ANCONA. Le Marche si preparano a vivere un anno all’insegna del grande ciclismo, ospitando quattro eventi di rilevanza internazionale: la 60esima edizione della Tirreno-Adriatico, il Giro d’Italia maschile, il Giro d’Italia Women e il Giro-E, con biciclette a pedalata assistita. Tutti Eventi organizzati RCS Sport, insieme alla Regione Marche e ad ATIM.
La conferenza stampa di presentazione si è svolta questa mattina a Palazzo Li Madou, nella sede della Regione Marche, presieduta dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e da Mauro Vegni, direttore Area Ciclismo RCS Sport.
“Questi eventi sportivi di caratura nazionale e internazionale rappresentano un’importante occasione di promozione per le Marche, mettendo il nostro territorio al centro dell’attenzione in un periodo strategico che precede e accompagna l’avvio dell’alta stagione – ha sottolineato il presidente Acquaroli – si tratta di manifestazioni di grande rilievo, non solo sportivo, che daranno visibilità a diverse aree della regione, offrendo a molte comunità l’opportunità di essere protagoniste nel panorama internazionale e sui principali canali. La promozione sta portando risultati significativi: maggiore visibilità significa più attrattività e competitività nei circuiti turistici nazionali e internazionali. L’obiettivo è sempre migliorare le presenze turistiche e questi eventi rappresentano un tassello fondamentale per raggiungerlo. I percorsi toccheranno anche i luoghi colpiti dal sisma, contribuendo a rilanciarli e a sostenerne la ripresa. Un ringraziamento speciale va agli amministratori locali per il loro prezioso impegno nella riuscita di queste manifestazioni, un gioco di squadra per il nostro territorio”.
Questi eventi, come ribadito da Mauro Vegni, metteranno alla prova i migliori ciclisti del mondo, offrendo un palcoscenico alle bellezze della regione. L’impatto mediatico sarà enorme: la Tirreno-Adriatico raggiungerà 36 milioni di spettatori tv e una community social di 32,6 milioni. Ancora più imponente il Giro d’Italia, con 701 milioni di spettatori, 11,2 milioni di visualizzazioni video e un engagement social di 200 milioni di utenti.
“Parliamo di un percorso complessivo di quasi 1.000 chilometri nelle 6 tappe dei 4 giri, un viaggio che attraversa l’entroterra marchigiano fino al mare, offrendo una visione completa della regione e valorizzandone il patrimonio turistico, enogastronomico e storico, con i suoi borghi unici – ha detto Vegni -. Sarà un lungo periodo di grande visibilità, da marzo a luglio, durante il quale la Regione avrà l’opportunità di mettersi in evidenza. Arriveranno le migliori cicliste e i migliori ciclisti del mondo, come dimostra il prestigioso palmarès dello scorso anno con atleti del calibro di Vingegaard, Pogačar, Longo Borghini e Lotte Kopecky. Le Marche offrono un territorio straordinario fatto di montagne, colline e mare: un ambiente perfetto per qualsiasi tipo di allenamento. E poi ci sono i famosi ‘muri’, con salite ripidissime, strappi di massimo due o tre chilometri che mettono alla prova anche i corridori più esperti”.
Sono intervenuti inoltre l’assessore allo Sport Chiara Biondi in collegamento, gli assessori ai Trasporti Goffredo Brandoni e alle Infrastrutture Francesco Baldelli, il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, Fabio Luna presidente Coni Marche, Lino Sechi a nome della Federazione Ciclistica regionale e il corridore marchigiano Gianmarco Garofoli che parteciperà al Giro d’Italia.
Presenti i consiglieri regionali Renzo Marinelli, Mirko Bilò e Giacomo Rossi e numerosi sindaci e amministratori dei territori attraversati dalle tappe. A chiudere la conferenza stampa è stato Gianmarco Garofoli, che ha espresso l’importanza di continuare ad organizzare questo genere di competizioni nel nostro territorio e ha invitato tutti a fare il tifo nella frazione Giulianova – Castelraimondo.
La leggendaria “Corsa dei Due Mari” , per la sua 60esima edizione, attraverserà le Marche con tre tappe decisive: la quinta (14 marzo), da Ascoli Piceno a Pergola, con 274 chilometri di percorso impegnativo con continui saliscendi che regaleranno agli spettatori una corsa avvincente tra colline e vallate suggestive. La sesta tappa (15 marzo) prenderà il via da Cartoceto, celebre per il suo pregiato olio d’oliva, e si dirigerà verso Frontignano, una frazione tra le più dure dell’edizione 2025, con salite iconiche come il Valico delle Arette e il Santuario di Macereto. L’arrivo in salita a Frontignano sarà un momento chiave per la classifica generale. La settima e ultima tappa (16 marzo) partirà da Porto Potenza Picena, per giungere a San Benedetto del Tronto: una opportunità per gli sprinter di lasciare il segno prima della consegna del tridente nella suggestiva cerimonia sul lungomare della città.
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