“Il bilancio 2024 su Prato e provincia relativo agli stop per ben 164 imprese ‘apri e chiudi’ dimostra che, sul nostro territorio, ogni due giorni sono state realizzate efficaci operazioni di contrasto a questa forma di economia tossica, che corrompe il tessuto sano del distretto. Un dato record, grazie alla decisa volontà del governo Meloni di fornire ogni strumento per garantire un cambio di passo, come provano i dati nazionali forniti dall’Agenzia delle Entrate riguardo al recupero dell’evasione fiscale più alto di sempre, con 33,4 miliardi di denari che rientrano nelle casse dello Stato. Un plauso alle donne e agli uomini della Guardia di Finanza che hanno portato avanti incessantemente, con la collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, che ringrazio, un’attività capillare e mirata per frenare il fenomeno delle imprese fantasma. Lo strumento normativo ad hoc contro le aziende ‘apri e chiudi’, fortemente voluto dall’esecutivo che lo ha inserito nella legge di Bilancio 2023, è indiscutibilmente efficace. Da sempre sosteniamo, usando un’immagine esemplificativa, che il denaro evaso nel nostro territorio contribuirebbe a coprire un’intera finanziaria. Il governo Meloni proseguirà con il proprio impegno per ulteriormente garantire la strada già intrapresa. Farò un’interrogazione al ministero dell’Economia, su questa linea, per avere contezza di quanti soldi evasi e recuperati a Prato e provincia, e nel resto della Toscana, siano parte del dato nazionale record di 33,4 miliardi”. Lo scrive, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.
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