Spiagge Venete, estate con ombrelloni più cari: «Un euro al giorno, servizi migliori». Sconto per i residenti

«L’estate 2025 non sarà una stagione di rincari, ma di adeguamenti minimi alle tariffe, che oscilleranno tra il tre e il 5 cento». Chi è abituato a frequentare gli stabilimenti balneari di Sottomarina, quest’anno anziché pagare una media di 20 euro al giorno per un ombrellone e due lettini fronte mare come lo scorso anno, ne spenderà 20,50. Lo stesso vale per chi frequenta Caorle o a Bibione, che si troverà ad affrontare rincari che oscilleranno tra i 50 centesimi e l’euro. I più fortunati saranno invece i residenti di Venezia. «Non solo non prevediamo alcun aumento per questa stagione — afferma la coordinatrice generale di Venezia Spiagge Ilenia Tomasutti — ma gli sconti sulle tariffe dedicate ai veneziani saranno più consistenti dello scorso anno: a fine mese forniremo cifre più precise».

Venezia Spiagge anche quest’anno sarà la prima in Veneto a dare il via alla stagione balneare: il 19 aprile apre il Bluemoon, il 17 maggio la piscina Bluepool e il 28 sia gli stabilimenti Lungomare che San Nicolò. Quest’ultima sarà l’unica spiaggia della società in cui le tariffe lieviteranno: «Ma soltanto perché è stata ampiamente rinnovata — spiega Tomasutti —. Tutte le vecchie capanne sono state sostituite, e si sono fatti molti altri investimenti». Ciò significa che se l’anno scorso un turista spendeva 1190 euro per affittare un ombrellone con un lettino in prima fila per un’intera stagione, quest’anno pagherà poco meno di 1300 euro, i veneziani meno di 990. Restando al Lido, al Des Bains 1900, noleggiare una capanna per l’intera stagione costerà invece il 6 per cento in più rispetto all’anno scorso: nel 2024, ad esempio, un tucul in prima fila veniva a costare 9.588 euro, quest’anno 10.200. Quei clienti che hanno prenotato le capanne già a fine stagione 2024, non hanno dovuto far fronte ad alcun aumento.

Anche sui litorali di Jesolo, Caorle e Bibione le tariffe rimarranno pressoché le stesse, con incrementi alle tariffe che varieranno tra i 50 centesimi e l’euro. «Non di più — afferma il presidente di Bibione Spiagge Gianfranco Prataviera — ad esempio, un ombrellone con un lettino e uno sdraio in prima fila lo scorso anno costava 23,50 euro, quest’anno 24,50. Per un posto spiaggia stagionale si spendevano 1400 euro, quest’anno 1470». A Chioggia e Caorle i prezzi saranno invece maggiorati, in media, del 3 per cento: «Non è il caso di parlare di rincari, ma di adeguamenti — spiega il presidente di Gebis Gianni Boscolo Moretto — volti unicamente a far fronte all’andamento dell’inflazione. Molte strutture si sono poi adeguate alle tendenze dei consumatori degli ultimi tempi: la domanda di ristoranti ad un passo dall’acqua, impianti sportivi, spiagge inclusive aperti sia in primavera che in autunno è sempre più alta, e ha richiesto grossi investimenti». 

Gli investimenti

A Jesolo infatti, saranno principalmente le spiagge che più hanno investito nelle proprie strutture a richiedere tariffe più alte: «Simili a quelle dell’estate scorsa — sottolinea il presidente di Unionmare Alessandro Berton —. La forbice degli aumenti sarà compresa tra tre e otto per cento, pochi euro in più che non peseranno sulle tasche dei clienti quando vedranno le migliorie apportate». Se lo scorso anno in stabilimenti come l’Oro Beach o la Green Beach si spendevano 26 euro al giorno per un ombrellone e due lettini in prima fila (che salivano a 30 nei weekend e festivi) e 1300 euro a stagione, quest’estate è probabile se ne spenderanno circa 27 al giorno e 1350 per l’intera estate.

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