Il 2025 è iniziato da un mese e mezzo, ma c’è ancora tempo per studiare l’andamento del mercato degli smartphone nel 2024: nella fattispecie, il team di ricerca di Canalys — ora parte di Omdia — si è soffermato sulla situazione del mercato europeo (da cui viene esclusa la Russia), che lo scorso anno ha finalmente invertito la rotta, tornando a crescere dopo quattro anni consecutivi in flessione.
Mercato europeo degli smartphone: 2024 in crescita
L’analista di Canalys Runar Bjørhovde ha ricordato che “Mai prima d’ora sono stati venduti così tanti smartphone di fascia alta come nel 2024, con oltre 41 milioni di smartphone con un prezzo di listino pari o superiore a 800 dollari, guidati principalmente da Apple e Samsung”. Il colosso di Cupertino ha beneficiato dell’ottima accoglienza ricevuta dagli iPhone 16, ma ha dovuto fare i conti con la direttiva (UE) 2022/2380 relativa alla porta USB-C, che ha portato all’uscita dal mercato degli iPhone 13 e 14 dallo scorso 28 dicembre. Da questo punto di vista, il nuovo iPhone 16e giocherà un ruolo molto importante: da una parte rappresenta la soluzione più economica per accedere ad Apple Intelligence (qui il nostro approfondimento dedicato), dall’altra sarà chiamato ad intercettare tutta la domanda di iPhone meno costosi prima soddisfatta dai modelli delle generazioni precedenti.
Quanto a Samsung, la serie Galaxy S24 ha messo a referto i numeri di vendita più forti per la fascia premium dal 2019. Il merito, ricorda l’analista, non va soltanto ai prodotti, ma anche alle efficaci campagne di marketing su Galaxy AI e sulle Olimpiadi, nonché alle promozioni messe in campo da Samsung. Alla luce di tutto ciò, Samsung ha potuto riaffermare la propria leadership nel mercato europeo, chiudendo il 2024 con una crescita del 6% e 46,4 milioni di unità spedite e mantenendo una distanza significativa da Apple (seconda con 34,9 milioni di unità spedite).
La fotografia del mercato europeo parla di una crescita complessiva del 5% su base annua grazie ad una fascia alta resiliente e al ciclo di sostituzione dei modelli di fascia media e bassa. In questi ultimi segmenti di mercato, i produttori più forti restano sempre Samsung e Xiaomi — sul terzo gradino del podio con 22,2 milioni di smartphone spediti —, che tuttavia devono iniziare a guardarsi le spalle da concorrenti sempre più agguerriti, a partire da Motorola, che ha spedito complessivamente 8 milioni di unità e chiuso il proprio migliore anno di sempre in Europa. Da questo punto di vista, la situazione del nostro Paese è emblematica: alle spalle di Samsung e Apple, nel nostro Paese troviamo proprio Motorola, che è riuscita a pareggiare il market share (11%) di Xiaomi.
L’analista di Canalys ha richiamato l’attenzione anche su OPPO (non vi sarete mica persi il nostro confronto tra i parenti stretti OPPO Find X8 Pro e OnePlus 13?), i cui numeri sono tornati a crescere dopo gli ultimi due anni negativi grazie a mercati chiave quali Italia, Spagna, Romania e Portogallo. Impossibile, poi, non ricordare HONOR e Realme: entrambi i produttori cinesi hanno saputo dare battaglia, chiudendo il 2024 con una crescita in doppia cifra rispetto al 2023.
Previsioni per il 2025: che anno sarà?
Ad inizio anno vi avevamo proposto un approfondimento dedicato ai quattro trend tecnologici che vedremo sugli smartphone del 2025 e gli analisti di Canalys hanno parlato di un altro fattore di portata potenzialmente dirompente: tutti i produttori dovranno adeguarsi alle normative europee in materia di Ecodesign, pertanto molti listini dovranno essere aggiornati e rinnovati prima del prossimo 20 giugno e i produttori dovranno impegnarsi a garantire cinque anni di aggiornamenti software e patch di sicurezza.
Di sicuro, ciò indirizzerà molte scelte di mercato e Bjørhovde ha richiamato l’attenzione sul primo esempio concreto: Samsung ha scelto di non portare in Europa il modello Galaxy A06, preferendo lanciare il solo Galaxy A16 con ben 6 anni di aggiornamenti garantiti (ecco la nostra recensione di Samsung Galaxy A16). In un segmento in cui i margini sono già ridotti, i modelli di business cambieranno per dare priorità — tra le altre cose — a ricavi da servizi e piani B2B. Senza dimenticare, poi, che il mercato è atteso da altre sfide importanti per il futuro: l’Unione Europea ha approvato un importante regolamento in materia di batterie, preannunciandone uno dedicato a smartphone e tablet.
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