Il tempo incerto e la giornata uggiosa hanno rischiato, fino all’ultimo minuto, di compromettere la manifestazione ma la voglia di fare festa ha vinto su tutto e gli organizzatori sono stati ripagati del loro impegno e determinazione.
Al via, con un raggio di sole spuntato proprio al termine del countdown, la 37esima edizione del Gran Carnevale Cremasco.
Una festa nella festa l’edizione 2025, sia perché ha coinciso con il compleanno del Presidente, Eugenio Pisati che, a sorpresa, ha ricevuto gli auguri di tutti presenti, sia perché la maschera simbolo del Carnevale Cremasco, il “Gagèt col so uchèt” ha compiuto 70 anni.
“ Il 23 febbraio 2020 – ha detto Eugenio Pisati Presidente del Carnevale Cremasco Odv, – 5 anni fa proprio in questo giorno, siamo stati costretti ad annullare le sfilate del carnevale per il covid. Voglio dedicare un pensiero a tutte le vittime del covid, ai tanti amici che ci hanno lasciato. Il tempo, stamane, ci ha fatto preoccupare ma ora che siamo qui sono davvero emozionato e felice di vedere sfilare i carri nuovi. Viva il Carnevale”.
Sul palco, a celebrare l’avvio della manifestazione e a confermare, con la sua presenza, l’ importanza del Carnevale di Crema come il carnevale più bello e importante della Lombardia, l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali: “Non potevo mancare a questo appuntamento e vi ringrazio di avermi invitata. Dopo avere presentato il Carnevale Cremasco nella conferenza stampa in regione, mi sono innamorata dei volontari che sottraggono tempo alle famiglie pur di portare avanti questa tradizione storica, frutto di una passione e di un lavoro certosino di maestranze artigianali. Con questa manifestazione riescono a raccontare le nostre tradizioni e la nostra identità culturale, che riescono a tramandare alle nuove generazioni, grazie ai corsi nelle scuole. Carnevale non è solo un momento di festa, ma un’esperienza che lascia il segno, un’attrazione turistica che valorizza Crema e l’intera Lombardia. Faremo in modo di darvi supporto perché questo evento sia sempre più valorizzato”.
“ Il Carnevale ha vinto sulla pioggia – ha detto il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi – e la presenza di tanta gente, che ha sfidato il maltempo per essere qui nonostante tutto, dà la misura di quanto sia nel cuore di tutti questa manifestazione. Una realtà così bella e importante va raccontata e fatta conoscere fuori dai nostri confini territoriali. Lo è già ma deve esserlo sempre di più. Per questo la presenza dell’assessore regionale è importante perché il Carnevale merita di essere conosciuto, almeno in tutta la Lombardia, perché è un bellissimo regalo fatto alla comunità”.
Presenti anche i consiglieri regionali del territorio, Matteo Piloni e Riccardo Vitari che hanno portato i loro saluti e il delegato per la Provincia di Cremona, il consigliere Eugenio Vailati.
Per festeggiare, invece, il settantesimo compleanno della maschera simbolo della città di Crema, il ‘Gagèt col so uchèt’, è salito sul palco Gianni Risari, figlio di Paolo Risari colui che, nel 1955, vinse il concorso indetto per creare la maschera tipica. Gianni Risari ha regalato alla città il diploma originale e ufficiale che attesta la vittoria assegnata e il riconoscimento al padre, Paolo Risari.
Ad aprire le danze e a portare in città il ritmo e la musica tipici del Carnevale, la madrina di questa prima domenica, la ballerina e modella brasiliana Kenya Fernandez che è diventata ospite fissa, per l’affetto che nutre per la manifestazione cremasca che le ricorda il suo paese d’origine.
Ma l’attesa della folla era soprattutto per i veri protagonisti del carnevale cremasco: i grandi carri allegorici che, finalmente, hanno sfilato lungo il circuito cittadino. I cinque carri, in concorso tra loro, non hanno deluso le aspettative e hanno incantato per la loro maestosità e bellezza. A raccontarli, in ordine di apparizione, i tre presentatori ufficiali della kermesse: Gianluca Savoldi, Davide Pisati, Michela Fasoli: 1.UNICO CIELO dedicato alla multiculturalità e all’integrazione di etnie diverse; 2. INSEGUENDO UN SOGNO, dedicato alle giovani generazioni costrette a lasciare il proprio paese alla ricerca della realizzazione dei propri sogni; 3. ABISSO, dal profondo del mare che non tuteliamo e rispettiamo emergono dei mostri, segno dell’inquinamento e dello sfruttamento dell’uomo sulla natura; 4. CASA DOLCE CASA, un omaggio alla dimensione privata e intima della vita che sa rilassarsi e godere senza frenesia; 5. PASSATO E FUTURO, dedicato all’evoluzione tecnologica e all’intelligenza artificiale che trasforma il mondo.
Davanti ad ogni carro il gruppo che lo anima che, per la prima volta, si è dotato di un cartello con impresso un QR code con cui la gente, ha potuto votare in tempo reale il carro preferito. Una sperimentazione che permette di passare dalla scheda cartacea al voto elettronico. Insieme ai 5 carri allegorici in concorso, hanno sfilato altri carri e gruppo folcloristici che hanno colorato e rallegrato con danze, ritmi e musica la manifestazione: il carro “Il Grande gagèt” che ha aperto la parata; “Mulan Principessa d’ Oriente”, carro ospite del Gruppo Follower 46 di Casazza; carro Vintage; carro ospite Wild Boys di Franciacorta Erbusco; carro Bestya; carro “Il castello delle favole”. Tra i gruppi folcloristici hanno sfilato: il Gruppo Forteza; il Gruppo Folk “Pavullese”; il Gruppo folkloristico boliviano “Caporal S. Simon”.
Fuori dal circuito, lo spazio gratuito dell’Isola dei bambini con i gonfiabili, truccabimbi a cura degli studenti dell’Ispe e i mercatini di prodotti enogastronomici in Piazza Duomo, che hanno attirato numerosi visitatori.
Tra le iniziative di solidarietà: terminate nel giro di un’ora (offerta libera) le frittelle fatte dagli studenti dell’Istituto Sraffa, indirizzo enogastronomico. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione impegnata nella lotta alle tossicodipendenze, ALT. Andata a gonfie vele anche la vendita dei tortelli cremaschi in Piazza Duomo. In questo caso il ricavato sarà devoluto al CRE Centro di Riabilitazione Equestre.
Il prossimo appuntamento del Carnevale Cremasco è domenica 2 marzo, alle 14.30, per la seconda sfilata dei carri allegorici.
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