Bologna, 18 febbraio 2025 – In arrivo agevolazioni per lavoratori e lavoratrici precari, del terziario e delle piccole imprese. È l’impegno che il sindaco Matteo Lepore ha preso questo pomeriggio assieme a Tper, dopo aver illustrato la manovra tariffaria che prevede importanti aumenti dei biglietti dei bus alle realtà del mondo del lavoro. Il sindaco ribadisce il massimo impegno a proteggere i bolognesi e le loro famiglie dai rincari. Sarebbe il secondo intervento dopo la bufera che si è scatenata all’annuncio del maxi-rincaro nei trasporti. Nel primo si è ritoccato il prezzo dell’abbonamento annuale personale: 290 euro per chi ha l’Isee inferiore ai 35mila euro. Venti euro in meno rispetto a quanto annunciato precedentemente dal Comune e 10 in meno rispetto al costo attuale che è di 300 euro.
Proprio ieri il primo cittadino aveva giustificato la manovra dei trasporti con due obiettivi: aumentare la qualità del servizio pubblico e usare le risorse provenienti dalla Regione per i residenti di Bologna – e non per i turisti – . Parole accolte con “stupore” da Federalberghi Bologna, che mal digerisce l’aumento dei prezzi come misura compensativa a carico dei turisti. I visitatori già scontano “i continui rincari dell’imposta di soggiorno”, sottolineano gli albergatori.
Quella che il sindaco ha definito una “scelta politica” viene così bocciata da Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi Bologna: “Ci rendiamo conto che i turisti sono una risorsa per tutta l’economia locale? Non parlo solo di noi albergatori, ma di tutta la filiera: ristoratori, taxisti, pubblici esercizi, guide e accompagnatori, organizzatori di eventi, musei… Abbiamo consapevolezza che si tratta di un settore trainante che genera tra indotto diretto e indiretto una quota significativa del Pil?”.
È un maxi-rincaro delle tariffe di bus, quello che partirà il primo marzo e continua a scatenare polemiche. La corsa singola passa da 1,50 a 2,30 euro (+53,3%), il biglietto giornaliero da 6 a 9 (+50%), il City pass da 14 a 19 (+35,7%). E, per incentivare l’uso del trasporto pubblico locale, la manovra sulla mobilità prevede anche un aumento delle tariffe per la sosta. Gli abbonamenti mensili aumentano del 50%, la sosta oraria passa da 1,20 a 1,80 euro (+50%) nella corona semiperiferica e da 2,40 a 3,90 euro (+62,5%) nella Cerchia del Mille. Questo rincaro coinvolge anche le auto ibride, che finora parcheggiavano gratis, ma non le auto elettriche, che potranno continuare a muoversi gratuitamente ovunque.
“Ad aprile dello scorso anno l’amministrazione ha aumentato l’imposta di soggiorno raccogliendo dai turisti oltre 18 milioni di euro. A solo un anno di distanza il Comune ha varato un ulteriore aumento che porterà Bologna ad essere una delle città più care d’Italia, con un gettito da noi stimato di imposta di soggiorno a favore delle casse comunali di ben oltre 20 milioni di euro”, si legge nella nota di Federalberghi. Con l’incremento approvato in relazione al Giubileo, nella fascia più costosa, la tassa di soggiorno, dal primo aprile al 31 dicembre 2025, arriverà a costare 7 euro.
“È doveroso sottolineare come queste risorse – tuona il numero uno di Federalberghi Bologna – vadano a coprire voci del bilancio comunale quali decoro urbano, biblioteche, fondazioni teatrali, attività culturali e tanto altro ancora di cui poco o nulla usufruisce il turista. Inoltre, elemento ancor più grave, è che a fronte dell’aumento dell’imposta c’era stato un preciso impegno dell’amministrazione verso la nostra categoria per mettere in atto una serie di misure comunali agevolative di accoglienza tese, in una qualche maniera, a giustificare la richiesta di un gettito di imposta tanto elevato. oggi non solo non è stato previsto nulla a favore del turista, ma addirittura, si giustifica l’aumento dei bus come misura necessaria, compensativa, a suo carico.”
“I trasporti pubblici rappresentano una componente di primaria importanza per la mobilità, permettendo di esplorare le bellezze locali in modo sostenibile”, conclude Federalberghi. “Chiediamo al Sindaco di rivedere questa decisione. È fondamentale che la nostra città continui a essere un luogo dove ogni visitatore possa sentirsi il benvenuto”.
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