Aifa e Autorità per i medicinali di Malta, ok al protocollo d’intesa

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«Il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco Robert Nisticò e il direttore dell’Autorità per i medicinali di Malta Anthony Serracino-Inglott hanno firmato un accordo di partnership strategica sulla farmaceutica, con l’intento di rafforzare la collaborazione nell’area del Mediterraneo, potenziando il ruolo dei due Paesi nelle politiche farmaceutiche europee, e affrontare le sfide comuni, come l’accesso all’innovazione, la sostenibilità del sistema, la gestione delle carenze». È quanto ha fatto sapere l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), martedì 18 febbraio 2025. Il Memorandum of understanding (Mou) è stato siglato a Roma, nella sede dell’Aifa, nel corso di un incontro bilaterale a cui ha partecipato anche il Ministro per la salute e l’invecchiamento attivo di Malta, il chirurgo Jo Etienne Abela.

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Obiettivi del protocollo triennale

Come spiegato dall’Aifa «il Protocollo – della durata triennale – ha lo scopo di promuovere: lo scambio di informazioni, competenze e migliori pratiche nel settore delle politiche farmaceutiche europee, della valutazione delle tecnologie sanitarie e delle politiche in materia di fissazione dei prezzi e di rimborso, la cooperazione sulla digitalizzazione, l’automazione e l’intelligenza artificiale, la candidatura congiunta a bandi di cooperazione internazionale dell’Ema, per rafforzare il ruolo di entrambe le agenzie nelle iniziative sanitarie globali, la gestione delle emergenze sanitarie. La collaborazione riguarderà anche le procedure centralizzate sui medicinali, le ispezioni per la verifica del rispetto delle buone pratiche, il rafforzamento delle competenze del personale in specifici settori chiave per entrambe le Agenzie. Fra gli obiettivi del Mou, inoltre, la promozione degli investimenti farmaceutici e biotecnologici, con il sostegno di fondi europei, per incentivare l’innovazione farmaceutica nel Mediterraneo.

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Legami storici tra Italia e Malta

Il Presidente dell’Aifa ha commentato positivamente l’iniziativa, sottolineando che «questo protocollo d’intesa rafforza ulteriormente i legami storici tra Italia e Malta. Un’amicizia che non è solo geografica, ma fondata su valori condivisi, sulla cooperazione e su un rapporto che, da oltre sessant’anni, si rinnova e si consolida. Italia e Malta sono come due fratelli: uno più grande, l’altro più piccolo, ma uniti da un destino comune nel cuore del Mediterraneo».

Commisurare i costi al valore effettivo delle nuove terapie

Secondo Nisticò «la farmaceutica è un settore strategico, di eccellenza per entrambe le nostre economie. Ed entrambi siamo consapevoli che quella dell’innovazione farmaceutica è forse una delle più grandi sfide che ci attende. La ricerca corre veloce, ma i costi rischiano di diventare insostenibili se non saremo capaci di premiare l’innovazione che offre un reale valore aggiunto dal punto di vista terapeutico. Diventa quindi cruciale commisurare i costi al valore effettivo delle nuove terapie, evitando che le risorse vengano disperse, e aggiornare i processi decisionali per la rimborsabilità dei farmaci, che dovranno essere tempestivi e adeguati ai cambiamenti del panorama sanitario, anche per rispondere alle innovazioni terapeutiche emergenti».

Garantire farmaci efficaci e sicuri

Il ministro della Salute Abela ha osservato che «garantire farmaci efficaci e sicuri, favorire l’accesso all’innovazione e promuovere la ricerca: con questo Memorandum of Understanding consolidiamo un impegno comune su questi tre pilastri». Secondo Abela, è necessario «agire insieme nell’arena internazionale, armonizzare il più possibile processi e obiettivi per evitare che questioni burocratiche possano impedire l’accesso dei cittadini ai farmaci». Giovanni Pavesi, diretto amministrativo dell’Aifa, ha evidenziato che «rapporti bilaterali fra Stati sovrani, con un continuo interscambio di informazioni e progettualità nel campo regolatorio dei farmaci sono sempre più significativi, anche in considerazione di politiche coordinate a livello europeo».



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