«Qui non come malata di cancro»

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Settembre ricorda Pino Daniele

«Se fossi stato un big e avessi dovuto fare una cover con un ospite? “Napule è” di Pino Daniele, con cui sono cresciuto, in duetto con Massimo Ranieri. Mica male, no?» ha detto Settembre. 

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Settembre e la partita del Napoli

Il cantante Settembre: «Sabato guarderò la partita del Napoli, ma sono scaramantico, meglio non parlarne, abbiamo avuto anche un incidente importante. Forza Napoli sempre».

Boom delivery prima serata, +20% ordini a Just Eat, 3mila kg di pizza ordinati

Festival di Sanremo al via e gli italiani rispondono all’appello. Tutti davanti alla tv per godersi la prima serata della 75esima edizione, con tanto di cena tipica di ogni evento televisivo che si rispetti: consegna a domicilio e grande classico in cima alle preferenze, la pizza. Lo dimostrano i numeri del delivery: la prima serata del festival, fa sapere Just Eat all’Adnkronos, ha registrato un incremento significativo del 20% nelle ordinazioni, confermando l’entusiasmo degli italiani per l’evento e il suo impatto anche sulla gastronomia. La pizza è stata la scelta preferita per la prima serata del Festival: oltre 3.000 chili ordinati. Soprattutto il classico dei classici, margherita, ma anche diavola, americana, marinara, bufala e 4 formaggi. Pizza ma non solo. Nella top 5 delle cucine più ordinate durante la prima serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo, ci sono anche gli hamburger, altro grande successo con più di 200 chili ordinati tra hamburger e cheeseburger, accompagnati da circa 300 chili di patatine fritte, diventando la seconda cucina più apprezzata della serata. Nella cena da consumarsi ascoltando le canzoni in gara, anche la cucina giapponese: il sushi ha conquistato una fetta importante di preferenze, con oltre 100 chili di nigiri ordinati e 20 chili di sashimi di salmone. Il poke componibile è stato un altro piatto richiesto, con oltre 300 chili ordinati, ma anche la cucina cinese ha conquistato molti palati: oltre 250 chili di involtini primavera, circa 400 chili di riso cantonese e più di 50 chili di ravioli di carne alla griglia e al vapore. «La prima serata della 75esima edizione del Festival di Sanremo ha dimostrato, ancora una volta, quanto gli italiani siano appassionati sia della musica che della buona cucina. Non solo pizza e hamburger, ma anche piatti come il poke e il sushi, che dimostrano come la gastronomia possa adattarsi ai gusti più diversi e personalizzabili. Questo ci conferma che Just Eat è il punto di riferimento per offrire un’ampia varietà di opzioni culinarie, per soddisfare tutti i gusti, in occasione di eventi così speciali», commenta Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia.

 

Ad Rossi e Dg Sergio: “Serata Festival entra nella storia Rai”

«Quella andata in onda ieri sera è una nuova pagina di televisione che entra nella storia della Rai. Dal messaggio del Papa alla grande musica italiana, quello di ieri è stato un viaggio nel nostro tempo. Il nostro grazie va a Carlo Conti, alle donne e agli uomini della Rai che, con professionalità unica, hanno reso possibile questo successo, decretato da ascolti record». Così l’Amministratore delegato Rai, Giampaolo Rossi, e il Direttore generale, Roberto Sergio, commentano la prima serata del Festival di Sanremo 2025.

 

Damiano David: “All’Ariston farò omaggio a Lucio Dalla”

«Sono veramente contento di essere qui. Stasera farò un omaggio a Lucio Dalla, nella musica italiana è sempre stato uno dei più grandi riferimenti. Quello di Sanremo è un palco speciale, e quindi portiamo qualcosa di speciale». Damiano David, dopo la vittoria con i Maneskin nel 2021 e l’ospitata nel 2023, torna all’Ariston da solista. «La sensazione con cui lo faccio è sempre la stessa, non importa quante cose farò: questo il risultato più grande che ho avuto. Mi sento sempre come se con la band avessimo fatto qualcosa di impronosticabile, su questo palco le magie possono accadere. Questo lavoro per me è magia. Da solo c’è più responsabilità e ansia ma è ancora un coronamento di quello che sto facendo. Farlo da solo con le mie forze è bello. Sono cresciuto e ho più capacità di riconoscere le mie emozione e veicolarle in maniera più costruttiva», ha aggiunto. 

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«Non vorrei Elon Musk sul palco di Sanremo»

«Tu faresti venire Elon Musk sul palco di Sanremo?». Questa la domanda che Enrico Lucci ha posto a Carlo Conti nella conferenza stampa odierna del Festival. «No, non vorrei un colpo a effetto del genere». Allora l’inviato lo incalza: «Perché ha fatto il saluto nazista ed è amico dei post nazisti tedeschi?». Il direttore artistico risponde così: «Avrebbe qualcosa di interessante da dire? No. Lo conosco? No. È mio amico? No».

Conti, è chiaro che il papa si riferisce al festival

Il videomessaggio del papa trasmesso a Sanremo “è stato registrato sabato 1 febbraio, la mia lettera è del 12 gennaio», lo ribadisce Carlo Conti in sala stampa. «Dal 1 febbraio fino a ieri ho tenuto il video segretissimo, senza dirlo a nessuno, me lo ricordo bene quanti giorni sono stato là senza dirlo a nessuno, neanche a mia moglie». Nel video, sottolinea ancora il direttore artistico, il papa «fa riferimento a quello che faccio nel festival, mi sembra abbastanza chiaro. Lo so che può sembrare strano ma a volte nella vita le cose normali accadono, senza retropensieri, a volte la vita è più semplice di quello che vogliamo credere». 

Conti, Papa ignaro del video? Siamo oltre la fantascienza

«Non siamo alla fantascienza, siamo oltre», risponde Carlo Conti in conferenza stampa a una domanda sulle indiscrezioni di Dagospia secondo le quali il videomessaggio del pontefice sarebbe ‘riciclato’ e sarebbe stato trasmesso ieri a Sanremo all’insaputa del pontefice. «Hai presente quando nelle partite di calcio c’era l’invasione di campo?”, aggiunge il direttore artistico con una metafora sportiva. «A un certo punto hanno deciso di non riprendere più le invasioni di campo, e hanno smesso di farle. Poi – chiosa – ognuno fa il suo mestiere». Nino Frassica sceglie l’ironia: «Qualcuno dice che non era il papa, era Massimo Lopez». 

Conti, su ascolti non volevo paragoni prima, non li faccio ora

«Non volevo fare paragoni prima e non li faccio adesso. Prendo atto del risultato, pedalo e vado avanti». Carlo Conti commenta così i dati di ascolto della prima serata del festival, che lo hanno premiato con 12,6 milioni di spettatori e il 65.3% di share. 

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Balti, non sono venuta a fare la malata, celebro la vita

«Quando ho deciso di partecipare al festival ho spiegato: non vengo a fare la malata di cancro, sono una professionista. Sono venuta in qualità di top model a indossare i miei vestiti, a fare competizione con Cristiano (Malgioglio, ndr), ma non perché non voglio raccontare il dolore, purtroppo ovunque ci giriamo vediamo il dolore. Voglio essere stasera una celebrazione della vita, lo voglio vivere così. E anche quando mi viene un po’ di ansiettina, mi dico: sei venuta per divertirti. Potevo stare a letto e piangermi addosso e invece no: parleremo dei miei dolori in un’altra sede». Lo dice Bianca Balti in sala stampa all’Ariston.

Conti, video del Papa arrivato l’1 febbraio

«Il video del Papa è arrivato l’1 febbraio». Lo afferma Carlo Conti, in conferenza stampa, rispondendo indirettamente all’indiscrezione della messa in onda, ieri sera al festival di Sanremo, di un video registrato precedentemente. «Ho scritto al Santo Padre il 12 gennaio. Dopo qualche giorno, sabato 1 febbraio, mi è arrivato questo video. Non lo sapeva nessuno», ha aggiunto il direttore artistico del Festival di Sanremo. 

Conti ha spiegato che a fine maggio, dopo aver partecipato alla Giornata Mondiale dei Bambini, il Papa in udienza privata si era detto disponibile a ricambiare. «Non lo sapeva nessuno, ho mantenuto il segreto.

Ho mandato in regia il video alle 19-19.30. In scaletta non c’era niente. È stata una grandissima gioia per me, vale ogni possibile soddisfazione per gli ascolti». 

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Stasera apre Rocco Hunt

Carlo Conti annuncia la scaletta della seconda serata: apre il rapper salernitano Rocco Hunt.

Ecco l’ordine di uscita dei 15 big che si esibiranno stasera nella seconda puntata del festival di Sanremo: Rocco Hunt, Elodie, Lucio Corsi, The Kolors, Serena Brancale, Fedez, Francesca Michielin, Simone Cristicchi, Marcella Bella, Bresh, Achille Lauro, Giorgia, Rkomi, Rose Villain, Willy Peyote.

Sanremo, con la total audience +400mila spettatori e +0.3% share

Su 12,6 milioni di spettatori pari al 65.3% di share raggiunto in media dalla prima serata di Sanremo 2025, «l’incremento determinato dalla total audience si traduce in 400mila ascoltatori pari a 0.3 punti di share». Lo spiega in conferenza stampa Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time Rai. Quanto ai target, «lo share – aggiunge Ciannamea – raggiunge il 76% sul pubblico di 4-14 anni, l’83% sui 15-24enni, il 70% sui 25-34enni, il 67% sui 35-44enni, il 60% sugli over 55. Un profilo orientato anche quest’anno al pubblico dei giovani», spiega. Il picco di share è stato raggiunto all’1.08, con il 72% all’1.08; in valori assoluti alle 22.02 con 17,8 milioni di spettatori a seguire la performance di Giorgia. Sul fronte social, sono 52.6 milioni le videoviews (+67% rispetto al 2024), il sentimento positivo al 70%, l’hashtag #sanremo2025 +16% rispetto al 2024. 

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Conti protagonista della serata online

Nella prima giornata del Festival di Sanremo 2025 sono stati pubblicati oltre 526mila contenuti online con l’hashtag #Sanremo2025. Durante la prima puntata, fino alle 2:00 del 12 febbraio, si registrano 591.3 mila volumi di conversazione, ovvero l’87% dei risultati online dell’intera giornata. Oltre 72.5 mila utenti unici su X hanno usato l’hashtag #Sanremo2025. Sono i dati elaborati dal Tim AI Data Lab, che racconta il festival attraverso i Big Data. I momenti della puntata con i maggiori picchi sono stati registrati: tra le 22:00 e le 22:15, per l’esibizione di Giorgia; tra le 21:45 e le 22:00, dopo la performance di Achille Lauro e durante l’intervento di Papa Francesco; tra le 21:30 e le 21:45, per l’esibizione di Simone Cristicchi. A parlare di più in rete sono principalmente le donne (64%) nella fascia d’età 25-34 anni. L’artista della prima giornata del Festival di cui si è parlato di più è stata Giorgia con oltre 21.1 mila di conversazioni su di lei. Carlo Conti è stato il mattatore della serata e il più menzionato dal pubblico online con oltre 47.6 mila volumi di risultati. L’ospite della prima giornata del Festival che ha generato più conversazioni è stato Jovanotti con oltre 23.6 mila risultati online. Tra i top 5 artisti in gara per numero di mention su X durante la serata. Giorgia (19.2 mila mention); – Simone Cristicchi (17.1 mila mention); – Fedez (15.4 mila mention); – Irama (13.9 mila mention); – Achille Lauro (13.7 mila mention). Tra le curiosità che hanno suscitato più interesse online nel corso della puntata, il ritmo tenuto da Carlo Conti nella conduzione della prima serata (+12.4 mila risultati). (ANSA).

Champagne e Big Mama

Il cast delle fiction Rai «Champagne» e «Belcanto» sul palco di Sanremo per la seconda serata. Big Mama al Suzuki Stage. 

Rai: “Riconoscenti per parole Papa Francesco”

«Il messaggio che papa Francesco ha voluto inviare al Festival di Sanremo è per tutta la Rai un motivo di grandissima riconoscenza. Sono parole che nobilitano il ruolo del Servizio Pubblico e la sua funzione di promuovere i valori di una cultura di pace e di dialogo, da condividere e rendere universali. Grazie, Sua Santità, per aver voluto donare al Festival un momento di profonda riflessione». E’ quanto scrive in una nota la Rai.

 

Achille Lauro in cima alle tendenze musicali su YouTube

La classifica Trending Music Videos di YouTube (Top 20) vede già imporsi 8 video sanremesi tra le tendenze. In testa fra gli artisti del festival c’è Achille Lauro con ‘Incoscienti Giovani’, che si piazza al secondo posto della classifica generale. A seguire, al terzo posto, c’è Olly con ‘Balorda Nostalgia’, al quarto Giorgia con ‘La Cura per Me’. Al sesto posto Simone Cristicchi con ‘Quando Sarai Piccola’, all’ottavo Tony Effe con ‘Damme ‘Na Mano’, al nono Brunori Sas con ‘L’albero delle Noci’. Anche quest’anno si nota una strategia multiformato con gli YouTube Shorts, volta a coinvolgere il pubblico degli artisti e massimizzare la visibilità dei propri contenuti, come fanno Clara, The Kolors, Noemi, Gaia, Francesco Gabbani, Elodie, Tony Effe, Achille Lauro, Irama e Sarah Toscano. E non possono mancare i contenuti generati dagli utenti, che riflettono la passione per la musica di Sanremo e riconfermano YouTube come punto di ritrovo dei fan: vediamo compilation, commenti e riflessioni sulle performance. Degna di nota, l’intervista di Gianluca Gazzoli a Carlo Conti su BSMT e Tintoria con Rose Villain. Al di là delle performance, ha ottenuto particolare attenzione il momento sul palco di Jovanotti in cui racconta la sua emozione di partecipare ad un Sanremo così speciale.

 

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Joan Thiele e la dedica alla nonna napoletana

Joan Thiele rende omaggio alla nonna, che era napoletana e che negli anni ’50 si è trasferita a Milano, aveva un forno. Le dedica la sua canzone stasera

La dedica della moglie di Conti

«Orgogliosa di te» è la dedica della moglie di Carlo Conti, Francesca Vaccaro, al conduttore del festival dopo la prima serata apparsa in una storia su suo profilo Instagram. 

La pace tra Vaticano e Festival

Pace fatta tra il Vaticano e il Festival di Sanremo grazie al videomessaggio di Papa Francesco per la serata inaugurale della nuova edizione firmata da Carlo Conti. I 75 anni di storia della kermesse canora più che rose e fiori sono state spine per la Santa Sede, che in più di un’occasione non ha fatto mistero di mal tollerare ogni tipo di eccessi sul palco del Teatro Ariston. Il culmine delle tensioni fu raggiunto nel 1980 quando Roberto Benigni, che era il presentatore con Claudio Cecchetto e Olimpia Carlisi, chiamò Giovanni Paolo II con l’appellativo «Wojtilaccio»: una famigerata definizione che suscitò infinite polemiche e dibattiti in Parlamento, con l’attore comico che subì un processo in Vaticano per vilipendio di un capo di stato straniero e fu condannato a un milione di lire di multa e un anno di reclusione con sospensione condizionale della pena. «Ma quando ho incontrato Papa Karol Wojtyla neanche si ricordava di ‘Wojtylaccio'”, raccontò Benigni in occasione dell’uscita del film «La vita è bella» nel 1997. Ma non era la prima volta che la Chiesa bacchettava il Festival della Canzone italiana con l’accusa di aver offeso il sentimento religioso dei cattolici. Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti furono mal tollerati nel 1966 per la canzone «Dio come ti amo», ma nel 1967 il brano «Dio è morto» dei Nomadi fu escluso (ma Radio Vaticana la trasmise, mentre la Rai l’aveva censurata). Lucio Dalla nel 1971 dovette cambiare il titolo alla sua canzone («4/3/1943») eliminando «Gesu bambino» e altri versi ritenuti poco convenienti sotto il profilo religioso.

 

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Ciannamea (Rai): “Ascolti eccezionali chiudendo 40 minuti prima”

«Ottimo risveglio. I risultati degli ascolti sono eccezionali e suggellano uno spettacolo che è straordinario da un punto di vista qualitativo». Così Marcello Ciannamea, direttore intrattenimento Prime Time Rai, commenta a ‘Storie italiane’ su Rai1 gli ascolti della prima serata del festival di Sanremo 2025. Per il direttore intrattenimento Prime Time Rai, «il dato di total audiance serve a sottolineare quanto l’audiance sia stata complessivamente premiante rispetto allo spettacolo. Fare 12.600.000 spettatori e oltre il 65% di share chiudendo 40 minuti prima rispetto all’anno scorso è un risultato che va sottolineato». L’anno scorso, infatti, ricorda Ciannamea, la prima serata del festival ha «chiuso intorno alle 2 mentre ieri all’una e venti. Un dato importantissimo». E sullo show aggiunge: «E’ stato uno spettacolo molto elegante, veloce e rapido con un bel range di canzoni e pezzi molto belli. La performance musicale complessiva è straordinaria», conclude.

 





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