INCONTRO – Il tema della serata, “Missione e Speranza”, si ispirava al messaggio del Papa per la Giornata Missionaria Mondiale di ottobre. Durante l’evento, il vescovo Rocco Pennacchio, presidente della Commissione Missionaria, ha portato il suo saluto e la sua testimonianza, sottolineando l’importanza dell’impegno missionario nella Chiesa e nel mondo
Venerdì 21 febbraio, il gruppo missionario dei seminaristi, il Gamis, del Seminario regionale di Ancona, ha organizzato per il terzo anno consecutivo una serata dedicata ai giovani e alla missione. Fin dall’inizio, i centri missionari delle Marche hanno sostenuto con entusiasmo questa iniziativa.
Il pomeriggio era iniziato con l’incontro della Commissione Missionaria delle Marche, finalizzato a favorire la partecipazione all’evento serale.
Dalla “Missio Marche” hanno dichiarato: «Siamo grati ai giovani seminaristi per essere riusciti a concretizzare questo progetto, coinvolgendo i giovani con cui sono in contatto e le realtà missionarie della regione Marche».
L’incontro
All’arrivo, i partecipanti sono stati accolti da un’atmosfera vivace e coinvolgente. Nell’atrio erano allestiti diversi banchetti rappresentativi di varie realtà missionarie, sia laiche che religiose, che esponevano materiale informativo, oggetti di artigianato e progetti specifici. Questo primo momento di incontro ha favorito il dialogo e la scoperta di esperienze missionarie variegate.
Durante la serata, quattro realtà in particolare hanno guidato i laboratori con i ragazzi: una congregazione di Suore missionarie Smac (Suore Missionare dell’amore di Cristo), la Caritas di Senigallia, i Laici Missionari Saveriani con i Missionari Saveriani e l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Ancona.
L’evento ha preso ufficialmente il via con la suddivisione dei partecipanti in gruppi identificati da braccialetti colorati, in modo che ciascuno potesse prendere parte a tutti i laboratori. Successivamente, la cena offerta dal Seminario ha rappresentato un ulteriore momento di condivisione, arricchito dalla presentazione delle quattro realtà missionarie. Un tocco speciale è stato dato dalla presenza di piatti tipici del Camerun, preparati da un gruppo di giovani camerunesi con la collaborazione di padre Diego dei Saveriani.
Dopo cena, si è svolto un incontro assembleare con i saluti del Rettore, don Claudio Marchetti, dei rappresentanti del Gamis e la proiezione di un videomessaggio di mons. Christian Carlassare, missionario italiano e vescovo di Bentiu.
“Missione e Speranza”
Il tema della serata, “Missione e Speranza”, si ispirava al messaggio del Papa per la Giornata Missionaria Mondiale di ottobre. Durante l’evento, il vescovo Rocco Pennacchio, presidente della Commissione Missionaria, ha portato il suo saluto e la sua testimonianza, sottolineando l’importanza dell’impegno missionario nella Chiesa e nel mondo.
La partecipazione è stata significativa, con circa cento persone presenti, provenienti da contesti diversi ma accomunate dall’interesse per la missione. Ogni laboratorio ha offerto un’esperienza unica:
- Il laboratorio della Caritas di Senigallia proponeva una riflessione sul volto dell’altro attraverso un’attività di disegno a rotazione.
- Le suore missionarie hanno coinvolto i partecipanti in una danza africana, rendendo tangibile l’incontro tra culture.
- L’Ufficio Migrantes ha organizzato un gioco interattivo che collegava le bandiere dei paesi di provenienza delle comunità straniere presenti nella diocesi con il saluto “buonasera” nella rispettiva lingua.
- Il laboratorio dei Laici Missionari Saveriani e dei Missionari Saveriani si è focalizzato sull’ascolto di storie missionarie: ogni storia era rappresentata da un oggetto e, grazie a un QR code, i partecipanti potevano ascoltarla. La scelta degli oggetti ha stimolato la curiosità e la condivisione di riflessioni tra i presenti.
I laboratori si sono svolti a rotazione per circa un’ora, offrendo spunti di riflessione e momenti di confronto. La serata si è conclusa con una preghiera comunitaria in cappella, guidata dal vescovo Rocco Pennacchio.
«L’evento – concludono gli organizzatori – si è rivelato un’importante occasione di incontro, ascolto e conoscenza reciproca. Nonostante il tempo limitato non abbia consentito approfondimenti nei laboratori, l’entusiasmo e la vitalità del mondo missionario sono emersi chiaramente. La missione, spesso percepita come una “cenerentola” della Chiesa, si è invece dimostrata viva, desiderosa di confrontarsi e di testimoniare la propria vocazione con gioia e speranza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link