Dal 1° al 28 febbraio 2025 sarà possibile presentare la domanda per i contributi destinati alle emittenti televisive e radiofoniche locali. Il finanziamento premia innovazione, qualità dell’informazione e occupazione. Scopriamo i requisiti, le modalità di presentazione e le opportunità offerte.
Contributi 2025 per emittenti locali: domande aperte dal 1° al 28 febbraio
A far data dal 1° Febbraio e fino al 28 febbraio 2025 sarà possibile presentare la domanda per la concessione dei contributi 2025, erogati dal Ministero secondo il DPR 146/2017 alle emittenti televisive e radiofoniche locali, attraverso la piattaforma SICEM.
Nota: l’iter amministrativo per l’erogazione dei contributi è subordinato alla disponibilità dello stanziamento.
Contributo per emittenti televisive e radiofoniche locali: i punti principali
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ricorda che dal 1° al 28 febbraio 2025 sarà possibile presentare la domanda per la concessione dei contributi 2025 in via telematica attraverso la piattaforma SICEM.
Il Regolamento DPR 146/2017 disciplina i criteri di riparto e le procedure di erogazione delle risorse finanziarie del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione assegnate al Ministero per la concessione dei contributi di sostegno alle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Soggetti destinatari dei contributi
Possono presentare domanda le seguenti categorie di emittenti locali:
- Emittenti televisive titolari di autorizzazioni per la fornitura di servizi media audiovisivi in ambito locale.
- mittenti radiofoniche locali operanti in tecnica analogica.
- titolari di autorizzazioni per la fornitura di servizi radiofonici locali non operanti in tecnica analogica.
- mittenti televisive e radiofoniche comunitarie in ambito locale.
Nota: i contributi vengono concessi sulla base di criteri che tengono conto del sostegno all’occupazione, dell’innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell’informazione anche sulla base dei dati di ascolto.
Requisiti per le emittenti televisive
Le emittenti televisive devono:
- avere almeno 14 dipendenti, di cui 4 giornalisti.
- effettuare trasmissione di televendite non superiore al 40% nelle fasce 7-24 per il 2018, 30% per il 2019 e 20% dal 2020.
- adesione ai codici di autoregolamentazione su televendite, tutela dei minori e avvenimenti sportivi.
- effettuare trasmissione di almeno due edizioni giornaliere di telegiornali con valenza locale nell’anno precedente alla domanda (dal 2019).
- regolarità nei pagamenti dei contributi e diritti amministrativi dovuti al Ministero.
Requisiti per le emittenti radiofoniche
Le emittenti radiofoniche devono:
- avere almeno 2 dipendenti, di cui almeno un giornalista.
Entità e forma dell’agevolazione
Il 50% del finanziamento è destinato alle emittenti comunitarie e ripartito equamente tra i beneficiari ammessi. Il restante 50% viene assegnato sulla base di criteri di merito legati al numero di dipendenti e giornalisti.
Le emittenti televisive comunitarie devono impegnarsi a trasmettere televendite per un massimo di 90 minuti al giorno.
Necessita della regolarità previdenziale
Tutte le società, sia commerciali che comunitarie, per poter presentare le domande di accesso al contributo, devono attestare la regolarità previdenziale e le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l’uso nei casi previsti DPR 445/2000 sono puniti ai sensi del Codice penale e delle leggi speciali in materia.
La presentazione delle domande
Le Istruzioni operative 2025 sono state integrate con nuove operatività e pertanto le società dovranno seguire le nuove indicazioni, tra le quali occorre ricordare:
- indicazione degli importi dei ricavi e delle spese in innovazione tecnologica: gli importi dei ricavi e delle spese in innovazione tecnologica devono essere riportati, come indicato nella procedura SICEM, senza IVA ed utilizzando gli appositi file Excel scaricabili dalla piattaforma, per la presentazione delle domande per i contributi 2025, nella apposita sezione.
- dichiarazione resa dal professionista abilitato: la dichiarazione resa dal professionista iscritto all’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili dovrà contenere, ai sensi del DM 20 ottobre 2017 art. 3, comma 4, lett. e) per le emittenti televisive e ai sensi dell’art 4, comma 4, lett. b) e c) per le emittenti radiofoniche, il dettaglio delle fatture e la corretta imputazione dell’importo riferito esclusivamente al marchio/palinsesto o emittente radiofonica per cui si presenta la domanda e le relative modalità di pagamento.
- presentazione della domanda: la domanda per l’ammissione al contributo dovrà essere presentata dal 1 febbraio 2025 al 28 febbraio 2025.
- domande per le sole emittenti televisive locali: per la presentazione delle domande si terranno in considerazione le aree tecniche e non più le Regioni per le quali presentare la domanda.
- attività Finanziabili e spese Ammissibili: il bando sostiene le emittenti locali per la copertura dei costi operativi.
- spese non ammissibili al contributo: non sono considerate ammissibili le fatture relative a:
-
- lavori di ristrutturazione degli uffici ed annesso mobilio (ad es. telecamere di videosorveglianza);
- materiale edilizio;
- materiale elettrico (ad es. cavi elettrici, prese, intervento elettricista);
- assistenza tecnica (compresa quella da remoto);
- spese di manutenzione ordinaria;
- spese di installazione e collaudo che non siano correlate alla realizzazione delle innovazioni tecnologiche riconosciute;
- altre spese accessorie (ad esempio spese di trasporto, di montaggio, di confezionamento).
-
Nota: sono ammissibili gli interventi di installazione e di collaudo, compresi quelli relativi agli impianti elettrici, soltanto se strettamente ed espressamente riconducibili alla realizzazione delle innovazioni tecnologiche riconosciute, per i quali deve essere prodotta la fattura unitamente alla documentazione del relativo pagamento.
Concessione del contributo
Ad ogni emittente che accede ai contributi verrà assegnato un punteggio in base al quale viene quantificato il contributo.
Assistenza del Ministero per la presentazione delle domande
Si rammenta che il Ministero fornisce assistenza ai soggetti interessati attraverso un Servizio di help desk ovvero:
- per supporto alle sole questioni informatiche e tecniche afferenti la domanda sulla piattaforma SICEM si può utilizzare l’indirizzo mail: federica.vuat@mise.gov.it;
- per assistenza su questioni amministrative relative alle modalità di presentazione delle domande per l’ammissione al contributo si può utilizzare l’indirizzo PEC: dgtel.div10@pec.mimit.gov.it.
Fonte: MIMIT Comunicato stampa del 27 gennaio 2025.
Celeste Vivenzi e Marta Vivenzi
Sabato 22 febbraio 2025
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