Liguria: stabile raccolta differenziata. Molte sfide ancora aperte

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Poco più del 58% di differenziata in Regione nel 2023, in lieve crescita rispetto all’anno precedente. Da CONAI più di 21 milioni di euro ai Comuni liguri. Al Consorzio è arrivata una quantità di rifiuti che coprirebbe due volte la tratta autostradale Genova-Madrid. Il vicedirettore CONAI Fabio Costarella: «Servono nuovi sforzi: la Liguria deve allinearsi ai risultati delle altre Regioni del Nord e raggiungere il 65% fissato dalla normativa nazionale»

Genova, febbraio 2025 – Nel 2023, secondo l’ultimo rapporto Ispra, la Liguria arriva al 58,3% di raccolta differenziata, con un balzo in avanti minimo rispetto al 57,4% dell’anno precedente.

Nel 2023 aumentano invece i contributi che CONAI ha trasferito ai Comuni della Regione per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, come previsto dall’Accordo ANCI-CONAI vigente: più di 21 milioni e mezzo di euro, in crescita rispetto ai quasi 20 milioni e 200.000 euro del 2022.

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Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel disegnare un bilancio e un consuntivo delle performance sostenibili delle Regioni italiane nella raccolta degli imballaggi.

«I risultati regionali crescono con lentezza» commenta Fabio Costarella, vicedirettore generale CONAI. «E il divario che separa la Liguria dai risultati di altre Regioni del Nord, come Emilia-Romagna o Veneto, è ancora ampio. La Regione resta nella parte bassa della classifica per percentuali di raccolta differenziata, fra le Regioni Italiane. E nella macroarea del Nord è fanalino di coda».

Il totale dei rifiuti di imballaggio sottratti alla discarica e conferiti a CONAI dai Comuni liguri, nel 2023, è di 123.497 tonnellate, per un pro-capite di quasi 89 chilogrammi. Una quantità che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per due volte la tratta autostradale Genova-Madrid[1].

Un quantitativo in flessione, rispetto alle oltre 134.700 tonnellate conferite nel 2022 al Consorzio Nazionale Imballaggi, che è sussidiario al mercato: interviene quindi solo quando il mercato, da solo, non riesce ad avviare a riciclo gli imballaggi giunti a fine vita.

«Un quadro in cui è ragionevole immaginare che più imballaggi siano stati riciclati dal mercato» spiega Fabio Costarella, «grazie a congiunture economiche più favorevoli rispetto a quelle dell’anno precedente. CONAI registra questa flessione sugli imballaggi conferiti ai Consorzi di filiera, ma non è sinonimo di performance meno soddisfacenti. L’aumento nei corrispettivi versati dai Consorzi del sistema CONAI ai Comuni ne è una prova. Potrebbe anche essere un segnale del fatto che la qualità delle raccolte differenziate è leggermente migliorata».

Guardando agli ultimi dati Ispra, la provincia più virtuosa è quella di La Spezia, che differenzia oltre il 76% dei suoi rifiuti. Dalla provincia arriva a CONAI un pro-capite di oltre 146,5 chilogrammi di imballaggi a fine vita.

Segue Savona, la cui percentuale di raccolta differenziata totale supera il 61%. Dalla provincia sono arrivati a CONAI nel 2023 98,4 chilogrammi di imballaggi per cittadino.

In coda le province di Imperia e di Genova, che differenziano il 55,2% e il 52,8% dei loro rifiuti rispettivamente. Da Imperia arriva a CONAI un pro-capite di circa 98 chilogrammi di rifiuti di imballaggio, da Genova quasi 75.

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«La Regione deve aumentare i suoi sforzi per raggiungere 65% fissato dalla normativa nazionale» conclude Fabio Costarella. «C’è ancora molto da fare: mancano alcuni impianti per alcune tipologie di rifiuti, mentre nel settore del riciclo la Regione conta delle eccellenze importanti. La Liguria dovrebbe allinearsi infrastrutturandosi come hanno fatto altre Regioni del Nord, già capaci di creare un vero e proprio ciclo industriale per la valorizzazione dei rifiuti, anche facendo sì che i Comuni gestiscano in forma aggregata i servizi di raccolta. Passi avanti necessari per contribuire ai risultati complessivi del sistema Paese, che oggi resta leader in Europa nel campo del riciclo degli imballaggi: ognuno deve fare la sua parte alla luce dei nuovi obiettivi europei di intercettazione dei rifiuti di imballaggio, sempre più sfidanti». n

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