Elon Musk è un pericolo per Accenture, McKinsey e competitor

Se non ci fosse di mezz Elon Musk, le grandi società di consulenza americane – scrive The Economist – dovrebbero essere il sogno di un consulente di gestione. L’organizzazione è immensa. Il sovraccarico è un problema. E il nuovo capo è desideroso di dare una scossa. Il presidente Donald Trump e il suo capo rivoluzionario, Elon Musk, hanno già iniziato a smantellare la burocrazia federale americana. Il Dipartimento per l’efficienza del governo (DOGE) di Musk si è posto l’obiettivo di tagliare la spesa pubblica di ben 2 trilioni di dollari.
Per un settore che aiuta le organizzazioni a rinnovarsi, sembra un’opportunità unica. Eppure le società di consulenza, che dipendono dal governo federale per una quota crescente di commissioni, stanno osservando nervosamente la situazione. Nessuna di loro sembra avere un posto al tavolo di Musk. Potrebbero invece essere nel menu

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Nel 1977 Jimmy Carter si lamentava del fatto che la burocrazia federale impiegava società di consulenza “in modo eccessivo, inutile e improprio”. Quell’anno la società di consulenza Booz Allen Hamilton ricevette dal Dipartimento dell’Agricoltura 320.000 dollari (1,7 milioni di dollari al cambio odierno) per calcolare quanti polli i suoi ispettori dovessero esaminare al minuto.

Un contratto del genere oggi sembrerebbe una miseria. Secondo i dati del governo, la stessa azienda ha ricevuto 9 miliardi di dollari dalla burocrazia federale nell’ultimo anno fiscale. Aggiungendo le altre principali società di consulenza governative (Accenture, BCG, Deloitte, EY, Guidehouse (precedentemente parte di PwC), KPMG e McKinsey), la cifra supera i 18 miliardi di dollari, rispetto ai soli 5 miliardi di un decennio prima.
L’importanza del governo americano per le entrate delle società di consulenza varia a seconda delle aziende. Booz Allen Hamilton, che si è separata dalla sua attività di consulenza nel settore privato nel 2008, dipende quasi interamente dal settore pubblico. McKinsey, il cui lavoro per il governo federale ha subito un rallentamento dopo che la sua associazione con i produttori di oppioidi ne ha offuscato la reputazione, ricava meno dell’1% delle sue entrate globali da contratti federali. Tra le aziende che abbiamo esaminato, tuttavia, il governo federale ha rappresentato circa l’8% delle entrate totali lo scorso anno. Non esiste un singolo cliente più grande.

Alcuni contratti sono enormi. EY ha guadagnato quasi 70 milioni di dollari dal 2020 sostenendo un piano di riforma presso il Dipartimento per l’edilizia abitativa e lo sviluppo urbano. Dal 2022, la Defense Health Agency, che fornisce assistenza medica alle forze armate, ha stanziato 380 milioni di dollari per BCG, nell’ambito di un’iniziativa denominata “Workforce 3.0”. Dal 2019, Accenture ha ricevuto 700 milioni di dollari dal Dipartimento dell’Istruzione per la creazione e la gestione di un sito web, un’app mobile e un assistente virtuale per gli aiuti agli studenti.

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Il problema, tuttavia, è che il DOGE e i consulenti provengono da mondi molto diversi. Prendiamo i metodi di Musk. È stato brutale e brusco e ha fatto pochi sforzi per coinvolgere le persone interessate. Le società di consulenza hanno passato anni a cercare di prendere le distanze da questo tipo di approccio, afferma Tom Rodenhauser di Kennedy Intelligence, un altro analista del settore. I manifestanti si sono riuniti fuori dagli showroom di Tesla, la casa automobilistica di Musk, per protestare contro i suoi tagli. I consulenti saranno riluttanti ad attirare tale attenzione.

Da parte sua, Musk potrebbe vedere i consulenti non come la soluzione, ma come parte del problema. Molti di loro sono frustrati per quanto poco siano riusciti a ottenere nel governo rispetto ai loro sforzi nel settore privato, afferma Max Stier, capo del Partnership for Public Service, un’organizzazione no-profit che lavora per migliorare il governo. L’inerzia burocratica e l’ingerenza politica sono in parte da biasimare. Ma Musk potrebbe concludere che, dopo averci provato per così tanto tempo, i consulenti non sono all’altezza del compito.
Potrebbe invece essere attratto da opzioni provenienti dalla sua stessa sfera. Palantir, una società di analisi presieduta da Peter Thiel, che ha lavorato con Musk a PayPal, ha preso piede nel Dipartimento della Difesa e si sta diffondendo rapidamente in tutto il governo federale. Tra le altre cose, aiuta le organizzazioni a inserire i propri dati in strumenti di intelligenza artificiale (IA). Nell’ultimo trimestre del 2024 le entrate provenienti dal governo americano sono cresciute del 45% su base annua. Il prezzo delle sue azioni ha avuto una notevole impennata, più che raddoppiando dall’elezione di Trump a novembre. Quello di Booz Allen Hamilton è sceso di un terzo.

A differenza della maggior parte degli altri fornitori di software, Palantir integra team di ingegneri presso i propri clienti per aiutarli a utilizzare la propria tecnologia. Per ora, lavora a molti progetti insieme a società come Accenture e Deloitte. Ma alcuni la vedono anche come un potenziale concorrente delle grandi società di consulenza, in particolare quando si tratta di intelligenza artificiale. Thiel ha descritto la consulenza convenzionale come una “truffa totale”.

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Alcune hanno mantenuto un atteggiamento di sfida. McKinsey ha insistito sul fatto che continuerà a perseguire una “meritocrazia diversificata”. Eppure ha poco da perdere. Altre aziende hanno cercato rapidamente di placare la nuova amministrazione. Accenture ha informato il personale che “metterà in secondo piano” i suoi obiettivi di diversità. La filiale americana di Deloitte ha detto a coloro che lavorano con il governo federale di rimuovere i loro pronomi dalle firme delle e-mail. Tali mosse hanno irritato i dipendenti e potrebbero infastidire i clienti del settore privato a cui è stato predicato il valore della diversità, equità e inclusione. I capi delle società di consulenza dovranno decidere quale prezzo sono disposti a pagare per mantenere felice il loro più grande cliente.