Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha definito le linee guida della programmazione strategica per il Dipartimento delle Finanze, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate, delineando le priorità per il periodo 2025-2027.
Il documento, firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti, stabilisce gli obiettivi fondamentali per la gestione della finanza pubblica e il rafforzamento della competitività economica del Paese.
Gestione della finanza pubblica: un nuovo approccio
Uno dei principali obiettivi riguarda l’adeguamento delle procedure di bilancio alle nuove regole europee sul Patto di Stabilità e Crescita. L’obiettivo è migliorare il coordinamento tra i diversi dipartimenti nella pianificazione finanziaria, introducendo strumenti più efficaci per il monitoraggio delle spese e la gestione del debito pubblico.
L’azione del MEF mira anche a rispondere alle sfide economiche e geopolitiche globali, come il conflitto tra Russia e Ucraina e la crisi in Medio Oriente, attraverso schemi di garanzia e investimenti mirati per stimolare la crescita economica e ridurre le disparità territoriali e di genere.
Tra le misure chiave previste:
- Rafforzamento dei meccanismi di controllo della finanza pubblica, con un focus sul rispetto delle nuove regole di spesa.
- Promozione di iniziative europee per affrontare le crisi sistemiche.
- Implementazione del Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine (PSBMT) per ridurre il rapporto debito/PIL.
- Monitoraggio degli investimenti del PNRR, con particolare attenzione agli schemi di garanzia pubblica, come il programma Archimede, che punta a sostenere le aree caratterizzate da fallimenti di mercato.
- Aggiornamento della normativa nazionale di contabilità e finanza pubblica, in linea con le direttive dell’Unione Europea.
- Rafforzamento delle misure per il congelamento dei beni di individui ed entità colpite da sanzioni internazionali.
Investimenti e competitività: verso un sistema economico più forte
Un altro pilastro del piano strategico riguarda il potenziamento della competitività del sistema economico italiano. Il MEF prevede di rafforzare la stabilità finanziaria, stimolare gli investimenti pubblici e privati e ottimizzare l’impiego delle risorse europee, in particolare quelle legate al PNRR e al programma REPowerEU.
Le principali azioni comprendono:
- Monitoraggio costante delle norme attuative per garantire l’effettiva assegnazione delle risorse finanziarie.
- Sostegno alla stabilità del sistema bancario e finanziario, anche attraverso la riforma dei mercati dei capitali e la promozione della digitalizzazione nel settore.
- Maggiore attenzione alla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento al terrorismo.
- Supporto alla ricostruzione dell’Ucraina tramite programmi europei specifici.
- Razionalizzazione della gestione del patrimonio pubblico, con una revisione delle partecipazioni statali nelle imprese strategiche.
- Ottimizzazione della gestione del debito pubblico, incentivando strumenti finanziari rivolti agli investitori retail e a progetti di sostenibilità ambientale.
- Miglioramento della tempestività dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni, per favorire la liquidità delle imprese.
- Monitoraggio dell’attuazione degli investimenti pubblici, garantendo un uso efficiente delle risorse nazionali ed europee.
- Rafforzamento delle procedure di controllo sulla gestione dei fondi del PNRR, assicurando la correttezza finanziaria e la trasparenza nella loro distribuzione.
Un percorso di sviluppo strutturato
Il documento di programmazione strategica del MEF evidenzia un impegno chiaro verso una gestione più efficace delle finanze pubbliche e un rafforzamento della competitività economica. La combinazione di investimenti mirati, miglioramento delle normative e strumenti di controllo più efficienti rappresenta un passo significativo per garantire una crescita sostenibile e una maggiore stabilità economica nel triennio 2025-2027.
Il testo delle linee guida MEF per il periodo 2025-2027
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