Palazzo dell’Eliseo, martedì 11 febbraio 2025
1. Partecipanti provenienti da oltre 100 paesi, tra cui capi di Stato e di governo, organizzazioni internazionali, rappresentanti della società civile, del settore privato, del settore accademico e della ricerca, si sono riuniti a Parigi il 10 e 11 febbraio 2025 in occasione del Vertice per l’azione sull’intelligenza artificiale. Il rapido sviluppo delle tecnologie di IA sta portando a un notevole cambiamento di paradigma, con diverse conseguenze per i nostri concittadini e le nostre società. Sulla scia del Patto di Parigi per i popoli e il pianeta e del principio secondo cui i paesi devono concepire autonomamente le loro strategie di transizione, abbiamo individuato le priorità e avviato azioni concrete per servire l’interesse generale e colmare il divario digitale accelerando il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Le nostre azioni seguono tre principi fondamentali: scienza, soluzioni (ponendo l’accento sui modelli di IA aperti che rispettano i quadri nazionali) e standard, nel rispetto dei quadri internazionali.
2. Questo vertice ha evidenziato la necessità di rafforzare la diversità dell’ecosistema dell’IA. Ha definito un approccio inclusivo, aperto e multilaterale che consentirà all’IA di essere etica, sicura, affidabile e incentrata sui diritti umani e sull’uomo, sottolineando al contempo la necessità e l’urgenza di ridurre le disuguaglianze e di aiutare i paesi in via di sviluppo a rafforzare le loro capacità in materia di intelligenza artificiale.
3. Prendendo atto delle iniziative multilaterali esistenti sull’IA, in particolare le risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Global Digital Compact, la raccomandazione dell’UNESCO sull’etica dell’intelligenza artificiale, la strategia continentale dell’Unione Africana sull’intelligenza artificiale e i lavori dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, del Consiglio d’Europa, dell’Unione europea, del G7, in particolare il processo di Hiroshima sull’intelligenza artificiale, e del G20, abbiamo affermato le seguenti priorità principali
:
• Promuovere l’accessibilità dell’IA per ridurre il divario digitale.
• Garantire che l’IA sia aperta a tutti, inclusiva, trasparente, etica, sicura e affidabile, nel rispetto dei quadri internazionali.
• Consentire l’innovazione nel campo dell’IA creando le condizioni favorevoli al suo sviluppo ed evitando la concentrazione del mercato, sostenendo così la ripresa industriale e lo sviluppo.
• Incoraggiare un’implementazione dell’IA che abbia un impatto positivo sul futuro del lavoro e dei mercati del lavoro e che apra prospettive di crescita sostenibile.
• Rendere l’IA sostenibile per le popolazioni e il pianeta.
• Rafforzare la cooperazione internazionale e promuovere il coordinamento della governance internazionale.
A tal fine:
• I membri fondatori hanno lanciato una grande piattaforma e un incubatore di IA di interesse generale, per sostenere, ampliare, ridurre la frammentazione tra le iniziative pubbliche e private sull’IA di interesse generale e colmare il divario digitale. L’iniziativa sull’IA di interesse generale sosterrà i beni pubblici digitali, l’assistenza tecnica e i progetti di rafforzamento delle capacità in materia di dati, di sviluppo di modelli, di apertura e trasparenza, di audit, di calcolo, di talenti, di finanziamenti e di cooperazione per sostenere e creare congiuntamente un ecosistema di IA affidabile al servizio dell’interesse generale di tutti, per tutti e da parte di tutti.
• Abbiamo discusso per la prima volta al vertice e in un formato multiparti di questioni legate all’IA e all’energia. Questa discussione ha portato alla condivisione delle conoscenze per promuovere gli investimenti in sistemi di IA sostenibili (attrezzature, infrastrutture, modelli), a incoraggiare le discussioni internazionali su IA e ambiente, a creare un osservatorio sugli effetti dell’IA in materia di energia nell’ambito dell’Agenzia internazionale dell’Energia e a valorizzare le innovazioni dell’IA a basso consumo energetico.
• Riconosciamo la necessità di migliorare le nostre conoscenze comuni sugli effetti dell’IA sul mercato del lavoro creando una rete di osservatori per anticipare meglio tali effetti per i posti di lavoro, la formazione e l’istruzione, e per utilizzare l’IA al fine di migliorare la produttività, lo sviluppo delle competenze, la qualità, le condizioni di lavoro e il dialogo sociale.
4. Riconosciamo la necessità di dialoghi inclusivi pluriparti e di cooperazione sulla governance dell’IA. Sottolineiamo la necessità di una riflessione globale, in particolare su questioni quali la sicurezza, lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, il rispetto del diritto internazionale, compreso il diritto umanitario e i diritti umani, la tutela dei diritti umani, la parità tra donne e uomini, la diversità linguistica, la tutela dei consumatori e dei diritti di proprietà intellettuale. Prendiamo atto degli sforzi e delle discussioni legate agli enti internazionali in cui viene esaminata la governance dell’IA. Come indicato nel Global Digital Compact adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, i partecipanti hanno inoltre ribadito la volontà di avviare un dialogo globale sulla governance dell’IA e il gruppo scientifico internazionale multidisciplinare indipendente sull’IA e di armonizzare l’attuale governance degli sforzi, garantendone la complementarità ed evitando duplicazioni.
5. Affinché possiamo sfruttare i vantaggi delle tecnologie di IA a beneficio delle nostre economie e società, è necessario migliorare la fiducia e la sicurezza. Sottolineiamo il ruolo del vertice di Bletchey Park sulla sicurezza dell’IA e dei vertici di Seul, che sono stati determinanti nel rafforzamento della cooperazione internazionale in materia di sicurezza dell’IA, e notiamo gli impegni volontari che vi sono stati assunti. Continueremo ad affrontare i rischi che l’IA potrebbe rappresentare per l’integrità delle informazioni e a rafforzare la trasparenza dell’IA.
6. Attendiamo con interesse le prossime scadenze su questo tema, in particolare il vertice di Kigali, il terzo Forum mondiale sull’etica dell’IA che sarà organizzato da Thailandia e UNESCO, la Conferenza mondiale sull’IA nel 2025 e il Vertice mondiale del 2025 sull’IA al servizio del bene sociale, al fine di garantire il follow-up dei nostri impegni e continuare ad adottare misure concrete compatibili con un’IA inclusiva e sostenibile.
Paesi firmatari:
1. Armenia
2. Australia
3. Austria
4. Belgio
5. Brasile
6. Bulgaria
7. Cambogia
8. Canada
9. Cile
10. Cina
11. Croazia
12. Cipro
13. Repubblica Ceca
14. Danimarca
15. Gibuti
16. Estonia
17. Finlandia
18. Francia
19. Germania
20. Grecia
21. Ungheria
22. India
23. Indonesia
24. Irlanda
25. Italia
26. Giappone
27. Kazakistan
28. Kenya
29. Lettonia
30. Lituania
31. Lussemburgo
32. Malta
33. Messico
34. Monaco
35. Marocco
36. Nuova Zelanda
37. Nigeria
38. Norvegia
39. Polonia
40. Portogallo
41. Romania
42. Ruanda
43. Senegal
44. Serbia
45. Singapore
46. Slovacchia
47. Slovenia
48. Sudafrica
49. Repubblica di Corea
50. Spagna
51. Svezia
52. Svizzera
53. Thailandia
54. Paesi Bassi
55. Emirati Arabi Uniti
56. Ucraina
57. Uruguay
58. Vaticano
59. Unione Europea
60. Commissione dell’Unione Africana
[Traduzione di cortesia]
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