Bonus 500 euro 2025 famiglie, come richiederlo

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Luca ha 10 anni e una passione sfrenata per la musica, Sara, invece, vorrebbe imparare l’inglese per guardare i suoi cartoni animati preferiti in lingua originale. Le lezioni di piano e di lingua straniera, però, hanno un costo elevato che spesso le famiglie non riescono a sostenere. Le attività extrascolastiche, che arricchiscono la vita dei bambini e aprono loro nuove prospettive, infatti, sono un lusso spesso difficile da soddisfare. Quest’anno, però, i genitori potranno contare su un aiuto in più, il cosiddetto bonus 500 euro, che servirà per coprire, in parte, le spese delle attività sportive, ricreative e culturali dei figli tra i 6 e i 14 anni.

Bonus 500 euro, a chi si rivolge

Il bonus rappresenterà una sorte di “dote” per i bambini, un investimento nelle attività extrascolastiche dalle quali sono attratti maggiormente. L’agevolazione è destinata alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro. Inizialmente, si era ipotizzata una soglia più alta, pari a 35.000 euro, ma si è scelto di abbassarla per concentrare le risorse disponibili sulle famiglie che si trovano in una situazione di maggiore difficoltà economica.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Quali spese sono ammissibili

Il bonus da 500 euro può essere utilizzato per ottenere un rimborso delle spese sostenute per diverse tipologie di attività:

  • per supportare l’apprendimento di una lingua straniera
  • per coltivare il talento musicale dei ragazzi
  • per promuovere uno stile di vita attivo e salutare
  • per stimolare la creatività e l’interesse verso l’arte e la cultura

È fondamentale che i servizi siano offerti da enti pubblici, privati o del Terzo Settore. Il bonus, infatti, può essere utilizzato solo per rimborsare le spese sostenute per attività organizzate da scuole, associazioni sportive, cooperative sociali e altre realtà che operano nel settore dell’educazione e del tempo libero.

In arrivo un nuovo bonus per aiutare le famiglie a sostenere le spese per le attività extrascolastiche dei figli (Getty Images)

Come ottenere il rimborso

In questo caso il bonus arriverà sotto forma di rimborso: ciò significa che le famiglie interessate dovranno anticipare gli importi delle spese da fare, per poi presentare una richiesta di ristoro allegando la documentazione che attesti l’effettiva iscrizione e partecipazione dei ragazzi alle attività. Questa è composta dalle fatture o dalle ricevute di pagamento che devono riportare chiaramente l’importo speso, la data e la tipologia di attività svolta. Il rimborso avverrà solo dopo un’attenta verifica della documentazione presentata. È quindi importante conservare con cura tutte le ricevute e le fatture, assicurandosi che siano complete e leggibili.

Cumulabilità del bonus

Un aspetto positivo di questo bonus è che è cumulabile con le altre agevolazioni fiscali o aiuti economici già percepiti dalla famiglia. Questo significa che il bonus da 500 euro può essere integrato con altri sostegni al reddito, come l’Assegno Unico o il Reddito di Cittadinanza, aumentando così il beneficio complessivo per le famiglie.

Come presentare la domanda

Per conoscere le modalità per richiedere il bonus, bisognerà attendere un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e il Ministero del Lavoro. L’emanazione del documento è prevista, comunque, entro marzo 2025. Nel frattempo, è bene tenere d’occhio costantemente i siti web delle istituzioni competenti per conoscere i dettagli operativi della procedura di richiesta.

Quali altri bonus per le famiglie

Oltre al bonus da 500 euro, è importante ricordare che esistono altre misure di sostegno per le famiglie:

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

  • Carta nuovi nati: un bonus di 1.000 euro una tantum per le famiglie con ISEE non superiore a 40.000 euro.
  • Bonus mamme lavoratrici: decontribuzione per le madri lavoratrici, estesa anche alle autonome che non hanno optato per un regime forfettario, con limiti di reddito.
  • Bonus asilo nido: contributo per il pagamento della retta dell’asilo nido, fino a circa 3.000 euro all’anno per ISEE non superiore a 25.000 euro.
  • Assegno unico e universale: erogato a tutte le famiglie con figli a carico, con importo variabile in base all’ISEE.
  • Assegno di inclusione: aiuto per le famiglie con un membro minorenne e un reddito inferiore a 10.140 euro.

È fondamentale che le famiglie interessate si informino attentamente sui requisiti e le modalità di accesso a queste agevolazioni, monitorando i canali di comunicazione ufficiali e preparando per tempo la documentazione necessaria. Solo in questo modo, infatti, potranno beneficiare appieno di tutti i sostegni economici a disposizione.

iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA





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