Si è concluso, con il riconoscimento alle quattro startup vincitrici, il percorso avviato con il bando lanciato nel 2023. Il supporto economico prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto e interventi in capitale agevolato
PALERMO – “Abbiamo chiuso, oggi, CoopStartup, il nostro programma finanziato dal fondo mutualistico di Legacoop che è Coopfond. Diamo la possibilità a giovani che vogliono costituirsi in cooperativa, di presentare idee e progetti”. Con questa prima dichiarazione, data in esclusiva al Quotidiano di Sicilia, il presidente della Legacoop Sicilia, Filippo Parrino, chiude la cerimonia di premiazione delle prime quattro startup siciliane, finanziate da Coopfond, che si è tenuta nella corince di Palazzo Bonocore a Palermo.
La premiazione è l’ultimo tassello di un percorso partito dal bando CoopStartUp promosso dalla Legacoop e da Coopfond, lanciato a fine 2023, per premiare le idee con maggiore potenziale di riuscita proposte dai partecipanti. Su quindici proposte selezionate, sono state premiate quattro realtà. Le vincitrici del bando sono state la Genia, un incubatore per progetti artistici, Animali sociali, che si occupa di migliorare la comunicazione e il marketing aziendale, la Nike che valorizza i beni culturali siciliani, e Rosalia che si occupa di reinserire donne vittime di violenza. D’altronde, costituire una cooperative non è così facile come può sembrare se non si è seguiti da enti che se ne occupano. A questo riguardo, il presidente Parrino è chiaro: “Noi li accompagniamo nella formazione e nella costruzione del business plan e quelli che riteniamo sostenibili, li premiamo con un contributo iniziale di cinque mila euro. Continueremo con altri bandi a breve, avendo concluso il primo anno poiché riteniamo che i giovani siciliani hanno il diritto di mettere in pratica le proprie idee e i propri sogni”.
“Chi non supera il test, non è abbandonato – spiega Parrino – ma è sostenuto attraverso altri strumenti. È un percorso di promozione, invogliato da un primo contributo, ma che ci permette di raccogliere delle idee, verificarle e sostenerle”.
Del sostegno economico parla Andrea Passoni, amministratore delegato di Coopfond: “Coopfond interviene, sostenendole startup in diversi modi, come piccoli contributi a fondo perduto che coprono le prime spese per iniziare le attività. Poi, interviene con dei finanziamenti o degli interventi in capitale agevolati a condizioni più concorrenziali rispetto a quelli che le startup possono trovare negli istituti bancari, soprattutto nei capitali iniziali che sono bassi per sostenere il loro business plan”.
È sufficiente questo per superare le difficoltà? No e lo stesso amministratore Passoni chiarisce il quadro: “Le difficoltà che possono incontrare, sono diverse, quale quella di entrare in relazione con altre realtà. Per questo, il sistema di Legacoop è un valore aggiunto, perché la rete di relazioni può aiutare le giovani cooperative a interloquire con cooperative più mature, scambiandosi idee, suggerimenti e servizi. L’attività di Legacoop è a 360° a sostegno delle nuove imprese, e, per qualsiasi problema, si può trovare un luogo di confronto per superare gli ostacoli che si possono verificare”.
I settori dove è più facile che nascano cooperative
Non esistono settori dove non possano nascere cooperative, ma alcune aree sono più favorevoli di altre come ci racconta lo stesso amministratore delegato: “I settori dove è più facile che nascano cooperative sono l’agricoltura, il turismo e i servizi in genere. Una cooperativa che nasce nell’industria, è un po’ più complicato, perché il capitale iniziale che serve per partire, non è indifferente. Un caso di successo avviene quando gli operai di un’impresa che sta andando in crisi o il cui titolare sta andando in pensione, acquistano l’azienda grazie anche agli armonizzatori sociali come la Naspi, che costituisce il capitale iniziale del lavoratore. In questo caso, può essere un caso di successo”.
Tuttavia, anche se sostenuta, una cooperativa non può giocare da sola, così come non è solo uno l’ente che può sostenerla. In realtà, è un gioco di squadra quello che favorisce la nascita e lo sviluppo di una cooperativa. Su questo aspetto Passoni chiarisce: “Non c’è nessuno che può avere un ruolo da solo slegato dagli altri attori che possono supportare l’avvio di un’attività. È importante che tutti gli attori, la Legacoop, l’Università, gli Istituti finanziari, associazioni e fondi mutualistici comunichino tra loro per creare quel contesto che permetta la nascita di un’impresa. L’elemento valorizzante che cerchiamo di realizzare con CoopStartUp, è di far dialogare tutti gli attori di contesto per rendere più facile la vita alle nuove imprese”. Le quattro vincitrici riceveranno un primo contributo e seguiranno, adesso, un percorso sotto la regia di Legacoop, che gli permetterà di trasformarsi in cooperative. Nell’immediato futuro, sono previsti altri bandi per promuovere altre idee in grado di portare un contributo all’economia isolana.
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