la storia dell’atleta tra coraggio e sensibilizzazione

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


Un esempio di tenacia e determinazione messi a servizio della sensibilizzazione verso la sicurezza stradale. È la storia di Ambra Sabatini, campionessa paralimpica portabandiera per l’Italia all’apertura dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Nel docufilm “A un metro dal traguardo”, prodotto da Giffoni Innovation Hub e Blackbox Multimedia in collaborazione con Autostrade per l’Italia, la giovane atleta, più volte medaglia d’oro e detentrice del record mondiale nei 100 metri, si racconta mettendo a disposizione delle giovani generazioni la propria esperienza.

Alla presentazione in anteprima al Maxxi hanno preso parte, oltre alla protagonista, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il regista Mattia Ramberti, la presidente di Autostrade per l’Italia Elisabetta Oliveri e l’amministratore delegato Roberto Tomasi.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Tomasi: “Obiettivo zero incidenti”

“La sicurezza stradale e quella sul lavoro è l’elemento cardine della nostra missione”, spiega Tomasi a Today.it. “La missione di una società che gestisce un bene comune come Autostrade, che ogni giorno muove milioni di persone. La storia di resilienza di Ambra che è ripartita dopo un evento così tragico dà a tutti la speranza di partire alzando l’asticella. Zero incidenti e zero infortuni sono i nostri obiettivi”, afferma l’ad di Autorstrade, che ha scelto l’atleta come testimonial delle proprie campagne per la sicurezza stradale. “Il suo contributo è per noi prezioso. Insieme ogni giorno portiamo avanti con determinazione la grande sfida culturale per una guida responsabile e una mobilità sempre più sicura”.

La storia di Ambra e le parole del ministro Abodi: “Un messaggio dolcissimo e potente”

Il docufilm, distribuito da Adler Entertainment, racconta la storia della nuova vita di Ambra all’indomani del tragico incidente stradale che la vide coinvolta nel 2019. Il film si concentra in particolare sulla preparazione dell’atleta in vista delle Paralimipadi di Parigi della scorsa estate, e la ripartenza dopo la caduta a pochi metri dal traguardo che le è costata la finale dei 100 metri. “Ambra cade a meno di cinque metri dall’oro e quell’immagine è rimasta impressa, ferma, nei nostri occhi e nella nostra mente, come in un tempo sospeso”, ricorda il ministro Abodi. 

“Qualche minuto e poi Ambra, prende il microfono Rai da Elisabetta Caporale e ci dà una lezione di vita: rompe l’incantesimo dello choc e ci spiega che da quel momento avrebbe pensato a Los Angeles 2028 come nuovo obiettivo. Un messaggio dolcissimo e potente, che l’atleta-persona ci ha offerto, non solo per se stessa, ma per portarlo anche nella nostra quotidianità. Si cade, ci si rialza e si riprende il cammino, trasformando dolore e delusione in energia nuova, con il senso del dovere e dell’onore, qualunque sia il nostro ruolo: da cittadini, genitori, uomini e donne, anche delle istituzioni”.

“La sua storia mi auguro possa essere di ispirazione per tutti, incluse le giovani generazioni – prosegue il ministro – che mi auguro sappiano cogliere, apprezzare e interpretare l’impegno, la sobrietà, la determinazione e la resilienza di Ambra, testimone nobile della capacità di non arrendersi di fronte alle avversità e ai problemi di tutti i giorni. La sua esperienza di vita può e deve essere esempio anche sul tema della sicurezza stradale. Troppo spesso  leggiamo di vite spezzate per comportamenti superficiali, per distrazione, mentre si è alla guida. È nostro dovere educarci e educare alla sicurezza stradale che presuppone proseguire sul versante della formazione e dell’informazione che faccia comprendere il valore del rispetto del codice della strada”, conclude il ministro.

Il lavoro di sensibilizzazione nelle scuole

“Quando mi è stato proposto il progetto per il documentario ero un po’ titubante, inizialmente avevo paura ad aprirmi così completamente davanti alla videocamera”, spiega a Today l’atleta classe 2002. “Poi però mi sono ricordata che uno dei miei tanti obiettivi, forse il primo, è quello di lasciare una traccia. Non solo per le giovani generazioni ma anche per chiunque abbia bisogno di sentirsi dire che è possibile seguire i propri sogni nonostante tutte le avversità”.

Sul lavoro di formazione e sensibilizzazione in cui è impegnata, ci spiega Ambra, “anche nei periodi di allenamento più intenso ho sempre trovato lo spazio per andare nelle scuole. È un’attività mi dà sempre tanta emozione perché vedo i ragazzi interessati, conosco le storie di tanti coetanei che non ce l’hanno fatta e capisco che anche per loro è un tema delicato. Per questo sono felice di essere ambasciatrice di questo progetto che punta a sensibilizzare le giovani generazioni sulla sicurezza”.

WhatsApp Image 2025-02-17 at 11.39.31(1)

Microcredito

per le aziende

 

Un progetto verso il quale ha voluto esprimere sostegno anche la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. “Ambra, come tutti i nostri atleti, testimonia che non ci sono limiti che non possano essere superati con perseveranza, dedizione e coraggio”, scrive Locatelli in una nota. Il loro esempio “ci permette di promuovere una visione della disabilità dove vengono concretamente valorizzate le potenzialità di ogni persona facendone emergere il talento, che poi è la vera sfida per il futuro”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link