L’Ordine degli avvocati di Palmi, giunto al giro di boa del mandato 2023-2026, traccia il percorso di quanto realizzato nel primo biennio. “Sono passati due anni di intensa attività svolta a servizio dell’avvocatura e del contesto socio-culturale palmese, dando continuità in progressione a quella che è la programmazione politica forense che si sta portando avanti con spirito di sacrificio e abnegazione, ma contestualmente con grande soddisfazione di tutti gli addetti ai lavori. Un Consiglio dell’Ordine aperto alla società per esaltare e portare avanti la funzione sociale dell’Avvocatura e del ruolo dell’avvocato custode di diritti, attraverso la crescita della qualificazione professionale e della correttezza deontologica”, c’è scritto in una nota.
Il presidente Angelo Rossi con la sua squadra si sono impegnati a risolvere tante criticità
Il presidente Angelo Rossi con la sua squadra si sono impegnati a “risolvere tante criticità, in piena sinergia con tutti gli addetti ai lavori nell’ambito del Tribunale, dell’Ufficio del giudice di pace e degli ufficiali giudiziari, mantenendo e incentivando buoni rapporti di collaborazione con il presidente del Tribunale, con i magistrati, con la Procura della Repubblica e con i funzionari e tutto il personale che orbita nell’ambito giudiziario. Inoltre tante iniziative sono state portate avanti tra le quali vanno ricordati i corsi BLSD tenuti presso la sede del Consiglio dell’Ordine per promuovere la cardioprotezione dentro il Tribunale, con un progetto Pad (pubblico accesso alla defibrillazione) dove tra praticanti avvocati, avvocati, magistrati e personale di cancelleria, grazie all’impegno fondamentale dell’associazione “Amici del cuore Onlus” di Palmi in collaborazione con l’Asp di Reggio Calabria sono stati formati 75 soccorritori”.
Installazione dei defibrillatori
Successivamente il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Palmi ha “provveduto all’installazione dei defibrillatori all’interno dei plessi che ospitano il Tribunale civile e quello penale collocandoli in apposite teche aperte. Nell’ambito dell’accessibilità il COA di Palmi si è fatto promotore a supportare i costi per la costruzione e l’installazione per superare le barriere architettoniche di una rampa di accesso per disabili ubicata nella parte sottostante l’entrata del Tribunale civile. Tante le iniziative sul piano della formazione dando rilievo a tematiche di diritto attuali. Con l’entrata in vigore della riforma Cartabia, il COA di Palmi ha organizzato diversi eventi formativi di spessore tra i quali vanno ricordati i partecipatissimi seminari formativi svoltisi presso l’auditorium della casa della cultura “Leonida Repaci”, uno dal titolo “La riforma Cartabia ed il nuovo processo civile” con moderatore tra gli altri l’avv. prof. Luigi Viola, dove è stata affrontata la tematica tanto discussa e dibattuta in merito al processo civile di primo grado, il giudice di pace e le impugnazioni, approfondendo molteplici aspetti in ambito civilistico, evidenziando la complessità del momento storico ed i grandi cambiamenti tecnico-giuridici a cui questa riforma, tanto impegnativa, sta interessando tutti i protagonisti del processo”.
“Le novità e le problematiche della riforma Cartabia nel processo penale”
“L’altro evento dal titolo “Le novità e le problematiche della riforma Cartabia nel processo penale” con gli interventi del Dott. Daniele Scarpino, sostituto procuratore della Repubblica, che ha incentrato la sua relazione sull’iscrizione, la retrodatazione e finestre di giurisdizione. A seguire la dottoressa Maria Vittoria Manfredonia, giudice presso il Tribunale penale che ha illustrato ampiamente la nuova udienza predibattimentale e con il punto di vista dell’avvocatura demandato all’avv. Guido Contestabile che ha concluso i lavori soffermandosi sulle insidie e le prospettive del nuovo sistema delle impugnazioni.
Un’attenzione particolare è stata data ai praticanti avvocati con il corso obbligatorio di 160 ore in tre semestri, fondamentale per l’accesso all’esame per l’abilitazione ed anche ai fini della formazione. In due annualità vi è stata la partecipazione di 60 praticanti avvocati del Foro palmese dove numerosi professionisti avvocati del medesimo foro volontariamente si sono distinti e si distinguono tutt’oggi nel formare i giovani colleghi presso la sala biblioteca del COA”, rimarca la nota.
Innovazione tecnologica dell’Ordine degli avvocati di Palmi
Tanto è stato fatto nell’ambito dell’organizzazione e dell’innovazione tecnologica dell’Ordine degli avvocati di Palmi, con “il nuovo dominio del sito Internet, la digitalizzazione dei servizi di segreteria dove i praticanti e gli avvocati possono iscriversi e richiedere le certificazioni online ed interagire con il personale della segreteria del COA. Inoltre, vi è stato il ripristino dell’arredamento della sala biblioteca del COA dove da qui a breve verrà allestita anche come sala multimediale interattiva. È stato attuato il nuovo sistema di riconoscimento dei crediti attraverso l’app mobile “Presenze Fpc” rilevamento eventi formativi. Tutto ciò è stato reso possibile senza attingere su risorse del bilancio del Consiglio dell’Ordine, ma grazie all’impegno ed al proficuo lavoro messo in campo dai consiglieri che hanno redatto la documentazione per la partecipazione ai bandi di Cassa Forense e ed ai bandi per il Pnrr, dove il COA di Palmi ha ottenuto complessivamente 34mila euro per la realizzazione dei predetti servizi”.
Si è proceduto ad innovare l’organismo di mediazione
“Sempre nell’ambito della riorganizzazione delle attività si è proceduto ad innovare l’organismo di mediazione presente presso la sede del COA, non solo in merito alle novità per l’adeguamento alla normativa vigente, ma anche da un punto di vista organizzativo per ottimizzare il servizio. La medesima attività è stata posta in essere in merito alle istanze di gratuito patrocinio civile e ai pareri di congruità delle parcelle professionali a cura del COA. Ottimo il lavoro portato avanti dal Consiglio dell’Ordine nell’ambito della tesoreria in quanto il COA di Palmi ad oggi non ha più alcuna pendenza e si ritrova con un bilancio economico finanziario attivo”, evidenzia la nota.
Il COA di Palmi intrattiene ottimi rapporti con le istituzioni forensi
Il COA di Palmi intrattiene ottimi rapporti “con le istituzioni forensi distrettuali, regionali e nazionali. Basti pensare alla riunione delle Curie Forensi dove tutti i presidenti dei 10 Consigli degli Ordini degli avvocati della Regione Calabria il 6 aprile 2024 si sono riuniti presso la sede del COA di Palmi, in presenza di tutti i consiglieri avvocati palmesi e del già presidente del COA di Palmi odierno vicepresidente del Consiglio Nazionale Forense, l’avv. Francesco Napoli. Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati inoltre coadiuva il proprio Comitato pari opportunità in tutte le sue iniziative, un grande successo si è raggiunto partecipando al concorso nazionale dei cortometraggi bandito dal CNF contro la violenza di genere, dove il CPO degli avvocati di Palmi il 19 novembre 2024 è arrivato primo ex aequo con il cortometraggio dal titolo “Alle nostre latitudini”.
Eccellenti rapporti ci sono con le associazioni del territorio
“Eccellenti rapporti ci sono con le associazioni del territorio e soprattutto con le associazioni forensi del circondario, con le quali c’è un confronto quotidiano sulle problematiche attinenti la professione, ma anche attività ludiche e sportive come la cena conviviale degli avvocati di fine anno per gli auguri del Santo Natale, il torneo forense di tennis, il campionato forense della squadra di calcio del COA Palmi. Rapporti ottimali di imprescindibile collaborazione del COA palmese vengono intrattenuti con le istituzioni militari, con le istituzioni religiose, basti pensare alla celebrazione della messa nel periodo di Natale e di Pasqua all’interno del Tribunale, ottimi rapporti con gli enti locali e la Pubblica amministrazione. In particolare con il Comune di Palmi dove è nata una stretta collaborazione, in tal senso è sufficiente ricordare la convenzione a prezzo agevolato per gli avvocati del foro palmese stipulata tra COA e la società PPM spa che ha in gestione i parcheggi a pagamento del Comune di Palmi, le due superlative edizioni estive del premio “Diritto, Cultura e Informazione”, e da ultimo certamente non per ordine d’importanza al progetto “GenerAzione#PARI” ideato e portato avanti con il Comitato pari opportunità degli avvocati, dedicato alla promozione dei principi fondamentali della costituzione italiana negli Istituti scolastici del comprensorio”, spiega la nota.
Il Museo dell’avvocatura e del diritto
“Ed ancora la realizzazione in sinergia di un altro ambizioso progetto, facente parte della programmazione della squadra del presidente degli avvocati di Palmi Angelo Rossi, al quale si sta lavorando da più di un anno, per far sorgere nella prossima primavera, presso la casa della cultura “Leonida Repaci”, il Museo dell’avvocatura e del diritto (Muad). La principale finalità, che l’istituzione del Muad nella casa della cultura “Leonida Repaci” di Palmi si propone, è quella di far rivivere aspetti importanti che hanno caratterizzato anche attraverso l’avvocatura la nostra società, le cui origini storiche culturali si stanno ormai perdendo, e la necessità di legare le nuove generazioni all’identità culturale degli illustri avvocati e giuristi di un tempo, fungendo da ponte tra passato e presente, nella piena consapevolezza che un avvocato che non conosce la storia e le origini del proprio ordine professionale è come un albero senza radici, perché è fondamentale che chi indossa la toga deve avere contezza del peso che porta“, sottolinea la nota.
“L’avvocatura deve essere protagonista attiva, anche rispetto alle nuove sfide messe in campo, come l’intelligenza artificiale, dove piuttosto che subire questi processi, bisogna acquisire le competenze e prepararsi per gestirli e governarli, se si vuole essere al passo coi tempi e con le esigenze che impone la società. L’appartenenza ad un Ordine come quello degli avvocati della circoscrizione di Palmi, l’osservanza di regole deontologiche fa e farà sempre di più la differenza tra gli avvocati professionisti e i meri prestatori di servizi legali“, conclude la nota.
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