“Condivido appieno che il Palio rappresenti un’eccellenza del nostro territorio e simbolo della cultura marinara del nostro Golfo e sono certa che come tale vada tutelato, preservato ed aiutato a vivere ampliando la sua importanza anche a livello internazionale,” ha dichiarato l’altra sera l’assessore al Palio, Maria Grazia Frijia, rispondendo al question time presentato in consiglio comunale dai consiglieri del Partito democratico che chiedevano quale fosse l’opinione dell’amministrazione rispetto al coinvolgimento del Comitato delle borgate nell’inchiesta per corruzione che ha portato all’arresto e alle dimissioni del capo di gabinetto della Regione ed ex sindaco di Porto Venere, Matteo Cozzani. Gli interrogativi sull’impatto dell’inchiesta sulle tangenti liguri sul Palio del Golfo, specialmente in occasione del centesimo anniversario della manifestazione, sono stati posti, nello specifico dai consiglieri Martina Giannetti, Viviana Cattani, Marco Raffaelli e Piera Sommovigo, anche in considerazione del finanziamento di 120mila euro erogato dal Comune per l’organizzazione della manifestazione.
L’assessore, rispondendo più direttamente alle questioni legali sollevate dai dem, ha inoltre richiamato il principio di presunzione di innocenza sancito dall’articolo 27 della Costituzione, affermando che l’amministrazione comunale non può interferire con il procedimento giudiziario in corso né esprimere valutazioni premature. “Memore che principio cardine dell’ordinamento sia quello di presunzione di non colpevolezza, l’amministrazione comunale non può che attendere il lavoro della magistratura, senza addentrarsi in pronostici giudiziari che non competono all’ente.”
Frijia ha poi evidenziato che il Comitato delle Borgate ha una natura privatistica e che il Comune non ha facoltà di intervenire direttamente nella sua composizione. Ha citato la legge 36/2021 che garantisce la libertà organizzativa delle associazioni sportive, limitando le possibilità di ingerenza della pubblica amministrazione. Inoltre, ha ricordato che il presidente Gianello è stato confermato all’unanimità dalle borgate il 3 settembre 2024.
Sulla questione della gestione dei contributi comunali, l’assessore ha assicurato che esiste un preciso obbligo di rendicontazione, previsto dall’articolo 12 del regolamento comunale: “L’adempimento di tale disposizione rende oggi possibile soddisfare ogni legittima richiesta di verifica sulla gestione,” ha affermato Frijia. I beneficiari dei fondi devono presentare dettagliati documenti giustificativi, tra cui relazioni sullo svolgimento dell’iniziativa, rendiconti finanziari, fatture quietanzate e dichiarazioni sulla destinazione esclusiva dei fondi ricevuti.
Infine, Frijia ha chiarito che l’amministrazione non intende revocare il contributo per la realizzazione del centesimo Palio del Golfo, poiché ciò comprometterebbe lo svolgimento dell’evento e penalizzerebbe le borgate, che svolgono un ruolo sociale cruciale per la conservazione delle tradizioni marinare del Golfo della Spezia. “Quello che deve essere chiaro, anzi chiarissimo, è che questa amministrazione non intende porre in essere atti di discrezionalità amministrativa, quali il ritiro del provvedimento concessorio del contributo stanziato per la realizzazione del centesimo Palio, perché ciò significherebbe impedirne la realizzazione.”
Tra i punti sollevati dai consiglieri di opposizione particolare attenzione era stata posta sulla notizia della conferma dell’iscrizione del presidente del Comitato delle Borgate, Massimo Gianello, nel registro degli indagati e sul potenziale danno d’immagine per il Palio del Golfo e la comunità delle borgate.
Il dibattito in Consiglio Comunale ha evidenziato la volontà dell’opposizione di ottenere maggiore chiarezza sulla gestione del Palio in un momento delicato, mentre l’amministrazione ha ribadito la propria posizione di attesa rispetto alle vicende giudiziarie, garantendo al contempo il suo impegno per la trasparenza nell’uso dei fondi pubblici e il sostegno alla manifestazione. Il centesimo anniversario del Palio del Golfo si svolgerà dunque regolarmente, con l’attenzione rivolta non solo alle competizioni, ma anche agli sviluppi dell’inchiesta che sta coinvolgendo il Comitato delle borgate.
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