OZIERI | 23 febbraio 2025. Diamo spazio a una nostra giovane lettrice, che ci ha inviato una lettera con un suo contributo alla discussione sul declino economico-sociale di Ozieri, ma soprattutto per rivendicare una maggior attenzione da parte della politica verso le nuove generazioni.
«Carissimo Direttore, ho letto due lettere a lei indirizzate scritte da due politici locali che giustamente offrono la loro visione sullo spopolamento della città e sulla carenza degli immobili in affitto. Concordo su entrambe le lettere, hanno solo descritto ciò che effettivamente sta accadendo nel nostro territorio.
Però non si è chiesto un parere ai giovani che vivono in questa città, non si chiede mai perché i giovani in età lavorativa e che hanno o possono già farsi una famiglia vanno altrove. Non si chiedono il perché i giovani dopo il diploma scappano. O ancora prima perché le famiglie stanno iscrivendo i propri figli negli istituti scolastici sassaresi piuttosto che scegliere Ozieri che comunque offre un’istruzione superiore soddisfacente.
Tutti abbiamo uno o più familiari che sono andati a vivere in altri comuni isolani, nella penisola o addirittura all’estero. È facile incontrare fuori Ozieri concittadini che si sono trasferiti e che non vogliono più rientrare. Alcuni che sono rientrati si sono pentiti della scelta. Tutti affermano la stessa cosa: Ozieri è invivibile.
L’impossibilità di aprire una propria attività per via di affitti troppo alti, locali umidi, e mille peripezie che spingono a non volersi avventurare al rischio imprenditoriale. Un noto locale ozierese ne è la prova.
E se qualcuno apre un’attività e questa persona non è ben vista agli occhi della popolazione deve rispondere alle mille segnalazioni che cittadini o colleghi commercianti inviano forse per gelosia o chissà per quale motivo. Senza capire che c’è lavoro per tutti, non ci preoccupiamo del mercato online ma facciamo la guerra tra poveri. Questo mi lascia sempre perplessa. I familiari pagano le colpe dei trisavoli e anche se sono persone oneste che vogliono mettersi alla prova non trovano lavoro ad Ozieri solo perché il proprio familiare ha fatto qualcosa di sbagliato.
Questi sono i principali sentimenti dei cittadini, e se qualcuno vuole può sentirli magari in un locale, alla fermata del tram. Però non vogliamo ascoltare e affrontare i problemi. Ozieri ha potenziale logistico e non viene sfruttato. L’ideale sarebbe riprendere fiducia in noi stessi e nei nostri concittadini, abbattere i prezzi degli affitti e delle locazioni. Suvvia non siamo a Milano in via Monte Napoleone e al momento un immobile ad Ozieri non vale quello che si richiede.
Ridare decoro e umanità a questa città. Dare concreti vantaggi per chi decide di investire qua, come: sospensione di tasse comunali per un dato periodo dall’avvio dell’attività, parcheggi e tanto altro. Si potrebbe pensare anche ad incentivi comunali alle imprese a chi assume in primis ozieresi e qualora questo non sia possibile ai non residenti. Sicurezza per chi acquista, ristruttura e affitta un immobile.
E soprattutto fare politiche giovanili chiedendo a noi giovani cosa vogliamo, potremo dare spunti e visioni differenti e realizzabili. Ed ancora, politiche concrete alle famiglie monoreddito che non siano solo aiuti assistenziali.
Non è più il momento di vedere la nostra politica litigare, ma di vedere maggioranza e opposizione che finalmente coopera per noi. Avete preso i nostri voti e siete là per noi, siete lo specchio della città e al momento tra una lite e l’altra non ci state rappresentando al meglio. Siate la parte migliore di Ozieri, avete un importante compito che avete scelto di compiere. Mi piacevano gli incontri tra i cittadini e la popolazione della precedente amministrazione, rifateli e parlate con noi. Non siate distanti, perché politicamente parlando siete i più vicini alla popolazione. So che è utopico ciò che scrivo, ma se c’è continuità tra un’amministrazione e l’altra e un progetto condiviso si può fare.
Si cercano sognatori? Io sono disponibile perché voglio fare il possibile per restare. Abbiamo ancora un numero di cittadini sufficienti per poter fiorire, ma se non lavoriamo uniti Ozieri appassirà.
Lettera firmata
Nel suo intervento affronta senza dubbio temi importanti per il futuro di Ozieri, a partire dal coinvolgimento dei giovani, quasi sempre esclusi dal confronto con le istituzioni, che raramente ascoltano le loro esigenze e quello che hanno da dire e proporre. Se a questo si aggiunge la carenza di opportunità lavorative stabili, non sorprende che molti – come puntualmente ha ricordato – vadano via e decidano di costruire altrove la loro vita, arricchendo altri centri della Regione o del continente.
Come ha sottinteso, serve una politica in grado di supportare ragazze e ragazzi nel realizzare le loro aspirazioni, offrendo strumenti e risorse per lo studio e l’avvio di attività economiche sul territorio. Incentivi per le famiglie monoreddito, agevolazioni fiscali per chi investe e assume giovani locali, sostegni per la ristrutturazione di immobili e il rilancio dei locali commerciali, sono misure che potrebbero fare la differenza. Tuttavia, queste decisioni spettano al governo nazionale e, in parte, a quello regionale. I comuni, se non in piccolissima parte, purtroppo non hanno grandi margini di intervento in questa direzione.
Possono invece giocare un ruolo decisivo nell’attrarre nuovi investitori, sostenere le imprese, reperire risorse per migliorare e ampliare le infrastrutture locali, rafforzare i servizi, promuovere il territorio, sostenere con più energia le iniziative culturali, sportive e associative, oltre ad attuare efficaci politiche rivolte ai giovani e alle famiglie. Azioni queste, insieme a molte altre che si potrebbero attivare, che possono davvero generare uno sviluppo economico sostenibile e duraturo.
Condivido, inoltre, il suo desiderio di vedere una politica locale unita, priva di egoismi e divisioni, capace di rappresentare al meglio la comunità e di riallacciare il dialogo con le nuove generazioni. Solo un confronto leale tra maggioranza e opposizione può permettere infatti di affrontare al meglio tutte le sfide e trasformare Ozieri in una città attrattiva per i giovani, un luogo dove scegliere di restare e costruire il proprio futuro.
Ozieri ha un enorme potenziale, determinato da molteplici fattori, e questo deve essere il punto di partenza per un vero cambiamento. Non possiamo rassegnarci alla fuga dei giovani, ma dobbiamo lavorare insieme a loro, con responsabilità e fiducia, per rendere la città un ambiente in grado di accogliere, valorizzare e trattenere i suoi talenti. Il sogno è vedere una comunità viva, dinamica, capace di offrire a tutti, giovani e meno giovani, le opportunità che meritano.
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