Siglato il protocollo d’intesa tra Comune di Bari e Banca d’Italia per favorire l’inclusione finanziaria e digitale

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È stato siglato dal Comune di Bari e dalla Banca d’Italia, rappresentati rispettivamente dalla vicesindaca e assessora alla Transizione digitale Giovanna Iacovone e dal direttore della sede di Bari della Banca d’Italia Sergio Magarelli, un protocollo d’intesa per promuovere l’inclusione finanziaria dei cittadini, nell’ambito del più ampio percorso nazionale di alfabetizzazione digitale.

L’accordo prevede che la Banca d’Italia metta a disposizione programmi didattici e strumenti informativi per rafforzare le competenze digitali in ambito finanziario, con particolare attenzione ai pagamenti digitali e all’home banking. Attraverso specifici incontri formativi verranno illustrati i principali strumenti digitali a disposizione dei cittadini, aiutandoli a comprendere sia le opportunità che i potenziali rischi connessi all’uso delle nuove tecnologie bancarie.

L’iniziativa si integra con il progetto dei punti di facilitazione digitale del Comune di Bari, già attivo sul territorio comunale, uno strumento concreto per contrastare il divario digitale e promuovere pari opportunità. Gli spazi, dislocati in diverse sedi comunali, offrono supporto gratuito ai cittadini per migliorare le proprie competenze digitali, facilitando l’accesso ai servizi online. Grazie alla collaborazione con la Banca d’Italia, il servizio si arricchirà quindi di un nuovo modulo formativo dedicato alla gestione sicura ed efficace delle operazioni bancarie digitali.

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Il protocollo prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso tre incontri formativi sull’home banking, che si terranno nel mese di marzo nel punto di facilitazione digitale collocato nella sede centrale dell’Urp, in via Roberto da Bari 1.

L’obiettivo è garantire che anche le fasce più vulnerabili della popolazione possano usufruire in sicurezza dei servizi digitali, favorendo un accesso più consapevole e sicuro.

«Grazie alla collaborazione con la Banca d’Italia, che ringrazio a nome dell’amministrazione comunale – ha detto Giovanna Iacovonepotenziamo i servizi per all’alfabetizzazione digitale, con un’attenzione particolare all’home banking. Questo intervento si inserisce nel percorso già avviato nei nostri punti di facilitazione digitale, diffusi nelle sedi comunali, per accompagnare i cittadini in un percorso di utilizzo consapevole delle nuove tecnologie. Quest’ultimo anno il servizio dei punti di facilitazione digitale, attivo dal 2023, ha interessato più di 6.000 persone. Riteniamo che l’innovazione tecnologica debba essere accessibile a tutti, senza lasciare indietro nessuno. Per questo motivo, investire nella formazione e nell’accompagnamento all’uso degli strumenti digitali significa garantire non solo un servizio, ma anche un diritto: quello di essere in grado di usare le tecnologie digitali, colmando il digital divide e favorendo pari opportunità per tutti».

«Oggi siamo qui a siglare questo protocollo per una finalità importante, quella di dare ai cittadini conoscenze informatiche e finanziarie, contribuendo al più ampio percorso di alfabetizzazione digitale del Paese – ha dichiarato Sergio Magarelli -. L’auspicio è che questa iniziativa possa essere replicata in altri Comuni del territorio. L’uso degli strumenti digitali è in costante crescita: oggi i contratti di home banking riguardano metà della popolazione, con un aumento del 10% negli ultimi anni. Le transizioni ecologica, sociale, demografica e tecnologica stanno trasformando profondamente la società, e la sfida principale è quella culturale. In questo contesto, le istituzioni hanno un ruolo fondamentale nel colmare i divari di conoscenza e promuovere una crescita più inclusiva. La Banca d’Italia è fortemente impegnata nella tutela dei cittadini sui servizi bancari e finanziari, dedicando risorse qualificate all’educazione finanziaria. Lo facciamo perché è necessario, l’educazione finanziaria aiuta a colmare le lacune di conoscenza, a fare scelte consapevoli e a proteggersi da truffe e inganni informativi. Inoltre, un cittadino più informato migliora l’intero sistema finanziario, favorendo gli operatori più trasparenti e virtuosi».

«I tredici punti di facilitazione digitale attivi sul territorio comunale rispondono a un’esigenza concreta della cittadinanza e hanno registrato una forte richiesta – ha continuato Marisa Lupelli, referente e responsabile dell’accordo per il Comune di Bari -. I dati raccolti evidenziano che la maggior parte degli utenti ha un’età compresa tra i 30 e i 54 anni. Tra i servizi più richiesti ci sono quelli comunali e l’accesso all’anagrafe nazionale, seguiti dai servizi per l’istruzione e dai sistemi di pagamento elettronici. I cittadini vogliono essere informati e supportati nell’uso delle tecnologie digitali, e il valore di questo servizio è confermato dall’apprezzamento che riscuote ogni giorno».

«Il progetto di digitalizzazione finanziaria che la Banca d’Italia e il Comune di Bari realizzeranno grazie a questo protocollo – ha concluso Claudia Orlando, referente per l’educazione finanziaria della Banca d’Italia – è pensato per aiutare concretamente le persone meno abituate all’utilizzo della tecnologia a prendere dimestichezza con gli strumenti bancari digitali per poter cogliere tutte le opportunità che offrono, senza avere timore delle conseguenze legate ai rischi che inevitabilmente comportano».



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