CULTURA: SCOPPIA IL CASO FINANZIAMENTI IN ABRUZZO, GUERRA APERTA NEL CENTRODESTRA | Notizie di cronaca

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L’AQUILA – Scoppia il caso in Abruzzo sull’assegnazione di fondi destinati alla Cultura dalla Regione, in particolare dall’Assessorato guidato dall’assessore Roberto Santangelo, già al centro delle polemiche e di attacchi che continuano ad arrivare da esponenti del suo stesso partito, Forza Italia, una crisi aperta all’interno del Comune dell’Aquila dove riveste il ruolo di presidente del Consiglio comunale.

Un’ulteriore crepa che in queste ore sta animando nuovi scontri nel centrodestra, a vari livelli – tra bando Grandi Eventi e il cofinanziamento del Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo (ex FUS) – a cominciare proprio dal capoluogo regionale con il mancato finanziamento all’edizione 2025 del Jazz italiano per le Terre del Sisma, manifestazione che, come ogni anno ha luogo a fine estate nelle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, e che ha ricevuto dei punteggi molto bassi nel bando dedicato ai contributi diretti eventi culturali.

Ma il dibattito si estende anche ad associazioni ed enti delle altre province, come quella di Chieti, con Fratelli d’Italia e Forza Italia che rispondono duramente al fuoco amico della Lega.

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In merito al Jazz per le Terre del sisma, ad attaccare Santangelo è stato di nuovo Stefano Morelli, segretario comunale Forza Italia L’Aquila, oramai ai ferri corti con l’assessore regionale, eletto con gli azzurri, ma che invece resta nel gruppo nella sua civica a L’Aquila, dove ricopre il ruolo di presidente del Consiglio, e di cui la Fi cittadina chiede da tempo un passo indietro.

“Desta un certo stupore l’esclusione, del Jazz Terre del Sisma, dai finanziamenti erogati dall’assessorato alla Cultura della Regione Abruzzo. Sorge spontanea la domanda di come sia stata valutata dalla commissione preposta, di cui peraltro si ignora la composizione essendo stata nominata attraverso una determina dirigenziale non reperibile sul portale trasparenza della Regione Abruzzo, la manifestazione in oggetto”.

E ancora: “Il fatto che un evento di questa portata non sia stato finanziato, né attraverso il bando dedicato ai contributi diretti agli eventi culturali né attraverso il bando grandi eventi, lascia seri dubbi sulle modalità attraverso le quali si è pervenuti ai finanziamenti delle manifestazioni. Sembrerebbe, da una lettura attenta, che tanta superficialità non sia stata usata per eventi di dimensione ridotta come ad esempio i 30 ila euro assegnati all’associazione ‘L’Aquila che Rinasce’ promotrice delle ‘Tracce del Drago’”.

“Chi sa cosa ne pensa l’assessore Santangelo. Siamo di fronte probabilmente ad una chiara scelta politica, visti anche gli altri eventi finanziati in maniera così detta a pioggia, mostrando assenza, da parte di chi dirige l’assessorato alla cultura, di una mancanza di visione di grande respiro e privilegiando un sistema di contribuzione frazionato molto più in linea con le politiche di sinistra rispetto ai valori liberali che ispirano il centrodestra. Probabilmente ci troviamo in una fase di sdoppiamento di personalità istituzionali che non collimano tra di loro, ovvero quella di assessore regionale e presidente del consiglio comunale dell’Aquila, dove una volta prevale una ed una volta l’altra. Chiediamo che il Consiglio comunale ed il sindaco Pierluigi Biondi attenzionino in maniera specifica quello che è un gravissimo danno d’immagine per la nostra città soprattutto in vista di ‘L’Aquila capitale della cultura 2026’ e che si rimedi in qualche modo a questo scivolone”, ha concluso.

Intervistato sul tema, il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha chiarito: “È improprio chiedere alla politica di giudicare l’attribuzione di punteggi, che viene fatta da apposite commissioni, sarebbe inopportuno ed illegale. La commissione ha fatto le sue valutazioni, che possono non piacere, ma registro il fatto che questo bando sui grandi eventi viene fatto tutti gli anni e premia le manifestazioni che hanno una lunga storia alle spalle. Ciò che conta molto per i punteggi è proprio la storicità dell’evento, per questo potrebbe incidere su una manifestazione che si sta facendo strada con merito. A livello personale posso dire che la manifestazione si è conquistata di diritto un profilo nazionale di tutto rispetto”.

Non ha risposto nel merito alle provocazioni, invece, l’assessore alla Cultura Santangelo che però  è intervenuto smentendo “categoricamente” interventi di decurtazione: “I fondi stanziati nella legge di stabilità regionale 2025 da destinare all’organizzazione degli spettacoli dal vivo rimangono inalterati; anzi, rispetto agli anni precedenti, il fondo stesso fa registrare un incremento del 30%”.

“I 2,9 milioni di euro stanziati in bilancio, che rappresentano il cofinanziamento regionale del Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo (ex FUS) – precisa Santangelo – rimangono confermati e dunque le istituzioni e gli enti che curano l’organizzazione di spettacoli dal vivo avranno i contributi previsti. La falsa rappresentazione della decurtazione del fondo è legata a qualche affrettato e improvvisato operatore che non avendo contezza degli atti amministrativi ha emesso sentenze. La prossima settimana una seconda deliberazione della Giunta regionale conterrà un ulteriore elenco di contributi che andranno sommati a quelli già deliberati nella seduta di ieri. E anche l’affrettato e improvvisato operatore potrà verificare che i contributi assegnati, come cofinanziamento al FNSV, in totale ammontano a 2,9 milioni di euro, come stabilito in Finanziaria”.

La questione finanziamenti agita anche la provincia di Chieti, dove è guerra aperta nel centrodestra: ad evidenziarlo oggi sono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e Marsilio Presidente, eletti nella circoscrizione, Francesco Prospero, Nicola Campitelli e Luciano Marinucci che in una nota passano al contrattacco dopo le recenti dichiarazioni di Maurizio Bucci, segretario provinciale della Lega, presidente dell’Ater di Lanciano, nonché sindaco di Gamberale, definendo il carroccio “l’anello debole a livello regionale”.

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Lo scontro, divampato proprio a causa dei finanziamenti destinati alle istituzioni culturali, si è acceso a seguito dell’appello di Bucci che ha invitato gli esponenti “del centrodestra e del centrosinistra” a far “sentire la loro voce e l’interesse per la propria provincia”, lamentando come “le iniziative più importanti nei vari settori si tengono a Pescara oppure in altri centri della regione”.

A replicare, intervenendo a sostegno dell’operato di Santangelo, uomo forte della politica aquilana ed esponente del suo stesso partito, è stato prima Mauro Febbo, responsabile regionale di Forza Italia Finanza pubblica, già assessore e consigliere regionale: “Forse al mio amico Bucci è sfuggita la diversa ripartizione delle tipologie di Fondi, che però sommate aumentano gli stanziamenti”.

Prospero, Campitelli e Marinucci hanno inoltre aggiunto: “La Regione Abruzzo in questi anni non ha mai fatto mancare il supporto necessario alle manifestazioni culturali, ivi comprese quelle in provincia di Chieti, nonostante i limiti obiettivi del bilancio regionale. Apprezziamo le preoccupazioni di Bucci sul tema ma proprio lui, che con i numeri ha basato la sua carriera professionale, finge di non capire e accende polemiche sterili sulle difficoltà del bilancio regionale. Ci sono diverse voci di capitoli di bilancio per garantire la valorizzazione delle manifestazioni storiche e dei luoghi identitari della provincia di Chieti, per noi prioritarie. Per tale ragione, anche in questa legislatura, continueremo a lavorare affinché trovino il giusto riconoscimento regionale. Il nostro concreto impegno sarà formalizzato con una proposta legislativa che possa dare stabilità e continuità a queste eccellenze, come ad esempio il Toson d’Oro, il Mastrogiurato e il festival di musica frentana. Invitiamo Bucci – proseguono i tre esponenti del cdx – a sostenere tale proposta normativa e ad attivarsi con il suo partito, affinché ci sia un’ampia condivisione dell’iniziativa”.

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