Piazza Affari accelera al rialzo (+1% a 38.377 punti alle 10.30). È la migliore in Europa grazie alle banche, Bper in primis con il +2,88%. Inoltre dopo che Poste Italiane ha acquisito il 9,81% di Tim da Cassa Depositi e Prestiti, cedendo in cambio il 3,78% di Nexi e un conguaglio di circa 180 milioni di euro, il titolo Nexi sale del 2,8%, Tim un +1,27% e Poste un +1,29%. Quest’operazione mira a rafforzare le sinergie tra Poste e Tim nel settore delle telecomunicazioni.
Nel settore della difesa, Leonardo registra un rialzo del 5,4%, beneficiando della proposta della Commissione Europea di esentare le spese per la difesa dai vincoli sulla spesa pubblica.
Sul fronte macroeconomico, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi si attesta è poco mosso a 115 punti base, con un rendimento del decennale italiano al 3,57% mentre è in corso il collocamento del Btp Più. L’Istat ha stimato per il mese di dicembre 2024 un aumento congiunturale delle esportazioni (+1,9%) e una riduzione delle importazioni (-0,8%). La crescita su base mensile dell’export è maggiore per l’area Ue (+3,5%) rispetto a quella extra-Ue (+0,3%). Nel quarto trimestre 2024, rispetto al precedente, sia l’export sia l’import sono cresciuti dello 0,8%. L’euro si conferma in rialzo dello 0,11% a 1,047 dollari.
Ore 09:05 Ftse Mib positivo con Leonardo e Unipol, Tim defilata. Lo spread sale a 115
Borse europee poco convincenti in avvio di seduta. Il Dax segna un +0,46%, il Cac40 un -0,02%, il Ftse100 un +0,04% e il Ftse Mib un +0,24% a 38.067 punti. Lo spread Btp/Bund sale a 115,30 punti base in un mercato che continua a focalizzarsi sulle possibili ricadute economiche delle scelte del presidente Usa, Donald Trump, in materia di dazi e geopolitica.
Al via il collocamento del Btp Più
A partire da oggi, 17 febbraio, fino a venerdì, salvo chiusura anticipata, il Tesoro offrirà il nuovo Btp Più, il titolo dedicato al retail, ultimo nato nella famiglia dei Btp Valore. Per la prima volta, chi comprerà il titolo avrà la possibilità di chiedere il rimborso alla pari già dopo i primi quattro anni. Le cedole minime garantite sono state fissate al 2,8% per il primo quadriennio e al 3,6% per il secondo. Secondo fonti di mercato sentite da Reuters, l’emissione potrebbe fruttare circa 14 miliardi alle casse dello Stato.
Attesa meno carta sul mercato primario
Dopo il assiccio afflusso di carta piovuto sul primario euro la scorsa settimana – poco meno di 50 miliardi secondo i calcoli di Ifr – in quella entrante l’offerta da calendario, pur rimanendo cospicua, dovrebbe scendere intorno a 29 miliardi. Possono, però, aggiungersi nuove operazioni sindacate, secondo gli analisti dal Belgio. Meno probabile, anche in vista delle elezioni previste per domenica, dalla Germania, che già offre in giornata 3 miliardi di Bubill scadenza 18/2/2026. Attiva anche la Francia che offre i seguenti Btf: 2,5-2,9 miliardi scadenza 28/5/2025; 100-500 milioni scadenza 18/6/205; 1,7-2,1 miliardi scadenza 27/8/2025; 1,6-2 miliardi scadenza 28/1/2026.
I dati macro clou della settimana
È questa la settimana della pubblicazione dei verbali del Fomc e dei discorsi di diversi funzionari della Federal Reserve negli Stati Uniti, insieme a dati chiave sul mercato immobiliare come permessi di costruzione, inizio lavori edilizi e vendite di case esistenti, sottolinea Saverio Berlinzani, analista senior di ActivTrades. «Gli Stati Uniti pubblicheranno anche gli ultimi dati S&P Global Pmi. A livello globale, sono previste decisioni sui tassi di interesse in Australia, Nuova Zelanda e Cina, mentre i dati sull’inflazione saranno pubblicati per Canada, Regno Unito, Sud Africa e Giappone. Inoltre, i dati Pmi saranno pubblicati anche in Australia, Giappone, India, Francia, Germania, area Euro e Regno Unito», precisa Berlinzani. «La Germania pubblicherà l’indice Zew economic sentiment e non dimentichiamo i dati sulle vendite al dettaglio di Regno Unito e Canada. Tanta carne al fuoco in una settimana che si annuncia scoppiettante».
A Milano bene Leonardo, Unipol, Banco Bpm, Juventus. Defilate Tim e Poste e Nexi. Ancora giù Interpump
Sul listino milanese Poste Italiane segna un +0,44% a 14,76 euro dopo aver deciso di acquistare la quota di Tim (+0,44% a 0,2762 euro) detenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti. Con la cessione della sua quota del 9,8% in Tim a Poste, Cdp acquisterà la quota del 3,78% di Poste nel gruppo italiano dei pagamenti Nexi (+0,11% a 4,725 euro).
In vetta alle blue chip Leonardo con un +4,89% a 33,23 euro dopo che la Commissione Europea proporrà di esentare la difesa dai limiti Ue sulla spesa pubblica, ha detto la presidente Ursula von der Leyen, a fronte delle pressioni di Trump affinché l’Europa finanzi la propria difesa.
Tra le banche Mps, in rialzo dello 0,36% a 6,18 euro, è fiduciosa sull’esito dell’ops lanciata su Mediobanca in quanto l’operazione ha una «grande valenza industriale sottostante» che sarà apprezzata dagli azionisti, ha detto il presidente Nicola Maione a margine del congresso Assiom Forex. A chi gli chiedeva su un eventuale rilancio dell’offerta, Maione ha risposto: «Non lo so, vediamo».
Mentre per il presidente di Banco Bpm (+0,66% a 8,81 euro), Massimo Tononi, non ci sono attualmente i presupposti per aprire un dialogo con Unicredit, in quanto quella avanzata a fine novembre scorso dall’istituto di Piazza Gae Aulenti è un’offerta «molto anomala» con uno sconto che fin dal primo giorno dell’annuncio è rimasto tale. «Vedremo come si comporteranno nelle settimane a venire, e sulla base di questo valuteremo se sia opportuno avere un dialogo più approfondito», ha aggiunto Tononi.
Quanto ad Anima (+0,07% a 6,89 euro), sotto l’opa del Banco (ha rilanciato a 7 euro), Hsbc ha alzato il target price da 6,2 a 7 euro (rating hold). Su Unipol (+2,70% a 14,09 euro) post conti 2024 è intervenuta Berenberg, portando il target price da 14,5 a 15,8 euro (rating buy), e su Lottomatica (+0,12% a 16,1 euro) Barclays alzando il target price da 17 a 20 euro (rating overweight).
Nel comparto energetico attenzione a Enel (-0,64% a 6,83 euro) perché la Regione Toscana è pronta a prorogare di 20 anni, fino al 2046, le concessioni al gruppo per la produzione di energia geotermica, in cambio di quasi 3 miliardi di euro di investimenti, e a Eni (-0,20% a 14,01 euro) perché la controllata Plenitude, attiva nelle energie rinnovabili, sta valutando l’acquisizione di Acea Energia, braccio retail dell’utility Acea, secondo MF-Milano Finanza. Il controvalore dell’operazione sarebbe compreso tra 500 e 700 milioni di euro.
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Infine, continua a scendere Interpump (-3,4% a 38,1 euro), che ha chiuso la seduta di venerdì 14 febbraio in calo del 16,3% dopo i risultati 2024: Berenberg ha tagliato il target price da 55 a 50 euro (rating buy), e a Juventus (+2,73% a 2,6 euro) con Tether che ha annunciato di aver rilevato una quota di minoranza nel capitale del club torinese, definendola «strategica». Un portavoce di Exor (EXO.AS) ha detto che la holding della famiglia Agnelli non ha venduto azioni Juventus a Tether.
Ore 07:40 Europa attesa poco mossa. Wall Street chiusa per il President’s Day
Borse europee attese poco mosse (future sull’Eurostoxx50 -0,09%) in avvio di seduta con Wall Street chiusa per il President’s Day. Il dollaro è debole sia nei confronti dell’euro, che vale 1,048 (+0,25%), sia nei confronti dello yen (cross a 151,519, -0,83%) dopo che la crescita economica del Giappone ha subito un forte rallentamento nel 2024, sebbene il tasso del quarto trimestre abbia superato le aspettative del mercato grazie alle esportazioni. La crescita annuale del pil nella quarta economia più grande del mondo è stata dello 0,1% rispetto all’1,5% nel 2023. Le cifre per ottobre-dicembre sono più ottimistiche: la crescita trimestre su trimestre è accelerata allo 0,7% dallo 0,4% del periodo luglio-settembre.
La parola ai banchieri centrali
Alle 10 verrà pubblicato il dato sulla bilancia commerciale totale a dicembre dell’Italia (precedente: 4,2 miliardi di euro). Inoltre è in agenda la riunione dell’Eurogruppo cui partecipano la presidente della Bce, Christine Lagarde, e il membro del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea, Piero Cipollone (Bce). Alle 12 c’è attesa per il discorso di Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Bce. Lato Fed, allle 15:30 parla Harker e alle 16:20 Bowman.
Si teme da parte degli Usa un tariffa aggiuntiva del 20% su tutte le importazioni dell’Ue
L’imminente minaccia di dazi statunitensi reciproci si è allontanata fino ad aprile, ma il rischio che possano includere prelievi basati sulle imposte sul valore aggiunto in altri Paesi ha destato grande preoccupazione. «La prospettiva, per quanto fuorviante, che gli Stati Uniti impongano una tariffa aggiuntiva del 20% su tutte le importazioni dell’Ue, oltre a qualsiasi altra cosa ritengano opportuna, e in varia misura su tutti gli altri Paesi che hanno regimi Iva, è una prospettiva davvero terrificante in termini di implicazioni per la crescita globale», ha detto a Reuters Ray Attrill, responsabile della ricerca FX della National Australia Bank. Il Financial Times ha riferito domenica che la Commissione Europea avrebbe esplorato limiti severi all’importazione di alcuni alimenti prodotti secondo standard diversi nel tentativo di proteggere i propri agricoltori, facendo eco alla politica commerciale reciproca di Trump.
Mini rimbalzo dei prezzi del petrolio
Sui mercati delle materie prime, l’oro non si allontana dai massimi storici a 2.899 dollari l’oncia dopo sette settimane di rialzo. Invece, il petrolio vive un periodo più difficile, poiché la prospettiva di colloqui di pace sull’Ucraina potrebbe portare a un aumento dell’offerta in caso di allentamento delle sanzioni sulla produzione russa. Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, è arrivato in Arabia Saudita in vista dei colloqui previsti con funzionari russi per porre fine alla guerra in corso da quasi tre anni.
I colloqui avvengono dopo che la scorsa settimana il presidente Trump ha parlato al telefono con il presidente russo, Vladimir Putin, e ha ordinato agli alti funzionari di iniziare i negoziati. Comunque, il Brent rimbalza dello 0,20% a 74,89 dollari al barile, mentre il greggio statunitense Wi solo dello 0,04% a 70,74 dollari al barile.
A Milano occhio a Poste, Tim, Nexi, Banco Bpm, Unicredit, Mps, Mediobanca, Unipoil, Anima, Leonardo, Enel, Eni, Interpump, Juventus, Lottomatica
Sul listino milanese attenzione a Poste Italiane che ha deciso di acquistare la quota di Tim detenuta dalla Cassa Depositi e Prestiti. Con la cessione della sua quota del 9,8% in Tim a Poste, Cdp acquisterà la quota del 3,78% di Poste nel gruppo italiano dei pagamenti Nexi.
Da monitorare, poi, Leonardo dopo che la Commissione Europea proporrà di esentare la difesa dai limiti Ue sulla spesa pubblica, ha detto la presidente Ursula von der Leyen, a fronte delle pressioni di Trump affinché l’Europa finanzi la propria difesa.
Mps è fiduciosa sull’esito dell’ops lanciata su Mediobanca in quanto l’operazione ha una «grande valenza industriale sottostante» che sarà apprezzata dagli azionisti, ha detto il presidente Nicola Maione a margine del congresso Assiom Forex. A chi gli chiedeva su un eventuale rilancio dell’offerta, Maione ha risposto: «Non lo so, vediamo».
Mentre per il presidente di Banco Bpm, Massimo Tononi, non ci sono attualmente i presupposti per aprire un dialogo con Unicredit, in quanto quella avanzata a fine novembre scorso dall’istituto di Piazza Gae Aulenti è un’offerta «molto anomala» con uno sconto che fin dal primo giorno dell’annuncio è rimasto tale. «Vedremo come si comporteranno nelle settimane a venire, e sulla base di questo valuteremo se sia opportuno avere un dialogo più approfondito», ha aggiunto Tononi.
Quanto ad Anima, sotto l’opa del Banco (ha rilanciato a 7 euro), Hsbc ha alzato il target price da 6,2 a 7 euro (rating hold). Su Unipol post conti 2024 è intervenuta Berenberg, portando il target price da 14,5 a 15,8 euro (rating buy), e su Lottomatica Barclays alzando il target price da 17 a 20 euro (rating overweight).
Nel comparto energetico attenzione a Enel perché la Regione Toscana è pronta a prorogare di 20 anni, fino al 2046, le concessioni al gruppo per la produzione di energia geotermica, in cambio di quasi 3 miliardi di euro di investimenti, e a Eni perché la controllata Plenitude, attiva nelle energie rinnovabili, sta valutando l’acquisizione di Acea Energia, braccio retail dell’utility Acea, secondo MF-Milano Finanza. Il controvalore dell’operazione sarebbe compreso tra 500 e 700 milioni di euro.
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Infine, occhio a Interpump, che ha chiuso la seduta di venerdì 14 febbraio in calo del 16,3% dopo i risultati 2024: Berenberg ha tagliato il target price da 55 a 50 euro (rating buy), e a Juventus con Tether che ha annunciato di aver rilevato una quota di minoranza nel capitale del club torinese, definendola «strategica». Un portavoce di Exor (EXO.AS) ha detto che la holding della famiglia Agnelli non ha venduto azioni Juventus a Tether.
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