Approvato dalla Camera, il ddl di conversione del Decreto Cultura che prevede incentivi per librerie, cinema, biblioteche e cooperazione culturale; ora all’esame del Senato
Forma Giuridica: Normativa – Disegno di Legge
Numero AS 1374 del
06/02/2025
Il 6 febbraio 2025 la Camera dei deputati ha approvato il ddl di conversione (A.S. 1374), con modificazioni, del Decreto Cultura (D.L. 201/2024), introducendo diverse misure per il rilancio e la valorizzazione del settore culturale. Il provvedimento, ora all’esame del Senato per la definitiva conversione in legge, prevede interventi su biblioteche, librerie, editoria, spettacolo, patrimonio culturale e cooperazione internazionale.
Di seguito le principali novità.
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1) Il Piano Olivetti per la Cultura
Uno dei pilastri del decreto è il Piano Olivetti per la Cultura, ispirato alla figura di Adriano Olivetti, che mira a favorire lo sviluppo della cultura come bene comune e accessibile. Tra gli obiettivi principali:
- rigenerazione culturale delle periferie e delle aree svantaggiate, con particolare attenzione alle zone caratterizzate da denatalità e degrado urbano,
- sostegno all’editoria e alle librerie di prossimità, con un focus sulle librerie storiche e di interesse culturale,
- promozione della lettura in età prescolare e valorizzazione delle biblioteche scolastiche e delle librerie per bambini,
- sostegno alla produzione culturale giovanile,
- valorizzazione dello spettacolo dal vivo, del cinema e del settore audiovisivo,
- digitalizzazione del patrimonio librario e alfabetizzazione digitale attraverso le biblioteche.
2) Incentivi per librerie ed editoria
Il decreto prevede nuovi finanziamenti a favore delle librerie e dell’editoria, così ripartiti:
- 4 milioni di euro nel 2024 per incentivare l’apertura di nuove librerie da parte di giovani fino a 35 anni, con priorità nelle aree interne e svantaggiate.
- 24,8 milioni di euro nel 2025 e 5,2 milioni nel 2026 per l’acquisto di libri, anche in formato digitale, da parte:
- delle biblioteche aperte al pubblico statali,
- degli enti territoriali
- e degli enti culturali che ricevono contributi pubblici,
al fine di sostenere la filiera dell’editoria libraria, anche digitale, nonché le librerie caratterizzate da lunga tradizione e interesse storico-artistico, le librerie di prossimità e quelle di qualità;
- 10 milioni di euro nel 2025 per il potenziamento delle pagine culturali dei quotidiani cartacei, nell’ottica di valorizzare la cosiddetta “terza pagina”.
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3) Misure urgenti per il Bonus Cultura 18app e la Carta della Cultura
Il decreto introduce un termine per la richiesta, da parte degli esercenti, del rimborso delle fatture legate alla Carta della Cultura Giovani, alla Carta del Merito e al Bonus Cultura 18app.
I soggetti presso i quali è possibile utilizzare la “Carta della cultura giovani” e la “Carta del merito”, ai fini del pagamento del rimborso loro spettante, sono tenuti alla trasmissione della fattura entro il termine di 90 giorni dalla conclusione dell’iniziativa.
Per le edizioni passate riferite all’iniziativa “Bonus cultura 18app” la scadenza è fissata al 31 marzo 2025.
Si ricorda che, con riferimento ai soggetti presso i quali è possibile utilizzare la «Carta della cultura giovani» e la «Carta del merito», le imprese e gli esercizi commerciali, le sale cinematografiche, da concerto e teatrali, gli istituti e i luoghi della cultura, i parchi naturali e le altre strutture ove si svolgono eventi culturali o spettacoli dal vivo, presso i quali è possibile utilizzare le Carte, sono inseriti, a cura del Ministero della cultura, per il tramite di SOGEI, in un apposito elenco, consultabile sulla piattaforma informatica dedicata.
i fini dell’inserimento nell’elenco citato, i titolari o i legali rappresentanti delle strutture e degli esercizi interessati si registrano tramite SPID o CIE sulla piattaforma informatica dedicata.
L’avvenuta registrazione implica l’obbligo, da parte dei soggetti accreditati, di accettazione dei buoni di spesa, nonché l’obbligo della tenuta di un registro vendite, da compilare in conformità a quanto previsto nelle condizioni di uso, redatto nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali, accettate in sede di registrazione, con i dati riferiti ai beni e alle transazioni realizzate con le Carte.
Fonte immagine: Foto di Marisa Sias da Pixabay
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DISEGNI DI LEGGE – EMENDAMENTI
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