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Un’auto ha investito un gruppo di persone a una manifestazione di un sindacato. Coinvolti anche bambini. Alla guida un uomo afghano di 24 anni, che è stato fermato dalla polizia. L’attentatore era sbarcato in Calabria nel 2016, poi era passato per Brescia prima di arrivare in Germania
Un’auto ha investito un gruppo di persone a Monaco di Baviera, in Germania. (LE IMMAGINI) Secondo quanto riferito da Bild, è avvenuto a una manifestazione dei Verdi, il sindacato dei servizi. Almeno 30 persone sono rimaste ferite, di cui due sono in condizioni gravi e in pericolo di vita, uno dei quali è un bambino piccolo. Lo ha confermato la polizia della città bavarese. “Non abbiamo notizia di alcun morto al momento”, ha affermato la stessa fonte all’Ansa dopo alcune notizie di stampa che parlavano di un decesso. Non è ancora chiara la matrice del fatto, ha detto ancora la polizia. L’uomo che ha investito la folla a Monaco è un 24enne afghano richiedente asilo. Lo ha confermato la polizia in una dichiarazione nel capoluogo bavarese. Il giovane è stato subito fermato, e per farlo è stato necessario sparare alcuni colpi di arma da fuoco. A quanto si apprende da fonti qualificate, l’autore dell’attentato sarebbe sbarcato nel novembre del 2016 in Calabria, dove è stato identificato e fotosegnalato. Aveva dichiarato un’età di 15 anni. Successivamente, lo stesso anno, è stata registrata la sua presenza a Brescia. Del ragazzo si sono poi perse le tracce per quanto riguarda l’Italia. Secondo riscontri dalle forze di polizia tedesche l’afghano già dal 2017 era in Germania.
Presidente Baviera: “È stato presumibilmente un attentato”
Oggi a Monaco di Baviera “si è trattato presumibilmente di un attentato”: lo ha detto il presidente della Baviera e leader della Csu, Markus Soeder, in una dichiarazione. “Qualcosa deve cambiare in Germania. Non si può andare avanti di attentato in attentato”, ha aggiunto Soeder sul luogo dove un’auto ha investito la folla nel corso di una manifestazione sindacale.
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Habeck: “Fare velocemente chiarezza”
Robert Habeck, ministro dell’Economia e candidato per i Verdi alla cancelleria ha scritto sul social X a proposito dei fatti avvenuti oggi a Monaco di Baviera definendoli “spaventosi” per poi aggiungere “Sono scioccato per questo gesto senza senso. Sono innanzitutto vicino ai feriti. A loro auguro una pronta guarigione”. Il ministro ha poi ringraziato le forze di polizia e ha ribadito: “Ciò che conta è che si faccia piena luce velocemente su quanto avvenuto”.
Che cosa è successo
Secondo quanto riportato ancora da Bild, intorno alle 10.30 la persona alla guida avrebbe accelerato e poi si sarebbe lanciata contro i manifestanti in Seidlstrasse. Il sindaco di Monaco Dieter Reiter (SPD) ha raccontato: “Il capo della polizia mi ha appena informato che un veicolo ha investito un gruppo di persone e purtroppo molte persone sono rimaste ferite, tra cui bambini. Sono profondamente scioccato. I miei pensieri sono con i feriti”. Stando a diverse testimonianze, una mamma e il suo bambino sono finite sotto l’auto, la Mini Cooper bianca guidata dal 24enne afghano fermato subito dopo il fatto.
Monaco blindata per conferenza sicurezza
La città di Monaco è blindata per l’avvio previsto domani della conferenza sulla sicurezza alla quale prenderanno parte diversi attori globali. Sono attesi tra gli altri il vicepresidente Usa J.D. Vance e il segretario di Stato Marco Rubio che vedranno a Monaco il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La polizia è riuscita a intervenire immediatamente dopo che l’auto ha colpito delle persone e ad arrestare il giovane che era alla guida.
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Richiesta d’asilo dell’attentatore di Monaco era stata respinta
Il ventiquattrenne afghano autore dell’attentato di Monaco è un richiedente asilo, in Germania da quando era ancora minorenne. Secondo il ministro dell’Interno della Baviera Joachim Herrmann (Csu) la domanda di asilo è già stata respinta (tra il 2017 e il 2020) ma l’uomo ha ottenuto dal ministero per l’immigrazione la sospensione dell’espulsione e dunque di poter restare in Germania. Secondo il settimanale Spiegel l’uomo ha pubblicato sui propri social presunti post a sfondo islamista. Non aveva precedenti penali e aveva un permesso di soggiorno e di lavoro e, dunque, non era stato oggetto di un provvedimento di espulsione.
Scholz: “L’aggressore di Monaco deve lasciare il Paese”
L’aggressore di Monaco deve lasciare il Paese. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, commentando l’attacco. Il 24enne “non può contare su alcuna clemenza. Deve essere punito e deve lasciare il Paese”, ha commentato il cancelliere. Scholz si è detto profondamente scosso da “uno spaventoso attentato”, parlando a un comizio elettorale a Fuerth.
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