Startup e innovazione: a Bruxelles il primo incontro della task force europea per una politica comune

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Si è svolto ieri a Bruxelles il primo incontro dell’“European Startup and Scaleup Forum”, voluto dalla Commissione europea per delineare una strategia unitaria a supporto delle startup e scaleup europee. L’iniziativa – promossa dalla Commissaria per le Startup, la Ricerca e l’Innovazione Ekaterina Zaharieva – mira a colmare il divario innovativo tra l’Unione Europea e i suoi competitor globali, rafforzando la competitività del continente.

L’incontro ha riunito 30 esperti del settore, tra imprenditori, investitori e rappresentanti di incubatori e acceleratori, selezionati per garantire un equilibrio geografico, settoriale e di genere. Tra questi, 5 italiani: Luigi Amati, presidente di Business Angel Europe, Alberto Onetti, presidente di Mind the Bridge, Jacopo Losso, direttore generale di EBAN, Enrico Noseda, Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory e Danila De Stefano, CEO e Founder di Unobravo, unica donna italiana al Forum, la cui partecipazione è stata supportata da associazioni come GammaDonna e InnovUp, attive nella valorizzazione dell’imprenditoria innovativa e femminile.

L’obiettivo del Forum è raccogliere proposte concrete per la creazione della EU Startup and Scaleup Strategy, il piano strategico che sarà presentato entro la fine dell’anno per migliorare l’accesso ai finanziamenti, ridurre la frammentazione normativa, semplificare la burocrazia e favorire la crescita delle startup europee su scala globale.

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Negli ultimi dieci anni, l’ecosistema europeo delle startup e scaleup ha registrato una crescita straordinaria, con investimenti in venture capital pari a 426 miliardi di dollari dal 2015 e una previsione di 45 miliardi di dollari solo nel 2024. Oggi il settore tech in Europa conta 3,5 milioni di lavoratori, con un tasso di crescita annuo del 24%, in linea con quello degli Stati Uniti.

Tuttavia, il divario negli investimenti con gli Stati Uniti rimane significativo, soprattutto nelle fasi avanzate di crescita delle startup. Nel 2021, gli investimenti europei in venture capital per le scaleup hanno raggiunto i 20 miliardi di dollari, contro i 103 miliardi negli USA.

Di conseguenza, il 60% delle scaleup globali si trova in Nord America, mentre solo l’8% in Europa. È fondamentale far crescere questa percentuale perché le startup di oggi sono le imprese che guideranno l’economia di domani: si pensi alla creazione posti di lavoro, all’aumento del PIL, all’ideazione di soluzioni innovative in risposta a problemi concreti.

Il piano strategico mira ad affrontare queste criticità, puntando su un maggiore coordinamento tra Paesi, incentivi per attrarre maggiori capitali e vari strumenti di supporto per le imprese innovative.

“Sono molto felice e onorata di far parte di questo gruppo di lavoro. Spero davvero che questa occasione rappresenti un passo fondamentale per costruire un’Europa capace finalmente di competere alla pari con i grandi poli dell’innovazione. Le startup hanno bisogno di un’Europa più coesa e di strumenti concreti per crescere”, ha commentato a valle dell’incontro la CEO e Founder Unobravo e Ambassador GammaDonna Danila De Stefano. 

“Nel Forum abbiamo discusso tematiche cruciali come il potenziamento dell’accesso ai finanziamenti, attraverso il coinvolgimento di investitori istituzionali e privati; l’attrazione di talenti, per ridurre il divario di competenze nel settore tecnologico; e l’espansione nei mercati, per favorire un quadro regolatorio comune e meno frammentato che agevoli la crescita internazionale delle imprese. È fondamentale, infatti, superare alcune barriere normative ancora esistenti che rendono difficile l’erogazione di servizi tra diversi Paesi membri. L’impiego delle tecnologie consente l’abbattimento delle distanze e dei confini fisici; lavoriamo quindi a un’Europa i cui standard normativi siano al passo con quelli tecnologici per un mercato sempre più unito e competitivo”.

Il nostro obiettivo è garantire che le esigenze della filiera italiana dell’innovazione siano adeguatamente rappresentate nei tavoli decisionali europei in vista della pubblicazione della strategia Europea e dei futuri atti legislativi. Per questo motivo, stiamo lavorando alla definizione di un documento condiviso che porteremo avanti in tutte le sedi di confronto a partire dalla consultazione pubblica appena avviata. È un’occasione storica per incidere sul framework normativo dei prossimi anni e non possiamo sprecarla perché è da questo settore che dipende il futuro dell’Europa e del nostro Paese”, ha dichiarato Chiara Petrioli, Presidente InnovUp e CEO WSense.

È importante che la voce degli imprenditori e delle imprenditrici italiane sia ascoltata in questa fase strategica. L’Europa ha un grande potenziale di innovazione, ma per esprimerlo appieno è necessario un contesto favorevole. In questa prospettiva, è essenziale che le donne che fanno impresa e innovano siano pienamente integrate nei processi decisionali. La loro visione e leadership sono fondamentali per costruire un’Europa che sia davvero all’avanguardia nel panorama globale”, ha affermato Valentina Parenti, Presidente GammaDonna.

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FOTO: Ufficio Stampa





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