Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


PADOVA\ aise\ – “Quest’anno ricorre il centocinquantesimo anniversario del fenomeno migratorio che vide numerosi flussi di italiani abbandonare la madrepatria per raggiungere gli Stati più meridionali del Brasile, in particolare il Rio Grande do Sul. Infatti, se i primi 388 migranti veneti e tirolesi italiani, partiti da Genova a bordo del vapore Sofia e sbarcati a Vitória, nello Stato di Espírito Santo, arrivarono il 21 febbraio 1874 – diventato poi il Dia Nacional do Imigrante Italiano – l’inizio della migrazione italiana nel Sud del Brasile risale al 1875”. Inizia così il lungo articolo che Giorgia Miazzo firma per il numero di febbraio del “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero”.
“Il 20 maggio di quell’anno l’arrivo dei primi tirolesi e italiani a Campos dos Bugres, oggi Caxias do Sul, avviò un ciclo migratorio che solamente nell’anno successivo portò migliaia di persone a lasciare le montagne tirolesi per le foreste e le piantagioni brasiliane e, nei successivi quarant’anni, flussi costanti di migranti provenienti soprattutto dal Tirolo e dal Veneto, a stabilirsi negli Stati meridionali del Paraná, di Santa Catarina e del Rio Grande do Sul.
Oggigiorno, ogni 20 maggio, nel Rio Grande do Sul si festeggia il Dia da Etnia Italiana, e quest’anno sono soprattutto le comunità trentine e venete a celebrare la ricorrenza con un programma ricco di attività distribuite per tutto il 2025.
FRONTE PARLAMENTARE BRASILE-ITALIA
I preparativi per la ricorrenza sono iniziati nell’aprile dello scorso anno a Porto Alegre (Rio Grande do Sul), quando è stata ufficializzata la costituzione del Fronte parlamentare Brasile-Italia, e istituita la commissione incaricata delle celebrazioni, con l’obiettivo di valorizzare l’eredità culturale lasciata dai migranti italiani nel Paese e di costruire un ponte bilaterale tra lo Stato del Rio Grande do Sul e l’Italia che porti a interscambi in ambito sociale, economico e diplomatico. Oltre che da membri di numerosi enti della pubblica amministrazione, l’Ambasciata, i Consolati e i Comites, la commissione è composta anche da esperti accademici e rappresentanti dell’associazionismo.
In particolare, l’Associazione Trentini nel mondo, presente in 26 Paesi, 4 continenti, con oltre 200 circoli all’estero, ha organizzato un viaggio che, tra il 23 maggio e il 9 giugno, permetterà a una delegazione di visitare i principali luoghi di insediamento della cultura trentina, da Porto Alegre a San Paolo. Comunità e Circoli Trentini avvieranno inoltre il progetto Raízes, grazie al quale verranno interrate 150 piantine di vite di varietà importanti a livello storico per le comunità italo-brasiliane. Presenteranno poi la riedizione di un video e alcune pubblicazioni inerenti al tema migratorio.
Le iniziative hanno lo scopo di conservare e diffondere le tradizioni trentine in Brasile, nonché di fortificare le relazioni tra Brasile e Provincia autonoma di Trento.
Le celebrazioni enogastronomiche verranno gestite in maniera trasversale da associazioni sia trentine che venete e includeranno festival culinari e lezioni di cucina in italiano, ma anche pranzi, cene e aperitivi accompagnati da canti e balli tradizionali. La cultura italiana verrà commemorata anche attraverso cinema, teatro, mostre fotografiche, pubblicazioni, filò e, a marzo, in collaborazione con il Comites-RS e il MEI (Museo dell’Emigrazione Italiana), sarà proposto un festival della cultura italiana ispirato al Carnevale di Venezia e, più in generale, al linguaggio della Commedia dell’Arte italiana, con spettacoli, balli in maschera, oltre che con un’immersione nel multiverso. Non mancheranno poi edizioni speciali di celebrazioni italo-brasiliane già esistenti, come la 36° Festa Italiana di Marau. Infine, verranno avviati progetti di più lungo respiro legati all’architettura, come il restauro di luoghi simbolo della migrazione italiana in Brasile.
NUOVE GENERAZIONI DA COINVOLGERE
Le restanti attività di promozione culturale spazieranno da iniziative diplomatiche e accademiche a eventi e progetti associativi anche di regioni come il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia e la Calabria, quali seminari, congressi, festival, rappresentazioni artistiche o edizioni speciali di feste esistenti. L’obiettivo è anche quello di raggiungere le nuove generazioni, offrendo, per esempio, interscambi universitari e internazionali.
Fra i progetti più ambiziosi c’è forse la mappatura dei percorsi della memoria italiana, ovvero luoghi e iniziative che conservano tradizioni oriunde allo scopo di tutelarli e condividerli. Sarà creato, infine, un unico calendario ufficiale di tutti gli eventi e le festività italo-brasiliane annuali, in collaborazione con la commissione e il Consolato generale d’Italia nel Rio Grande do Sul.
Anche il limitrofo Stato di Santa Catarina sta organizzando una lunga serie di eventi per celebrare l’anniversario dei 150 anni delle Grandi migrazioni, iniziate da 108 pionieri di varie regioni italiane, tra loro tirolesi, veneti e lombardi, che il 4 giugno 1875 raggiunsero la Colonia Itajahy-Príncipe Dom Pedro, attuale municipio di Brusque. Proprio qui, infatti, è stato promosso il logo ufficiale per le commemorazioni annuali, tra le quali ci sarà il raduno internazionale del folklore veneto che si terrà il 29-30 agosto, in cui arriveranno anche gruppi italiani per percorrere le varie regioni di Santa Catarina”. (aise) 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link