rinnovato il contributo a sostegno dei rifugiati Rohingya

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L’Italia contribuisce con 3 milioni di euro al sostegno dei rifugiati Rohingya in Bangladesh

21 Febbraio 2025

Il Governo italiano ha rinnovato il proprio impegno a favore del milione di rifugiati Rohingya che vivono in Bangladesh. Con un contributo di 3 milioni di euro, l’Italia aiuterà UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, e PAM, il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, a sostenere la loro fondamentale assistenza umanitaria nei campi profughi.
Il sostegno dell’Italia è fondamentale per promuovere i diritti e il benessere dei rifugiati. Un milione di euro sarà destinato agli interventi di protezione dell’UNHCR, per garantire condizioni di vita sicure e l’accesso a servizi essenziali come la registrazione, l’alloggio, l’assistenza sanitaria, l’acqua, i servizi igienici e l’igiene. Gli altri 2 milioni di euro saranno destinati all’assistenza alimentare salvavita del PAM per i rifugiati e al sostegno dei servizi di prevenzione e cura della malnutrizione per i bambini piccoli e le donne in gravidanza e in allattamento.
“Questi contributi riaffermano l’impegno dell’Italia nei confronti della popolazione Rohingya rifugiata in Bangladesh, sottolineato anche dal Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri, Maria Tripodi, durante la sua ultima missione a Dhaka. Lodiamo il lavoro sul campo dell’UNHCR e del PAM, che forniscono sostegno a questa crisi umanitaria prolungata e multiforme. Queste iniziative riflettono la solidarietà dell’Italia nei confronti del popolo Rohingya che sta affrontando gravi difficoltà e il nostro impegno nel difendere la sua dignità”, ha dichiarato Antonio Alessandro, Ambasciatore d’Italia in Bangladesh

 

“Questo contributo testimonia la solidarietà del popolo italiano nei confronti dei rifugiati Rohingya e della comunità bangladese che li ospita. Sapendo fin troppo bene che il sostegno internazionale non può essere dato per scontato, tale generosità e advocacy sono fondamentali per tenere accesi i riflettori su una crisi che non possiamo permetterci di dimenticare”, ha dichiarato Sumbul Rizvi, rappresentante dell’UNHCR in Bangladesh. “Siamo profondamente grati all’Italia e al popolo italiano per il loro incrollabile sostegno. Dopo otto anni di crisi, i bisogni umanitari di quasi un milione di rifugiati a Cox’s Bazar e Bhasan Char rimangono più urgenti che mai. È indispensabile lavorare insieme per garantire che la crisi dei Rohingya rimanga una priorità nell’agenda globale. Ringraziamo sinceramente l’AICS e l’Ambasciata italiana per il loro costante impegno a favore della sopravvivenza e del benessere dei rifugiati Rohingya in Bangladesh”, ha dichiarato Dom Scalpelli, Direttore Paese del PAM in Bangladesh.

 

Con limitate opportunità di sostentamento, quasi tutti i rifugiati Rohingya dipendono dall’assistenza umanitaria per la loro sopravvivenza. Ogni persona nei campi di Cox’s Bazar e Bhasan Char riceve l’equivalente di 12 dollari al mese dal PAM per l’acquisto di cibo.

 

Vivendo in condizioni di affollamento nei campi, affrontano una crisi dopo l’altra, dovendo far fronte alle continue minacce del cambiamento climatico, del rischio di incendi e dell’insicurezza. Il contributo dell’Italia sarà determinante per mantenere la sicurezza alimentare, ridurre il rischio di disastri, salvaguardare i più vulnerabili e rafforzare la resilienza delle comunità. Inoltre, sosterrà gli sforzi per promuovere la pace e la sicurezza all’interno dei campi, favorire la coesistenza con le comunità ospitanti e proteggere il fragile ambiente naturale. “I contributi dell’Italia all’UNCHR e al PAM a sostegno dei rifugiati Rohingya nei campi di Cox’s Bazar dimostrano il nostro forte impegno nel rispondere alle esigenze di una delle popolazioni più vulnerabili del mondo.

 

Questa collaborazione riflette la più ampia dedizione dell’Italia ai principi umanitari e sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale nel rispondere a crisi complesse, assicurando che nessuno venga lasciato indietro”, ha dichiarato Margherita Lulli, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Hanoi, che si occupa del Sud-Est Asiatico.
L’UNHCR, il PAM e i loro partner – insieme al governo del Bangladesh – si stanno preparando a lanciare il Piano di risposta congiunto 2025 che delinea i bisogni umanitari dei rifugiati Rohingya e delle comunità ospitanti. Tuttavia, negli ultimi anni i finanziamenti sono rimasti una sfida cruciale.

 

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Consulta anche la sezione apposita sulla pagina di WFP.

Guarda inoltre la pagina AICS dedicata.









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