L’Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale ha accolto
favorevolmente la proposta formulata nei giorni scorsi
dall’associazione degli spedizionieri spezzini., per il tramite del
presidente Alessandro Laghezza, circa l’opportunità di
individuare aree buffer a servizio dei porti di La Spezia e Marina
di Carrara utili a decongestionare le principali vie di accesso ai
due scali portuali. Evidenziando che l’ente portuale è da
tempo a fianco degli autotrasportatori, il commissario straordinario
dell’AdSP, Federica Montaresi, ha specificato che la proposta degli
spedizionieri è «in linea con le iniziative che l’AdSP
sta portando avanti già da tempo sul tema
dell’autotrasporto».
L’authority portuale ha ricordato che negli ultimi anni, anche
grazie al sistema di tracciamento mediante boe installate presso il
varco Stagnoni nel porto della Spezia e utile a misurare i tempi di
permanenza dei mezzi pesanti in porto, ha effettuato rilevamenti che
hanno messo in evidenza tutte le principali problematiche e fornito
un utile strumento per poter approfondire analisi e costruire
soluzioni anche in termini di servizi digitali a supporto
dell’autotrasporto, alcuni già sperimentati e implementati.
Inoltre, l’ente ha ricordato di aver avviato iniziative su più
fronti, per formulare risposte che integrino aspetti di carattere
infrastrutturale con soluzioni tecnologiche innovative, in grado di
supportare il sistema portuale in tutte le fasi logistiche delle
merci e di traguardare un grado di efficienza tale da minimizzare i
costi del loro trasferimento, riducendo progressivamente i tempi di
permanenza dei mezzi pesanti in porto. «Negli ultimi anni – ha
evidenziato l’AdSP in una nota – sono stati infatti messi a budget
circa due milioni di euro per la realizzazione di alcuni progetti
europei (Ursa Major neo, MERIDIAN, ACCESSMILE, Easy2Log) e fondi
PNRR e PCS, nel campo della digitalizzazione dell’autotrasporto,
permettendo di realizzare: un nuovo sistema di telecamere
intelligenti a monitoraggio del piazzale antistante al Varco
Stagnoni; un sistema di rilevamento puntuale dei mezzi da e per
Santo Stefano Magra nella logica dello Sportello Unico Doganale e
dei Controlli (S.U.DO.CO.) e del Servizio di interesse generale del
navettamento stradale porto- retroporto; la realizzazione di modulo
dedicato all’autotrasporto all’interno dei servizi offerti dalla
piattaforma del Port Community System; una sperimentazione, grazie
ad alcune aziende di autotrasporto, del sistema di gestione dei
preavvisi di arrivo al porto che permetta di scambiare, in anticipo,
informazioni sulla merce e sui flussi in arrivo in porto».
«Sono attualmente in fase di sviluppo – prosegue la nota
dell’ente – la condivisione di nuove informazioni sui viaggi
attraverso il modulo PCS dedicato all’autotrasporto e la
realizzazione di un nuovo sistema di aggregazione dati che permetta
di poter svolgere con maggiore efficacia la gestione dei preavvisi,
monitorando ingressi e uscite delle merci attraverso il varco
Stagnoni. Nel corso del 2024 AdSP ha, infine, implementato uno
studio volto a identificare aree disponibili in prossimità
del porto e del retroporto di Santo Stefano di Magra per poter
ampliare l’offerta di servizi alle merci in transito via gomma,
sempre allo scopo di velocizzare le operazioni e ridurre i tempi di
attesa dei mezzi pesanti. Sono state individuate alcune aree,
prossime alla piattaforma intermodale di competenza di AdSP che, se
opportunamente attrezzate, potrebbero rappresentare una possibile
area “buffer” per i container in arrivo nel porto della
Spezia, agevolando le funzioni di carico e scarico in zone non
interessate dal congestionamento, consentendone il successivo
trasferimento in porto al momento dell’effettivo imbarco ovvero in
fasce orarie, del giorno o della notte, non interessate da flussi
veicolari significativi. Tutto ciò a beneficio
dell’autotrasporto, dei terminal portuali e dell’ambiente».
favorevolmente la proposta formulata nei giorni scorsi
dall’associazione degli spedizionieri spezzini., per il tramite del
presidente Alessandro Laghezza, circa l’opportunità di
individuare aree buffer a servizio dei porti di La Spezia e Marina
di Carrara utili a decongestionare le principali vie di accesso ai
due scali portuali. Evidenziando che l’ente portuale è da
tempo a fianco degli autotrasportatori, il commissario straordinario
dell’AdSP, Federica Montaresi, ha specificato che la proposta degli
spedizionieri è «in linea con le iniziative che l’AdSP
sta portando avanti già da tempo sul tema
dell’autotrasporto».
grazie al sistema di tracciamento mediante boe installate presso il
varco Stagnoni nel porto della Spezia e utile a misurare i tempi di
permanenza dei mezzi pesanti in porto, ha effettuato rilevamenti che
hanno messo in evidenza tutte le principali problematiche e fornito
un utile strumento per poter approfondire analisi e costruire
soluzioni anche in termini di servizi digitali a supporto
dell’autotrasporto, alcuni già sperimentati e implementati.
Inoltre, l’ente ha ricordato di aver avviato iniziative su più
fronti, per formulare risposte che integrino aspetti di carattere
infrastrutturale con soluzioni tecnologiche innovative, in grado di
supportare il sistema portuale in tutte le fasi logistiche delle
merci e di traguardare un grado di efficienza tale da minimizzare i
costi del loro trasferimento, riducendo progressivamente i tempi di
permanenza dei mezzi pesanti in porto. «Negli ultimi anni – ha
evidenziato l’AdSP in una nota – sono stati infatti messi a budget
circa due milioni di euro per la realizzazione di alcuni progetti
europei (Ursa Major neo, MERIDIAN, ACCESSMILE, Easy2Log) e fondi
PNRR e PCS, nel campo della digitalizzazione dell’autotrasporto,
permettendo di realizzare: un nuovo sistema di telecamere
intelligenti a monitoraggio del piazzale antistante al Varco
Stagnoni; un sistema di rilevamento puntuale dei mezzi da e per
Santo Stefano Magra nella logica dello Sportello Unico Doganale e
dei Controlli (S.U.DO.CO.) e del Servizio di interesse generale del
navettamento stradale porto- retroporto; la realizzazione di modulo
dedicato all’autotrasporto all’interno dei servizi offerti dalla
piattaforma del Port Community System; una sperimentazione, grazie
ad alcune aziende di autotrasporto, del sistema di gestione dei
preavvisi di arrivo al porto che permetta di scambiare, in anticipo,
informazioni sulla merce e sui flussi in arrivo in porto».
dell’ente – la condivisione di nuove informazioni sui viaggi
attraverso il modulo PCS dedicato all’autotrasporto e la
realizzazione di un nuovo sistema di aggregazione dati che permetta
di poter svolgere con maggiore efficacia la gestione dei preavvisi,
monitorando ingressi e uscite delle merci attraverso il varco
Stagnoni. Nel corso del 2024 AdSP ha, infine, implementato uno
studio volto a identificare aree disponibili in prossimità
del porto e del retroporto di Santo Stefano di Magra per poter
ampliare l’offerta di servizi alle merci in transito via gomma,
sempre allo scopo di velocizzare le operazioni e ridurre i tempi di
attesa dei mezzi pesanti. Sono state individuate alcune aree,
prossime alla piattaforma intermodale di competenza di AdSP che, se
opportunamente attrezzate, potrebbero rappresentare una possibile
area “buffer” per i container in arrivo nel porto della
Spezia, agevolando le funzioni di carico e scarico in zone non
interessate dal congestionamento, consentendone il successivo
trasferimento in porto al momento dell’effettivo imbarco ovvero in
fasce orarie, del giorno o della notte, non interessate da flussi
veicolari significativi. Tutto ciò a beneficio
dell’autotrasporto, dei terminal portuali e dell’ambiente».
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