Sassari, Open Day Giornata Europea NUE

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Oggi, 11 febbraio, ricorre la Giornata Europea celebrativa del Numero Unico di Emergenza europeo 1 1 2 (uno-uno-due).

Il “112 Day” è stato istituito nel 2009 con l’adozione di una dichiarazione congiunta del Parlamento Europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea, al fine di incrementare la conoscenza del servizio e dei suoi vantaggi da parte dei cittadini europei.

Il Servizio permette oggi a 48 milioni di cittadini, digitando il 112 da rete fissa o da rete mobile, di richiedere il tipo di soccorso di cui necessita (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare).

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Il sistema dell’1 1 2, in piena coerenza con i requisiti del Servizio previsti dalla normativa europea e recepiti in quella nazionale, presenta dei rilevanti punti di forza che lo rendono prezioso per tutti i cittadini. Questi ultimi, infatti, possono raggiungere gratuitamente, attraverso un solo numero, tutti i servizi di emergenza, con la garanzia di un accesso multilingue.

L’Italia ha sempre avuto una particolare attenzione a garantire l’accesso delle persone non udenti al servizio di emergenza. Già dal 2021 è attivo il servizio “112Sordi” erogato su tutto il territorio nazionale con un sistema completamente gratuito che consente l’utilizzo di una chat testuale in tempo reale, la condivisione della posizione geografica, la possibilità di ricevere immagini utili in attesa dei soccorsi e di rispondere a domande interattive estremamente semplici e veloci.

Lo scorso anno 592 persone non udenti sono state soccorse con questo speciale sistema a loro dedicato. Tutte le chiamate sono localizzate. Questa funzione, in particolare, certamente utile in città, risulta indispensabile per le chiamate provenienti da aree extra urbane dove risulta difficile fornire indicazioni precise e tempestive per essere raggiunti dai soccorsi. Proprio per gProprio per garantire maggiore accuratezza in questi casi, dal 2022 l’Italia si è adeguata ai migliori standard tecnologici aggiungendo ai dati di localizzazione provenienti dalla rete telefonica quelli generati dallo smartphone.

Il modello di Numero Unico di Emergenza Europeo sviluppato in Italia, fortemente permeato da tecnologie sempre più sofisticate messe gratuitamente al servizio della sicurezza dei cittadini, esprime una forte collaborazione istituzionale che vede il governo del sistema affidato ad una regia integrata tra Stato e Regioni.

Espressione operativa di questo modello è la Commissione consultiva del Ministero dell’Interno nella quale sono rappresentate tutte le componenti del NUE-112 (Ministero dell’Interno, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero della Difesa, Ministero dell’Economia e Finanze, Dipartimento delle Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero della Salute e Conferenza Stato Regioni). A livello territoriale sono, invece, le Prefetture Capoluogo di Regione a coordinare i Gruppi di monitoraggio nel cui ambito sono rappresentate tutte le componenti istituzionali coinvolte. Per comprendere le dimensioni del servizio assicurato è sufficiente evidenziare che, nel corso del 2024, le Centrali Uniche di Risposta operanti sul territorio hanno gestito oltre 18 milioni di telefonate, assicurando la ricezione anche delle chiamate di emergenza generate direttamente dalle autovetture in caso di incidente automobilistico grazie al sistema e-Call.

Nel 2024, le segnalazioni gestite con tale modalità sono state oltre 173 mila, con l’inoltro di 20807 chiamate per interventi riconosciuti dalla C.U.R. come effettivamente necessari. Nel 2024 alla Centrale Unica di Risposta di Sassari (dal 1°gennaio al 31 dicembre) sono giunte complessivamente da tutta l’isola 759.688 chiamate totali (circa 2000 chiamate al giorno). L’azione di filtro della Centrale Unica di Risposta ha permesso di inviare agli enti preposti (118, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia di Stato) il 54 per cento del totale delle chiamate ricevute. Le chiamate non inoltrate, perché improprie, sono state infatti il 46 per cento del totale.

I dati confermano che il NUE112 ha svolto un’azione di filtro importante ed è stato in grado di orientare correttamente il cittadino verso il suo reale bisogno, spesso non di reale emergenza, alleggerendo di fatto il carico di lavoro sugli enti coinvolti nel Numero Unico Europeo 112 (118, Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco e Capitaneria) Le chiamate di emergenza hanno interessato soprattutto il 118 con 211.163 chiamate, a seguire i Carabinieri (91.859 chiamate), Polizia (54.149), Vigili del Fuoco (58.632) e infine la Capitaneria porto (1012).

Anche quest’anno è stato organizzato un “Open Day” dall’Azienda regionale per l’Emergenza Urgenza della Sardegna che ha raccolto molto interesse tra il pubblico. Per l’occasione la Centrale Unica di Risposta (CUR) di Sassari ha aperto a scuole e cittadini la sede del NUE112 nel Complesso Sanitario di via Rizzeddu per conoscere più da vicino la gestione delle richieste di soccorso in Sardegna. La giornata è iniziata questa mattina con la visita di alcune scolaresche cittadine.

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Ad accoglierli, la Direttrice Generale di AREUS Simonetta Bettelini e la Direttrice del NUE112 Michela Cualbu, unitamente ad una rappresentanza degli operatori della CUR di Sassari, a disposizione per illustrare le funzioni del Numero Unico Europeo e mostrare con una simulazione la gestione delle chiamate di emergenza.

Nei prossimi giorni il Prefetto Giuseppe Castaldo, alla luce dei monitoraggi effettuati convocherà il Gruppo di monitoraggio NUE 112, al fine di valutare e promuovere ogni utile iniziativa diretta al migliore funzionamento del servizio.



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