MODENA – Dopo Drammaturgie: variazioni autobiografiche a cura di Angela Demattè e Francesca Garolla e Corpo e azione. Masterclass con Wim Vendekeybus condotto dallo stesso coreografo e regista belga, la Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale promuove un terzo bando, Le parole del corpo. Alta Formazione di Drammaturgia Fisica (prog. 2), nell’ambito dell’operazione “Scuola Internazionale di Alta Formazione Teatrale Iolanda Gazzerro 2025” (Rif. PA 2024-23068/RER, finanziata con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna e approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 2287 del 09/12/2024).
Curato da Michela Lucenti, artista associata di ERT e ideatrice del focus di drammaturgia fisica Carne, il corso, gratuito, si svolge a Modena nel periodo dal 5 maggio al 19 luglio e dall’1 settembre al 18 ottobre ed è rivolto a 15 attori, danzatori e performer già formati in scuole e accademie e/o con comprovata esperienza professionale. È possibile candidarsi fino a venerdì 28 febbraio 2025: il bando completo, i requisiti di accesso, le modalità di iscrizione e selezione sono pubblicati sul sito della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro (scuola.emiliaromagnateatro.com).
Nato con l’intento di indagare e sperimentare la relazione fra danza e teatro, il percorso supporta e stimola la creatività di giovani performer al fine di coniugare il lavoro coreografico e quello drammaturgico e per arrivare alla creazione di copioni che uniscano parole, suoni, immagini e danza per raccontare il presente.
I frequentanti saranno guidati da Michela Lucenti, Balletto Civile, Emio Greco e l’Accademia Mobile di ICK Dance Amsterdam, CollettivO CineticO / Francesca Pennini, Sotterraneo, Licia Lanera, Marco Manchisi, Francesca Zaccaria, Francesco Collavino e dagli studiosi Elisa Guzzo Vaccarino e Stefano Tomassini nell’approfondimento delle tecniche della danza e del teatro, in un’ottica di esplorazione condivisa di un linguaggio multidisciplinare che possa rispondere alle nuove esigenze espressive di artisti che pongono il corpo al centro del proprio processo creativo.
Al termine è previsto un momento di dimostrazione pubblica nell’ambito della stagione di uno dei teatri ERT o del programma di Carne.
Il progetto pedagogico e artistico
Esperire il corpo, come soggetto e oggetto allo stesso tempo, è il magnifico dono che possiede il performer; proprio attraverso questa dialettica può intervenire nel rapporto tra estetica e racconto di sé, che poi per ogni artista consapevole diventa racconto del mondo, in un dialogo continuo con i grandi temi contemporanei dell’arte: il rapporto dell’organismo con l’ambiente, una nuova considerazione del tempo, una riflessione sullo spazio pubblico condiviso come luogo di rito.
Il disegno del corpo può essere narrante o formale, espressivo o concettuale, ma è sempre presente nella sua totalità materiale, intellettuale e spirituale. Nell’attuale fase storica, caratterizzata da conflitti, guerre, disuguaglianze e contese ideologiche, riflesse nei corpi dei “diversi”, dei migranti, degli sconfitti e delle donne, il teatro danza dispone di strumenti privilegiati per condurre le sue battaglie artistiche ed etiche.
Questo percorso intende offrire alle allieve e agli allievi la flessibilità necessaria per muoversi con disinvoltura tra recitazione, movimento, suono e immagine, costruendo spazi dove possano esprimere al massimo la loro libertà creativa, davanti a un pubblico sempre più pronto ad accogliere e fare proprio questo linguaggio, elevandolo a parte integrante della propria esistenza.
Insieme a importanti artiste e artisti, colleghe e colleghi della scena nazionale e internazionale, approfondiremo tecniche e pratiche proprie della danza e del teatro, per arrivare a lavorare su una vera e propria Drammaturgia fisica, senza tralasciare i necessari approfondimenti teorici. Alla fine del corso gli allievi incontreranno il pubblico in una dimostrazione di lavoro curato da Balletto Civile che sarà parte fondamentale del processo pedagogico.
Per gli artisti, creiamo un luogo di studio, lavoro e confronto, dove le inquietudini della loro carne potranno essere condivise, trovando un senso di comunità in una ricerca gioiosa verso il linguaggio del futuro.
Michela Lucenti
Michela Lucenti è danzatrice e coreografa associata a Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale dal 2022 e cura il focus sulla drammaturgia fisica CARNE, trasversale alle Stagioni di tutti i teatri della Fondazione.
Di recente ha ricevuto il Premio “Ada D’Adamo” per la ricerca, l’inclusività e l’accessibilità dei linguaggi, e il Premio Speciale divulgazione, sostegno e promozione delle Arti “Luca Vespoli”, nell’ambito della 52ª edizione del Premio Positano “Léonide Massine” per l’Arte della Danza. Fra i riconoscimenti già assegnati a Balletto Civile (collettivo artistico che ha fondato nel 2003 come naturale prosecuzione dell’esperienza de l’Impasto Comunità Teatrale Nomade), il Premio Ivo Chiesa Miglior Coreografia nel 2021, il Premio Rete Critica 2020 nella sezione Danza e immagini con lo spettacolo M.A.D. Museo Antropologico del Danzatore, il Premio Danza&Danza come Miglior Produzione dell’anno 2017 con lo spettacolo Bad Lambs, il Premio Hystrio Corpo a Corpo 2016 e il Premio ANCT 2010 e 2012.
Lucenti ha conosciuto la compagnia di Pina Bausch attraverso i danzatori Beatrice Libonati e Jan Minarik e l’ultima fase della ricerca di Jerzy Grotowski negli insegnamenti di Thomas Richards. Ha frequentato la Scuola del Teatro Stabile di Genova. Dal 2005 la sua collaborazione con Valter Malosti ha portato alla creazione degli spettacoli The Sound of a Voice di Philip Glass, Disco Pigs di Enda Walsh, Nietsche/Ecce Homo, Macbeth e Venere e Adone da Shakespeare, Lazarus di David Bowie e Enda Walsh. Nel 2007 il Direttore della Biennale Danza di Venezia Ismael Ivo l’ha voluta come interprete in Il Mercato del Corpo e nel 2008 le ha commissionato la realizzazione di Creature.
ERT ha prodotto le sue ultime creazioni: Les fleurs (Stagione 23/24), Karnival, che ha debuttato nell’ambito di VIE Festival, e Davidson (concept e drammaturgia Maurizio Camilli, in scena insieme a Confident Frank) nel 2022, Eclissi (con le musiche originali e il disegno sonoro dal vivo del musicista Thybaud Monterisi), in prima visione al Teatro Arena del Sole nell’ambito di Opening nell’ottobre del 2024. A Balletto Civile il critico e studioso di danza, Professore Associato all’Università IUAV di Venezia, Stefano Tomassini ha dedicato il volume Maledetti quei fiori. Scritture e immagini per l’«autunno delle idee», pubblicato per la collana Linea di ERT e Luca Sossella editore.
Ha firmato le coreografie dell’opera d’inaugurazione della Stagione 2024/25 del Teatro alla Scala di Milano, La forza del destino di Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Riccardo Chailly per la regia di Leo Muscato.
Quando: dal 5 maggio al 19 luglio e dall’1 settembre al 18 ottobre 2025 (con attività di project work da gestire in autonomia nel mese di agosto)
Durata del percorso formativo: 760 (con settimane di studio a frequenza obbligatoria e a tempo pieno di 36/40 ore, indicativamente dal lunedì al sabato), di cui 544 ore d’aula e 216 di project work
Corso gratuito: corso gratuito
Numero massimo di partecipanti: 15, candidature entro il 28 febbraio 2025
Informazioni e contatti:
Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro – laboratorio permanente per l’attore
viale Buon Pastore 43 – Modena
tel. 059/214039
iscrizioni.scuola@emiliaromagnateatro.com
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