Da anni, il Piacenza Jazz Club e il Conservatorio Nicolini collaborano attivamente per la diffusione e la valorizzazione della cultura jazzistica. Questa sinergia ha dato vita a eventi, concerti e masterclass che offrono agli studenti e ai giovani musicisti l’opportunità di confrontarsi con artisti di fama internazionale. Anche quest’anno, in occasione della XXII edizione del Piacenza Jazz Fest, viene rinsaldato il legame con l’organizzazione di diversi eventi inseriti nel cartellone del Festival Jazz. Sabato 15 marzo, il fisarmonicista francese Vincent Peirani salirà sul palco del Conservatorio con il suo progetto “Jokers”, accompagnato da Federico Casagrande alla chitarra e Ziv Ravitz alla batteria e tastiere. Un concerto che promette virtuosismo e contaminazioni sonore, nel solco della grande tradizione jazzistica. Martedì 18 marzo, sempre in Conservatorio, sarà la volta di una serata in doppio set: ad aprire il concerto sarà il Giuditta Franco Quartet, guidato dalla vincitrice della sezione Cantanti del Concorso Bettinardi dello scorso anno. A seguire, il pubblico potrà lasciarsi incantare dalla straordinaria voce di Michael Mayo, capace di fondere vocal jazz, improvvisazione e sonorità moderne in una performance imperdibile. Il musicista americano sarà anche protagonista, nel pomeriggio, di una Masterclass sempre al Nicolini. Venerdì 21 marzo, il pianista Shai Maestro regalerà al pubblico un concerto solista, nel Salone del Conservatorio di rara intensità. Ogni brano sarà un racconto in musica, capace di toccare le corde più profonde degli spettatori grazie alla sua straordinaria espressività. Momento di punta della collaborazione di quest’anno sarà il concerto che si terrà al Milestone Live Club sabato 5 aprile che vedrà sul palco due docenti del Nicolini – il pianista Antonio Ciacca e il saxofonsita Mattia Cigalini – insieme a due studenti del Conservatorio e un ospite speciale come il trombettista Flavio Boltro, in un programma che sarà un omaggio al genio del grande pianista, compositore e arrangiatore Tadd Dameron. Il festival si concluderà mercoledì 30 aprile con il Jazz-off Campus, un evento che celebra l’International Jazz Day con una serie di concerti itineranti nei luoghi più suggestivi del centro storico.
Realizzato in collaborazione con il Conservatorio questo appuntamento vedrà musicisti e giovani talenti portare il jazz tra piazze, vicoli e cortili, regalando al pubblico un’esperienza coinvolgente dal pomeriggio fino a sera. Già applaudito nella scorsa edizione, l’evento si conferma un momento speciale di condivisione e celebrazione della musica. In mezzo altre occasioni di collaborazione e di coinvolgimento degli studenti del Nicolini per gli studenti delle scuole piacentine, nelle iniziative che rientrano sotto il cappello denominato Il Jazz A Scuola.
“Questa collaborazione è un tassello fondamentale nella nostra visione di un Conservatorio sempre più aperto alla città e al territorio – ha evidenziato il presidente del Conservatorio Massimo Trespidi durante la conferenza stampa di venerdì 21 febbraio -. Crediamo che la musica debba uscire dalle aule e intrecciarsi con la vita culturale della comunità, creando occasioni di incontro tra studenti, artisti e pubblico. Questo festival rappresenta un’opportunità unica per i nostri giovani musicisti, che possono esibirsi, imparare dai grandi maestri del jazz e contribuire attivamente alla scena musicale locale. Vogliamo che il Conservatorio sia un punto di riferimento non solo per la formazione, ma anche per la diffusione della cultura musicale in tutte le sue forme.”
“È con grande entusiasmo che rinnoviamo la nostra collaborazione con il Piacenza Jazz Club. Questa sinergia rappresenta un’opportunità straordinaria per i nostri studenti, che possono confrontarsi con artisti di fama internazionale, partecipare a masterclass e vivere esperienze uniche di crescita artistica e professionale – ha affermato il direttore del Conservatorio Roberto Solci -. Crediamo fermamente che il dialogo tra il Conservatorio e le realtà musicali del territorio sia fondamentale per la diffusione della cultura jazz e per la formazione delle nuove generazioni di musicisti.”
“La collaborazione con il Conservatorio Nicolini è uno dei pilastri del nostro impegno nella diffusione della cultura jazzistica – evidenzia per il Piacenza Jazz Club il presidente Carlo Izzo -. Il nostro obiettivo comune è quello di creare un ponte tra la formazione accademica e il mondo professionale, offrendo agli studenti opportunità concrete di crescita attraverso il confronto con grandi artisti, concerti e masterclass.”
“In particolare in questi ultimi due anni questa sinergia si è consolidata – sottolinea il direttore artistico del Jazz Fest Angelo Bardini – permettendo non solo di arricchire la programmazione del Piacenza Jazz Fest con eventi di altissimo livello, ma anche di valorizzare giovani talenti che, grazie a queste esperienze, possono affinare il proprio percorso musicale e avvicinarsi alla scena jazzistica nazionale e internazionale. Il jazz è dialogo, scambio, libertà espressiva, e crediamo che il contatto diretto tra studenti, musicisti e pubblico sia fondamentale per il suo sviluppo. Per questo, il nostro legame con il Conservatorio non è solo una collaborazione istituzionale, ma un vero e proprio investimento nel futuro del jazz e della musica dal vivo.”
Tra le iniziative promosse con le scuole spicca quella in programma con il quarto circolo di Piacenza, l’associazione Ora Pro Comics e i Manicomics. I miti del jazz saranno reinterpretati con i ragazzi attraverso diversi registri artistici: parole, musica e fumetti.
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