attenzione di un pubblico sensibile e un turismo qualificato».

Paolo Linetti, storico dell’arte giapponese, oggi direttore del Museo d’Arte Orientale Mazzocchi di Coccaglio (Brescia), ha ricevuto nell’agosto del 2024 il riconoscimento del Ministero degli Affari Esteri del Giappone per il suo contributo alla promozione della cultura giapponese in Italia. È autore di innumerevoli trattati sull’arte giapponese nonché curatore di mostre nazionali ed europee, consulente cinematografico sull’arte orientale per gli aspetti storico artistici afferenti la cultura giapponese e infine autore di libri per la didattica.



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