La showgirl alla sfilata: «Non indosserò alcuna maschera, ma ci saranno grandi sorprese. Dal mio carro baci stellati»
Il Carnevale di Verona non aveva mai avuto una madrina. Almeno, fino ad ora. A dare ufficialmente il via al Venardì Gnocolar sarà la showgirl Valeria Marini, scelta come ospite d’onore di questo 495esimo Bacanal del Gnoco. «Sono very excited di essere stata invitata come prima madrina del Carnevale di Verona, una città magica che ho sempre amato e in cui sono felice di tornare tra pochi giorni», ammette Marini, entrata nel cuore degli italiani già dai primi Anni Novanta, come soubrette di diversi varietà del Bagaglino, per poi consolidare il suo ruolo di diva sul grande e piccolo schermo, in spettacoli teatrali, ma anche in veste di imprenditrice.
Attrice e artista
«Sono una donna di spettacolo – dice -. Mi sono cimentata in attività imprenditoriali, ma per prima cosa sono un’attrice, una showgirl, un’artista. Il fatto che un Carnevale così importante, con la sua lunga storia, mi abbia scelta come madrina, per me è tutta felicità». A coinvolgerla nella manifestazione, tramite uno sponsor del Bacanal del Gnoco, «è stato Lele Mora – rivela – che mi ha detto che ci sarà un carro di “baci stellari” durante la sfilata. Ho accettato subito. Non indosserò alcuna maschera, ma ovviamente ci saranno grandi sorprese: dal mio carro voleranno cose meravigliose, simili a baci stellari, ma non voglio svelare oltre».
I precedenti
Non è la prima volta che la diva viene richiesta come madrina di un carnevale: «Mi hanno chiamata più volte anche dal carnevale di Rio de Janeiro, ma i giorni di festa coincidevano sempre con qualche lavoro importante e non sono mai riuscita ad andare». A Verona, invece, non ha potuto dire di no. «Ho tanti bei ricordi legati a Verona – sorride – che riguardano l’Arena, ma anche amici e tante bellissime esperienze». L’ultima volta in cui è stata vista nell’anfiteatro a cielo aperto è stato solo pochi mesi fa, durante «La Bohème» con la regia di Alfonso Signorini, nella seconda delle due serate dedicate dall’Arena Opera Festival al nuovo allestimento. «Verona nel mio cuore è sinonimo di Franco Zeffirelli, grandissimo regista e artista che ha realizzato capolavori incredibili e con cui ho intessuto un grande rapporto di amicizia – aggiunge –, ma sono stata a Verona anche per manifestazioni, concerti, premi musicali e ora anche per il carnevale». Nonostante i tanti impegni televisivi, ha trovato uno spazio in agenda per correre qui, tra l’Adige e piazza Bra. «Sono felice di far parte della squadra di “Bella Ma’” su Rai2 con Pierlugi Diaco – ripassa con la mente le sue continue trasferte tra lo studio televisivo e altre attività -. È un programma che funziona, la mia “Posta Stellare” piace tantissimo. In più sto lavorando a diversi progetti televisivi, tra cui film e docu-film».
Gioia e condivisione
Non potrebbe essere più soddisfatto Valerio Corradi, presidente del Comitato Bacanal del Gnoco e del Centro Coordinamento Maschere Italiane, che spera di aver imboccato la strada giusta per «consolidare una manifestazione che, finora, è stata importante solo per la città – precisa -. Con Valeria Marini come madrina, una delle più famose e amate showgirl italiane, ci prepariamo a uscire dalle mura cittadine. Di qui in avanti il carnevale avrà ogni anno una madrina, sempre con le sue caratteristiche di simpatia, spontaneità e procacità». «Per me il carnevale è un momento di gioia e condivisione. Da piccola, ricordo che mi vestivo quasi sempre da Cappuccetto Rosso – conclude Marini -. Che bello parlare con questa leggerezza… sono stati anni piuttosto pesanti, quindi è rincuorante tornare a festeggiare insieme: bisogna godersi questi momenti e non dare nulla per scontato. Motivo per cui invito tutti i veronesi a venire alla sfilata dei carri, venerdì, per trascorrere una bella giornata insieme».
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