Giorgia Meloni è intervenuta al Cpac di Washington in video collegamento, ha finito il discorso e ha raccolto l’applauso, ma non si è accorta di avere il microfono ancora aperto. Un svista che ha partorito un fuorionda che in un amen è diventato virale sui social. “Volevo morì”, ha scandito la premier italiana, riferendosi al discorso concluso pochi secondi prima.
Cpac, il fuorionda di Giorgia Meloni
L’applauso e la presidente del Consiglio che lascia la sua postazione. Nel frattempo, però, i microfoni non vengono spenti e lei rimane nei paraggi chiedendo a qualcuno del suo staff un parere sull’intervento appena terminato. A un certo punto si sente la premier scandire in romanesco: “Volevo morì“.
Il fuorionda ha iniziato subito a circolare in rete e in poche ore è diventato virale, rimbalzando ovunque sui social.
La premier al Cpac nonostante il saluto di Steve Bannon
Meloni, nonostante le roventi polemiche innescate dal saluto di Steve Bannon, gesto che ha ricordato il saluto fascista e nazista (anche se poi lo stesso Bannon ha negato di averlo fatto), ha deciso di intervenire al Cpac di Washington.
La presidente del Consiglio ha preso parte alla Convention in videocollegamento, facendo il suo discorso, durato poco meno di quindici minuti, poco prima che intervenisse Donald Trump.
La leader di Fratelli d’Italia si è ben guardata di prendere una posizione netta sugli attacchi di Trump contro Zelensky. Non ha nemmeno mosso critiche precise al ‘Tycoon’ sui colloqui che sta portando avanti in solitaria con Vladimir Putin per tentare di arrivare alla pace in Ucraina.
Cpac, un frame del video collegamento della premier
Il numero uno della Casa Bianca, per ora, ha escluso l’Europa e l’Ucraina dalle trattative. Meloni ha lasciato intendere che sarebbe necessario coinvolgere tutti gli attori in campo per raggiungere una “pace giusta”, senza però affondare alcun ‘colpo basso’ nei confronti di Trump.
Per la Meloni quello dell’Ucraina è “un popolo orgoglioso, che combatte per la libertà, contro un aggressore brutale. Dobbiamo continuare oggi a lavorare insieme per una pace giusta e duratura. Una pace che può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con forti leadership”.
Poi le lodi per il presidente americano: “So che con Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, non vedremo mai più il disastro che abbiamo visto in Afghanistan quattro anni fa. Quindi sicurezza delle frontiere, sicurezza energetica, sicurezza economica, sicurezza alimentare, difesa e sicurezza nazionale per una semplice ragione. Se non sei sicuro, non sei libero”.
La premier si autoelogia
Durante il suo discorso, la premier si è anche autoelogiata per il lavoro svolto da lei e dalla maggioranza in questi anni.
“Il nostro governo è instancabile e stiamo lavorando per ripristinare il posto che spetta all’Italia sulla scena internazionale”, ha dichiarato, sostenendo che “l’occupazione è a livelli record”,.
Inoltre ha aggiunto che “la nostra economia sta crescendo, la nostra politica fiscale è tornata sulla buona strada e nell’ultimo anno il flusso dell’immigrazione clandestina è diminuito del 60%, ma la cosa importante è che stiamo espandendo la libertà in ogni aspetto della vita degli italiani, perché noi conservatori lottiamo per ciò in cui crediamo”.
Fonte foto: ANSA
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