Da proprietario di una hamburgeria a direttore generale di EPS – Una storia di corruzione

Solo due giorni dopo che il presidente serbo Aleksandar Vučić ha nuovamente annunciato una grande lotta contro la corruzione, sono seguiti degli arresti. Tra i primi a essere arrestati c’era il presidente del comune di Obrenovac ed ex direttore ad interim dell’Industria Elettrica della Serbia (EPS), Milorad Grčić, insieme ad altre 14 persone, sospettate di aver causato danni alla compagnia per oltre un milione di euro.

Il nome di Grčić è stato per anni legato a una serie di decisioni discutibili e problematiche all’interno di EPS.

Tra gli arrestati c’era anche l’uomo d’affari Aleksandar Papić, proprietario di fatto di una società che, in accordo con Grčić, vinceva appalti truccati di EPS, sottraendo denaro all’azienda. Papić è anche un caro amico dell’ex ministro dell’Interno Nebojša Stefanović.

I sospettati sono accusati di reati penali, tra cui abuso d’ufficio, abuso di posizione di responsabilità, riciclaggio di denaro, corruzione, pagamento di tangenti e traffico di influenze. Il procuratore capo Nenad Stefanović ha dichiarato che la procura ordinerà anche un’indagine finanziaria sui sospettati e sui loro collaboratori.

Fabus e Fantazija

Grčić ha guidato EPS dal 2016 al 2022. Il pubblico rimase sorpreso quando, il 15 marzo 2016, venne nominato direttore ad interim di questa azienda statale, considerata una delle più importanti del paese, poiché non soddisfaceva i requisiti per la posizione. Di professione si definiva economista. Affermava di aver studiato in una facoltà dell’Università di Belgrado, ma di aver “trascurato gli studi a causa della guerra e delle sanzioni”, iscrivendosi anni dopo al Fabus – la Facoltà di Management dei Servizi presso l’Università Educons di Sremska Kamenica.

In passato è stato proprietario di un bar e di una griglieria chiamata Fantazija, titolo che spesso accompagnava il suo nome. Egli stesso si vantava di essersi dedicato all’imprenditoria privata dal 1992 come “proprietario e fondatore di aziende private, proseguendo la sua carriera di imprenditore di successo per 19 anni”.

Famoso per la crisi energetica dell’inverno 2021

La sua gestione di EPS è stata caratterizzata da sprechi finanziari, appalti sospetti e numerosi guasti al sistema. È ricordato soprattutto per il crollo del sistema energetico alla fine del 2021, quando si scoprì che nella centrale termoelettrica Nikola Tesla (TENT) di Obrenovac veniva bruciato fango mescolato con carbone. A causa di questa crisi, oltre 136.000 persone e 2.200 stazioni di trasformazione rimasero senza elettricità in pieno inverno. Due terzi del sistema furono messi fuori servizio, costringendo la Serbia a spendere milioni di euro per importare elettricità.

A questo disastro seguirono incendi nella centrale TENT B e nell’impianto di essiccazione a Kolubara, oltre a un incendio su una nuova escavatrice appena acquistata.

Dopo la crisi, Vučić disse a Grčić che avrebbe dovuto assumersi la responsabilità e, una volta stabilizzato il sistema, trovare un altro lavoro.

“Credo che ci siamo capiti riguardo alla responsabilità personale e a tutte le altre responsabilità”, disse Vučić a Grčić in quel momento.

Grčić rispose: “Ho capito e ne ho preso atto”.

E così accadde – il 12 gennaio 2022, Grčić si dimise dalla carica di direttore ad interim di EPS.

Conflitti con Mihajlović e controversie

È noto che Grčić non avesse buoni rapporti con l’allora ministra delle Miniere e dell’Energia, Zorana Mihajlović, che in seguito presentò una denuncia penale contro di lui, accusandolo di essere responsabile del crollo di EPS. Tuttavia, la procura archiviò la denuncia. Grčić attaccò Mihajlović anche al momento delle sue dimissioni, affermando che “il sistema energetico è condannato a morte” se lei rimane ministra e che, se “il sistema energetico serbo fosse guidato da persone come Zorana Mihajlović, la Serbia diventerebbe un’entità insignificante, che chiunque potrebbe divorare”.

Il Consiglio Fiscale ha più volte analizzato le operazioni di EPS e, per anni prima del grande guasto, ha avvertito dei potenziali problemi dovuti al deterioramento della qualità del carbone e agli investimenti insufficienti. Il consiglio ha anche avvertito che la gestione di EPS non doveva essere tollerata, ma le sue raccomandazioni sono state in gran parte ignorate.

Un’altra controversia che ha coinvolto EPS durante il mandato di Grčić fu la presunta acquisizione di attrezzature di sorveglianza, simili a quelle utilizzate nei centri di intercettazione dei servizi segreti. Tuttavia, EPS negò di aver acquistato attrezzature per lo spionaggio.

Ritorno alla politica locale

Prima di diventare capo di EPS nel marzo 2016, Grčić era stato direttore ad interim delle miniere di Kolubara dall’ottobre 2012. Nel dicembre 2015, divenne direttore dell’Ufficio per la Responsabilità Sociale d’Impresa di EPS, ma rimase in carica solo pochi mesi.

Per quanto riguarda la sua carriera politica, Grčić è attualmente membro del Partito Progressivo Serbo (SNS). È attivo in politica dal 2004. Alle elezioni locali di Obrenovac del 2008, guidò la lista elettorale dell’associazione civica “Snaga Obrenovca – Milorad Grčić”, che all’epoca era partner di coalizione del Partito Democratico (DS), e ricoprì la carica di vicesindaco di Obrenovac. Tuttavia, quando la sezione di Obrenovac del SNS si fuse con “Snaga Obrenovca”, si verificò una rottura con il DS, portando alle dimissioni di Grčić nel 2010.

Poco dopo aver lasciato EPS nell’aprile 2022, fu nominato assistente del presidente del comune di Obrenovac, Miroslav Čučković, che lo descrisse come “un uomo di Obrenovac con buone connessioni”. Nel luglio 2024, è stato eletto presidente di questo comune di Belgrado. Così, ha riottenuto una carica politica che, rispetto al suo precedente ruolo di vertice in EPS, potrebbe essere considerata più una posizione di consolazione. Inoltre, è presidente del Comitato Municipale del SNS a Obrenovac.

(NIN, 13.02.2025)

https://www.nin.rs/drustvo/vesti/68426/kako-se-od-vodenja-pecenjare-stize-do-mesta-direktora-najvaznijeg-preduzeca