Merz verso la cancelleria. Boom della destra che raddoppia i voti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


I conservatori tedeschi Cdu-Csu hanno vinto le elezioni legislative in Germania, segnate da un risultato record dell’estrema destra dell’Afd in queste consultazioni cruciali per un’Europa che si trova ad affrontare una netta frattura con gli Stati Uniti di Donald Trump.

Il vincitore delle elezioni e leader dei cristiano-democratici, Friedrich Merz, pur essendo un convinto atlantista, ha immediatamente annunciato di voler operare una svolta radicale per la Germania, emancipando l’Europa da Washington in materia di sicurezza.

Il suo blocco, composto dai partiti cristiano-democratici CDU e CSU, attualmente all’opposizione, ha ottenuto il 28,6% dei voti, secondo i dati ufficiali. Questa vittoria è più risicata del previsto, ma Friedrich Merz ha ora ottime possibilità di diventare il nuovo Cancelliere, in sostituzione del socialdemocratico Olaf Scholz, il cui partito, con 16,4%, ha registrato il suo peggior risultato del dopoguerra. Il Cancelliere uscente ha dichiarato che si tratta “di un’amara sconfitta” di cui se ne assume tutte le responsabilità.

Microcredito

per le aziende

 

Merz rivendica un “mandato chiaro” per cambiare la direzione politica del paese e afferma di voler formare un governo di coalizione “al più tardi entro Pasqua“, ovvero entro il 20 aprile.

Una cosa è certa: non si alleerà con l’estrema destra dell’Alternative für Deutschland (AfD), nonostante i segnali di apertura del partito nazionalista e anti-immigrazione. “Abbiamo raddoppiato i voti. Mano tesa a una partecipazione al governo”, dice la leader del movimento nazionalista, Alice Weidel forte del suo 20,8% dei consensi che non nasconde l’ambizione di far diventare il suo movimento presto il primo partito del paese. L’Afd risulta essere il primo partito in tutti i nuovi Bundeslaender, quelli orientali, a eccezione di Berlino. In Brandeburgo è primo partito con il 32,5% secondo i dati ufficiali. 

I profondi sconvolgimenti nel panorama politico tedesco avvengono in un momento in cui la prima economia europea sta affrontando crisi multiple che mettono in discussione il suo modello di prosperità, tra recessione e un crescente divario tra l’Europa e gli Stati Uniti, in particolare sulla questione dell’Ucraina.

Il presidente Donald Trump ha parlato di “una grande giornata per la Germania e per gli Stati Uniti d’America” dopo il voto. Tuttavia, Friedrich Merz ha immediatamente dichiarato che la sua “priorità assoluta” sarà la creazione di una capacità di difesa europea autonoma, come alternativa alla NATO nella sua forma attuale.

L’obiettivo del  Vecchio Continente- per Merz- è raggiungere progressivamente l’indipendenza dagli Stati Uniti. Un cambiamento epocale per la Germania, che da 80 anni si affida all’ombrello di sicurezza americano.

Questa volontà di emancipazione dal tradizionale alleato arriva dopo il riavvicinamento tra Washington e Mosca, mirato a forzare una soluzione alla guerra in Ucraina, anche a costo di ignorare gli interessi di Kiev e degli europei.

Il presidente francese Emmanuel Macron  si è congratulato con Friedrich Merz, affermando che i due sono “più che mai determinati a realizzare grandi cose insieme“. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso le sue felicitazioni, dichiarando di essere impaziente di continuare a lavorare per la pace e per rafforzare un’Europa capace di difendersi.

Nel breve termine, il conservatore 69enne, veterano della politica tedesca ma senza esperienza governativa, dovrà trovare una maggioranza nel Bundestag per formare il suo governo.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Il partito liberale FDP, che Merz sperava di avere al suo fianco, non ha raggiunto la soglia minima del 5% per entrare nel Bundestag. Il suo leader ed ex ministro delle Finanze, Christian Lindner, ha annunciato il suo ritiro dalla politica. Fuori dal parlamento anche la Bsw di Sahra  Wagenknecht.

Friedrich Merz cercherà ora di formare una coalizione con i socialdemocratici, nonostante il loro risultato catastrofico.

I due partiti hanno insieme comunque la maggioranza seppur risicata di seggi, grazie anche al mancato ingresso nel Bundestag, per un soffio, del partito BSW,  piccola formazione anticapitalista ma anche anti-immigrazione, che ha ottenuto il 4,97% dei voti, mancando il quorum per appena 13.000 voti. Cdu-Csu e Spd possono contare su 328 dei 630 deputati al Bundestag. L’Afd con il 20,8% dei voti ha 152 seggi, l’Spd 16,4% ha 120 seggi, i Verdi 11,6% ottengono 85 seggi, e  Linke con l’ 8,7% hanno 64 seggi.

Questo esito elettorale evita ai conservatori di dover cercare un terzo alleato, riducendo il rischio di un governo instabile.

 

 

 

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link