ricorso al Collegio di Garanzia

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 



da sx: Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia), Elena Meini (Lega), Marco Stella (Forza Italia) © nc

Firenze – Il centrodestra toscano si oppone alla legge regionale sul fine vita, approvata mercoledì scorso dal Consiglio Regionale della Toscana. Questa mattina, in conferenza stampa, i capigruppo di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno annunciato di aver presentato un ricorso al Collegio di Garanzia del Consiglio regionale, chiedendo di fermare l’iter di promulgazione della legge.

“Abbiamo presentato tutti insieme, così come avevamo fatto per la pregiudiziale di costituzionalità, un ricorso al Collegio di Garanzia del Consiglio regionale toscano sulla legge sul fine vita”, hanno dichiarato Elena Meini (Lega), Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia) e Marco Stella (Forza Italia). “L’effetto immediato è che l’iter di promulgazione della norma si blocca finché il Collegio non si esprime. A questo punto il Collegio dovrà verificare la corrispondenza tra lo Statuto regionale e la legge stessa”.

Il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, ha ribadito l’inadeguatezza della Regione Toscana nel legiferare su un tema di competenza esclusivamente statale:

“Abbiamo trovato un modo per bloccare il primo step della legge, perché siamo fermamente convinti che sia materia di esclusiva competenza del Parlamento italiano. Era facoltà del Presidente del Consiglio regionale poter richiedere un parere preventivo del Collegio di Garanzia, come avevo chiesto in Aula. Con il nostro ricorso, invece, il Collegio dovrà obbligatoriamente esprimersi. Noi basiamo il nostro ricorso prevalentemente sui primi cinque articoli dello Statuto regionale e siamo convinti che il Collegio si esprimerà a nostro favore”.

Stella ha poi espresso timori legati a un possibile “turismo della morte” in Toscana:

Conto e carta

difficile da pignorare

 

“Se la legge rimanesse così com’è, in Toscana si rischierebbe il ‘turismo della morte’: alcune persone potrebbero venire nella nostra Regione non per visitarla, ma per morire”.

Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, la scelta del Partito Democratico di portare avanti la legge ha motivazioni elettorali:

“Questa legge ha solo scopi elettorali, e per questo il Pd ha voluto forzare il Consiglio Regionale a discutere una materia che non è di sua competenza. Il fine vita è un tema che riguarda la vita e la dignità della persona e non può essere strumentalizzato. Per questo deve essere discusso nel modo più ampio e sereno all’interno del Parlamento, e non essere derubricato a merce elettorale”.

Fantozzi ha poi evidenziato come il centrodestra abbia dimostrato, ancora una volta, unità di intenti:

“Anche oggi il centrodestra ha dimostrato di essere una coalizione coesa, che lavora insieme per l’interesse dei cittadini”.

La capogruppo della Lega, Elena Meini, ha ribadito la posizione del suo partito, sottolineando che la Regione dovrebbe concentrarsi sulle cure palliative, anziché anticipare il legislatore nazionale con una legge che potrebbe essere impugnata:

“A prescindere dalle varie sensibilità e dalla libertà di coscienza lasciata dalla Lega ai suoi consiglieri, riteniamo che l’iniziativa del Pd sia stata una fuga in avanti del tutto inopportuna. Una questione così delicata deve essere normata a livello nazionale, non da una singola Regione. Nel frattempo, la Toscana dovrebbe investire di più nelle cure palliative, che restano ancora insufficienti”.

Meini ha infine auspicato che il Collegio di Garanzia valuti con la massima attenzione la legittimità della legge, esprimendosi su quella che, secondo il centrodestra, non è una competenza regionale.

Con il ricorso presentato, la promulgazione della legge è sospesa in attesa della decisione del Collegio di Garanzia, che dovrà esprimersi sulla compatibilità della norma con lo Statuto della Regione Toscana.

Se il Collegio accoglierà il ricorso, la legge potrebbe essere dichiarata illegittima, costringendo la Regione a sospendere definitivamente l’iter. In caso contrario, il centrodestra potrebbe valutare nuove azioni legali, tra cui il ricorso al Governo, che ha la possibilità di impugnare la norma davanti alla Corte Costituzionale.

Un dibattito destinato a rimanere acceso, mentre il centrodestra rilancia la sua battaglia per fermare il provvedimento, sostenendo che il fine vita sia un tema di esclusiva competenza statale.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link