Martino: “Quello che abbiamo fatto ieri non conta, conta l’oggi e il nostro oggi è la partita con Orzinuovi”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Dopo la brillante vittoria contro Udine di domenica scorsa la Pallacanestro Forlì 2.015 di coach Antimo Martino (foto copertina di Stefano Albanese) è attesa domani da un esame forse più difficile contro Orzinuovi, non per le qualità tecniche dell’avversario, ma per la difficoltà di confermarsi contro una squadra in evidente momento di crisi di risultati e soprattutto dopo aver speso tantissimo a livello mentale per domare l’Old Wild West Udine, una delle squadre di maggior spessore di questa Serie A2. “Da parte mia e del mio staff – esordisce Martino – non c’è alcun pericolo che si possa approcciare la sfida di domani sottovalutandone l’importanza o pensando al momento di difficoltà di Orzinuovi che ha un valore ben superiore di quello che questa serie di sconfitte consecutive non dica. Servirà una versione importante di Forlì perché vogliamo dare continuità al nostro buon momento e perché questo campionato ci ha già dato una quantità industriale di elementi per sapere che non esistono partite facili”. D’altro canto lo sosteneva il compianto Rino Tommasi che quando un tennista batteva una testa di serie in un importante torneo, e il turno successivo doveva affrontare un giocatore molto più indietro nel ranking, era quella la partita più difficile. “E’ il momento di Orzinuovi che la mette nella condizione di non essere considerata per il reale valore che ha, ma è innegabile che mentalmente, preparare partite come quelle di Udine e di Rimini, sia più facile rispetto a partite come questa e quindi da questo punto di vista sono d’accordo con Rino Tommasi – continua il coach – anche perché noi stessi dopo la bella prestazione del derby facemmo una brutta prestazione a Livorno della quale dobbiamo fare tesoro”. Forlì, pur godendosi il buon momento, costituito dalle vittorie su Rimini, Torino, Cantù e appunto Udine deve continuare di questo passo per tornare nelle posizioni di classifica che maggiormente le competono e su questo Martino puntualizza: “Ogni partita ha una storia a sé e quello che hai fatto la giornata prima non conta, come non conta quello che farai quella successiva, l’unica cosa che conta è guardare all’oggi e il nostro oggi è la partita di Orzinuovi”. Domani l’Unieuro si troverà di fronte una squadra sicuramente diversa rispetto a quella che sconfisse il 10 novembre tra le mura amiche perché nel frattempo è cambiata la guida tecnica un paio di volte e alcuni giocatori hanno fatto le valigie ed altri sono arrivati. “Hanno sì cambiato la guida tecnica, ma ora è tornato Ciani, – sottolinea il coach dei biancorossi – non hanno più due giocatori importanti come Vencato e Pepe, ma è arrivato Bossi e nell’ultima partita hanno inserito un nuovo straniero (Simmons n.d.r.), pertanto è normale siano alla ricerca di nuovi equilibri, però continuano ad avere giocatori come Guariglia e Williams su cui dovremo porre molta attenzione, come dovremo fare attenzione all’ultimo arrivato Simmons, che ad Avellino ha fatto molto bene. Le analisi fatte col mio staff sulle loro ultime partite non è molto attendibile perché sono convinto che ci troveremo di fronte a situazioni ancora diverse rispetto a quelle che hanno proposto domenica scorsa ad Avellino”. Se Forlì oggi è una squadra molto più di quanto non lo fosse appena un mese fa lo si deve certamente al lavoro svolto quotidianamente in palestra, lavoro che è servito a Matteo Parravicini a superare un periodo di appannamento dal quale, invece, non è ancora fuori l’altro classe 2001 della formazione forlivese, quell’Angelo Del Chiaro su cui la società biancorossa ha scommesso molto in estate. “Sicuramente non è un momento felice per lui – attacca Martino – però continuiamo a lavorare molto con Angelo e credo che anche lui apprezzi il tempo che gli dedichiamo a livello individuale per migliorare diversi aspetti del suo gioco. In questo momento – prosegue il coach – c’è un utilizzo diverso, ma credo fosse anche giusto prendere atto della situazione perché avevamo bisogno di certezze, ma non è nulla di definitivo ed anzi crediamo molto nella sua crescita e nella mano che potrà darci”. Sicuramente quello che oggi si percepisce in modo maggiore è l’unità del gruppo e la voglia di aiutarsi in campo, ma anche dalla panchina – “Sono felice quando vedo immagini come a Cantù, dove Angelo gioca appena quattro minuti, ed è il primo a esultare in mezzo al campo per la bellissima vittoria. Non dobbiamo dimenticare che, rispetto alle sue esperienze passate, quest’anno per la prima volta si ritrova a vivere da solo, fare la vita da professionista ed anche ad avere un ruolo iniziale che avevamo immaginato, diverso da quello che aveva in passato. Probabilmente era ancora presto, ma lo aspettiamo con fiducia e continuiamo a lavorare – conclude il coach. Questa settimana è stata anche quella della risoluzione consensuale con l’atleta Shawn Dawson e il coach traccia un bilancio dell’esperienza condivisa in questi mesi che definir difficili è puro eufemismo. “Chiaramente dispiace quando ci sono delle scelte non previste e quasi obbligate perché con i giocatori si crea anche un rapporto nella quotidianità, ma allo stesso tempo abbiamo la serenità di aver fatto tutto il possibile per aspettarlo e dargli l’opportunità nel corso di quelle tre partite in cui Harper è andato in tribuna, ma dopo il match di Livorno, seppur per un problema meno grave e dovendo affrontare un nuovo periodo di gestione del giocatore, di comune accordo con lo stesso, abbiamo deciso per la risoluzione consensuale”. Oggi Forlì si ritrova quindi con un assetto che non era quello pensato in estate, ma al tempo stesso col quale, nell’ultimo periodo, è riuscita ad ottenere buoni risultati. Questo non significa che si andrà così fino in fondo e che le voci che avevano coinvolto Harper come possibile partente per Limoges non avessero fondamento. “Oggi siamo questi – continua Martino – e il mio dovere di allenatore è quello di ottenere e far rendere al massimo questo roster, poi con il mercato aperto dobbiamo davvero vivere alla giornata e pensare di partita in partita. Se poi in futuro cambierà qualcosa ne prenderemo atto e valuteremo, ma alla vigilia di una partita molto importante come quella di domani, col mio staff siamo molto concentrati sul campo”. C’è sempre, o quasi, in una stagione sportiva un momento che viene preso come quello della svolta o della presa di coscienza e se dal derby vinto contro Rimini il 19 gennaio Forlì ha decisamente cambiato marcia, soprattutto a livello di approccio, il coach forlivese non ha alcun dubbio nell’identificare nella trasferta di Verona il punto più basso – “Come nella vita anche nello sport a volta bisogna prendere un bello schiaffone per darsi una svegliata e dopo aver toccato il punto più basso dal punto di vista tecnico e di impatto nella gara, probabilmente lì c’è stato uno scatto d’orgoglio e una voglia di reagire che con qualche variazione a livello tattico e nelle rotazioni ci ha permesso di giocare una buona partita contro Rimini da cui abbiamo poi aumentato la nostra presa di coscienza e la fiducia nelle nostre potenzialità. Fino a quel momento questa squadra giocava con un grande peso sulle spalle, la cosiddetta grande scimmia sulle spalle che una volta scrollata di dosso ci ha permesso di crescere e trovare maggior continuità. Ora dovremo esser bravi a gestire le situazioni di difficoltà che si presenteranno, perché ce ne saranno, ma avremo una maggior consapevolezza delle nostre qualità”. Una volta giocato contro Orzinuovi per i ragazzi di Martino sarà il momento di tirare un po’ il fiato, infatti come evidenzia lui stesso – “Valuteremo se concedere due o tre giorni di riposo assoluti per poi riprendere in vista del turno infrasettimanale del 26 febbraio perché i rinvii delle partite con Avellino e Pesaro ci costringeranno a un altro tour de force in vista del finale di stagione”.





Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link