il conflitto di interessi in astratto non invalida automaticamente gli atti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


La mera sussistenza in astratto di una situazione di conflitto di interesse in capo al soggetto che abbia designato il presidente della commissione di concorso, di per sé, non esplica effetti automaticamente invalidanti sugli atti medio tempore compiuti dall’organo tecnico di valutazione, dovendo a tal fine accertarsi la rilevanza in concreto del difetto di investitura da parte di uno o di tutti i componenti dell’organo rispetto allo svolgimento regolare e imparziale della procedura[1]. Per approfondire, puoi consultare la nostra Guida normativa per l’Amministrazione Locale

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

TAR Sicilia -sez. V- sentenza n. 3412 del 10-12-2024

Iscriviti alla newsletter per poter scaricare gli allegati

Grazie per esserti iscritto alla newsletter. Ora puoi scaricare il tuo contenuto.

1. Annullamento di un concorso pubblico


Il giudizio in esame[2] ha ad oggetto il provvedimento di annullamento in autotutela di un concorso pubblico, a causa del conflitto di interessi in cui versava il dirigente generale il quale, malgrado la partecipazione di un proprio parente (poi classificatosi al primo posto) alla selezione, non segnalava il conflitto di interessi e non si asteneva dal designare il presidente della commissione di concorso come previsto dall’art. 6-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e dall’art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62.
In particolare, il caso riguarda un concorso pubblico bandito dalla Regione Siciliana per l’assunzione di 46 agenti del Corpo Forestale. Successivamente allo svolgimento delle prove scritte e alla pubblicazione dei risultati, è emersa una situazione di conflitto di interessi riguardante il Dirigente Generale del Comando del Corpo Forestale, che aveva designato il presidente della commissione esaminatrice nonostante suo figlio fosse tra i candidati. La divulgazione illegittima dei risultati e il clamore mediatico hanno spinto l’amministrazione a istituire un Collegio ispettivo incaricato di un accertamento ispettivo volto a verificare la regolarità del concorso per agenti del Corpo forestale. Per approfondire, puoi consultare la nostra Guida normativa per l’Amministrazione Locale

Guida normativa per l’Amministrazione Locale

La Guida Normativa prevede ben 4 volumi suddivisi per temi:• ORDINAMENTO ISTITUZIONALE• SERVIZI FINANZIARI E SERVIZI PUBBLICI LOCALI• SERVIZI ALLA PERSONA• SERVIZI AL TERRITORIO
Più un quinto volume con Indice Analitico.In questo modo l’opera si propone come una vera e propria enciclopedia, un manuale pronto all’uso e alla consultazione per tutta l’Amministrazione degli Enti Locali, utilizzabile da più uffici e responsabili.Quest’anno, una grande novità.La Guida è interrogabile tramite chatbot. L’utente potrà porre con grande facilità le domande ed avere le risposte dall’intelligenza artificiale generativa che trarrà le informazioni dal data set autoriale della guida. Le risposte sono suffragate dalle sorgenti che vengono rese visibili.
SCOPRI COME INTERROGARE LA GUIDA NORMATIVA 2025Clicca qui per il video tutorialAUTORITIZIANO AMOROSIDirigente del Comune dell’AquilaANTONIO AVITABILEgià Dirigente del Comune di PratoMASSIMO BALDUCCIGià Docente di auditing e controlling UniFI, Full professor di Organization Theory European Institute of Public Administration Maastricht Docente stabile di European Public Management SNAMAURO BELLESIADirigente Ragioneria e Servizi finanziari del Comune di Vicenza PubblicistaPIERFRANCESCO BERNACCHIPresidente della Fondazione Nazionale “Carlo Collodi”SALVIO BIANCARDIFunzionario del Comune di Verona Autore di pubblicazioni e docente in corsi di formazioneAGOSTINO BULTRINIAvvocato, Responsabile ANCI Dipartimento Politiche per il personale e Relazioni sindacali dei ComuniRENZO CALVIGIONIEsperto e docente ANUSCAALESSANDRO CECCHIAvvocato in FirenzeMARCO CESCONFunzionario apicale di E.Q. AOO BIMdigitalPA – Consorzio di Comuni B.I.M. Piave TrevisoPAOLA CINQUEFunzionario Esperto Amministrativo della Regione AbruzzoLUIGI COSCOAvvocato Segretario comunale emeritoGIUSEPPINA CRISTOFAROAvvocato Funzionario Ministero della SaluteMARIO D’ANTINOPresidente emerito della Corte dei conti Avvocato – Revisore legale – Arbitro CONSOBFRANCESCO DELFINOEsperto di finanza e contabilità pubblica Componente Commissione Arconet-MEFCESARE DI BATTISTAFunzionario del Comune dell’AquilaSTEFANIA DOTAVice Segretario Generale ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni ItalianiSIMONE FINIgià Dirigente amministrativo Direttore di struttura dipartimentale di Azienda sanitaria pubblicaDANIELE FORMICONIResponsabile ANCI Area Riforme Istituzionali, Piccoli Comuni, Montagna, Associazionismo, Status Amministratori localiFILIPPO FOTIgià Dirigente dei Servizi Sociali e Immigrazione dei Comuni di Firenze e PratoSTEFANIA GIAMPIETROAvvocato in Roma e LuganoEMILIO GIUGGIOLIResponsabile P.O. Servizio gestioni previdenziali e contabilità del personale – Comune di Siena – Formatore in materia previdenzialeROMANO MINARDIEsperto ANUSCAGIACOMO MURACAAvvocato in FirenzeGIULIO NARDISegretario generale del Comune di CarraraDANIELE NARDUCCIEsperto di promozione ed organizzazione turistica Direttore emerito della Fondazione Nazionale “Carlo Collodi”RICCARDO NARDUCCIDirettore della Guida Normativa per l’Amministrazione locale Dottore Commercialista – Revisore contabile – Consulente ANCIANDREA NATALIAvvocato Cassazionista in Montecatini Terme Mediatore professionista ex art. 18 DM 180/2010MASSIMO NUTINIgià Dirigente del Comune di Prato Consulente Commissione Scuola ANCIPAOLO PADOINgià Prefetto di Firenze – Presidente dell’Opera Medicea LaurenzianaLORENZO PAOLIArchitetto – Dirigente del Comune di Scandicci Consulente ANCIDANIELA PARADISIDirigente del Ministero dello Sviluppo Economico a r.FRANCO PELLICCIAvvocato Segretario generale provinciale emeritoDOMENICO PENNONEGiornalista professionistaALBERTO PONTIAvvocato in Triuggio (MB)ANTONIO RAGONESIResponsabile ANCI Area Relazioni Internazionali, Sicurezza, Legalità e Diritti Civili, Territorio e Infrastrutture, Ambiente e Protezione CivileALESSANDRO ROTADirigente del Servizio attività e rapporti istituzionali del Consiglio regionale del VenetoNEREO TESCAROLISegretario generale comunale emerito Consulente legaleSTEFANIA TESCAROLIAvvocato in RovigoLEILA TESSAROLOAvvocato Funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri Direttore della Rivista giuridica online “Diritto dei servizi pubblici”SILVIA VIVIANIArchitetto – Assessore all’Urbanistica del Comune di LivornoCHIARA ZAMBELLIAvvocato in VeneziaDAVIDE ZENTIDirigente ARTEA – Agenzia per le erogazioni in agricoltura – Regio

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Autori Vari | Maggioli Editore 2025

2. Il caso: il conflitto di interessi in astratto


Gli ispettori del Collegio ispettivo hanno riscontrato una violazione dell’art. 6-bis della Legge 241/1990, che impone l’astensione in caso di conflitto di interessi, e l’amministrazione ha annullato in autotutela la nomina della commissione e tutti gli atti correlati.
Secondo i ricorrenti, l’amministrazione procedente ha compiuto un’applicazione formalistica dell’istituto dell’annullamento in autotutela sul presupposto che “nei casi di rilevato conflitto di interesse, gli atti devono ritenersi viziati indipendentemente dal fatto che il conflitto abbia influito sul contenuto dei provvedimenti e, nel caso di specie, sull’andamento delle prove concorsuali” e non ha considerato che, a tutto concedere, il vizio dell’investitura, per le ragioni evidenziate nel provvedimento di annullamento d’ufficio, riguardava il solo presidente della commissione, il che renderebbe sproporzionata e abnorme, giacché in contrasto col generale canone della conservazione degli atti giuridici, l’annullamento delle nomine di tutti i commissari e il travolgimento degli atti compiuti medio tempore dalla commissione quale organo collegiale tecnico. Pertanto:

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

  • L’annullamento era sproporzionato e non rispettava il principio di conservazione degli atti amministrativi;
  • Non era dimostrata una reale incidenza del conflitto di interessi sullo svolgimento regolare del concorso.

Il TAR ha accolto i ricorsi, stabilendo che:

  • Il conflitto di interessi, sebbene esistente in astratto, non ha concretamente influenzato lo svolgimento delle prove, che sono avvenute con modalità automatizzate e anonime;
  • L’annullamento totale degli atti della commissione era eccessivo, non essendoci prove che il conflitto avesse compromesso l’imparzialità del procedimento;
  • Il principio di conservazione degli atti amministrativi è stato disatteso, poiché la nomina della commissione nel suo complesso non poteva essere invalidata a causa di un vizio limitato alla designazione del presidente.

Il TAR ha quindi annullato il provvedimento di autotutela, confermando la regolarità della procedura concorsuale.

Potrebbero interessarti anche:

3. Conclusione


In motivazione la sezione ha precisato che la mancata astensione del soggetto designante, tenuto conto delle circostanze concrete e della peculiare modalità di svolgimento delle prove (di cui quella scritta svolta su domande a risposta multipla predisposte da un terzo soggetto, estratte a sorte e corrette con procedura automatizzata), non era tale né da invalidare la nomina della commissione nel suo complesso né da viziare gli atti della procedura concorsuale, considerato che la situazione di conflitto non ha sortito effetti sul corretto e imparziale svolgimento della procedura concorsuale.
L’eventuale vizio di investitura del presidente della commissione (nella specie, a causa del conflitto di interessi in cui versa il soggetto che ha effettuato la nomina) non può travolgere ipso facto l’intero organo e, a fortiori, gli atti da questo posti in essere. Difatti, dato il carattere scindibile del provvedimento di nomina dei componenti della commissione di esame, il riesame di legittimità della posizione di taluno dei membri, in base al principio di conservazione dei valori giuridici, non si riflette, in via derivata e consequenziale, sulla validità della composizione dell’intero organo collegiale[3]

Prestito personale

Delibera veloce

 

Note


[1] https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/-/105486-699.
[2] Sentenza del TAR Sicilia, Sezione V, n. 03412/2024.
[3] https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/-/105486-699.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link