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Conference: XIII Giornata internazionale di studi Inu Oltre il futuro: emergenze, rischi, sfide, transizioni, opportunità, 2022
Le piattaforme digitali come dispositivo di governo segnano una trasformazione del rapporto tra territorio e sovranità (Bratton, 2015). Airbnb si inserisce nei contesti urbani come un rentier digitale (Sadowski, 2020a) per cui l’housing diventa un territorio decisivo di analisi della crisi sociale ed economica. Il contributo illustra le configurazioni e i meccanismi estrattivi della piattaforma Airbnb come dispositivo spaziale flessibile con l’intento di costruire le coordinate della politica della piattaforma. Nel contesto della città di Napoli, un’ulteriore questione riguarda le modalità con cui le piattaforme del real estate sono riuscite a concepire nuovi modi per catturare il valore e controllare la proprietà. La professionalizzazione delle Short Term Rental (STR) e la loro adattabilità a un mercato flessibile durante la pandemia sono delineate come dimensioni che permettono ad alcuni attori di acquisire un potere monopolistico nella concentrazione gestionale delle proprietà e di declinare l’accelerazione della standardizzazione del prodotto casa nell’industria dell’ospitalità (Cocola-Gant et al. 2021).
Marta Allegri, 2020
Il presente elaborato di tesi è il frutto di una serie di osservazione volte alle dinamiche turistiche che si ripercuotono ed influiscono sulla nostra attuale società. La pandemia da Sars-CoV-2 ha sensibilmente toccato questo settore, di cui molte località hanno risentito dell’immediato tracollo delle presenze turistiche che ogni anno affollano i propri centri. Sulla base di questa riflessione, abbiamo lavorato a fronte di comprendere come alcune destinazioni fossero sensibilmente più colpite rispetto alle altre, prendendo come esame di studio un determinato specifico caso presente all’interno del contesto territoriale senese: San Gimignano. Le motivazioni che hanno spinto ad indagare su questo caso specifico sono state volte a comprende quali fossero le dinamiche interne e gestionali di un paese che è stato sensibilmente colpito dalla pandemia mondiale, in modo da costruire un’analisi a partire dalla comparazione delle altre località limitrofe per osservare, più da vicino, gli effetti prodotti dal turismo sangimignanese. Il metodo utilizzato è stato nell’avvalersi sia di dati alla mano dei flussi turistici di ciascuna località toscana coinvolta, recuperati presso la Banca dati Istati.Turismo sia di una testimonianza, sia di una testimonianza audio, da noi procurata, grazie all’intervista effettuata all’Assessore della Cultura e al Turismo della località di San Gimignano in modo da tracciare la situazione che l’anno 2020 ha caratterizzato sulla città da un punto di vista turistico. L’obiettivo di questi risultati sono volti a comprendere e analizzare una gestione territoriale veicolata ancora verso un turismo di tipo quantitativo rispetto ad un turismo qualitativo alla luce degli aspetti di una pianificazione volta all’accoglienza del turista da un punto di vista geografico. L’organizzazione del seguente elaborato si articola in 3 capitoli: il primo capitolo tratteremo brevemente la storia del turismo italiano a partire dai primi spostamenti tracciati nell’età classifica fino ad arrivare alla nostra contemporaneità; nel secondo capitolo, invece, andremo a spiegare, nel particolare, quali sono gli effetti prodotti dal settore turistico in alcune destinazioni a livello mondiale e nazionale, presentando alcuni casi viziosi e virtuosi presenti all’interno del contesto italiano. Infine, nell’ultimo capitolo, esporremo il nostro caso di studio analizzato dimostrando le evidenze dei dati e le ipotesi delle nostre considerazioni finali, concludendo il lavorato di tesi con la discussione relativa al concetto di turismo sostenibile.
2020
The Covid-19 emergency and the repositioning of tourism in the internal areas: first reflections on Irpinia. – The Covid-19 emergency, with lockdown, travel restrictions, fear of contagion, need for distancing, have changed the times and ways of taking holidays. This work aims to be a moment of reflection on territorial and tourism policies implemented as a response to the pandemic in for internal area. Through a focus on Irpinia, it wants to understand how much these investment opportunities are capable of transforming in lasting impacts for local communities, with propulsive and sustainable effects over time, and if they are able to support the trend of proximity tourism and to encourage a social and economic recovery of notably weak areas.
La tesi di laurea intitolata “L’ approccio alla sostenibilità delle imprese ricettive abruzzesi” propone un’analisi della ricerca e della scelta di opportunità di viaggio più autentiche e rispettose dell’ambiente, in linea con l’attuale fruizione turistica esperienziale postmoderna. La tesi si divide in due parti, la prima tratta principalmente la letteratura circa il turismo sostenibile, la seconda è invece dedicata al lato dell’offerta, ovvero al ruolo delle imprese turistiche all’interno dei processi di sviluppo sostenibile delle destinazioni. Nel primo capitolo è presente un’ analisi piuttosto dettagliata della società postmoderna e del cambiamento nei consumi e nel modo di viaggiare che questa ha determinato. Se infatti in passato la fruizione dei prodotti/servizi in particolare di quelli turistici era principalmente associata al turismo di massa, alla standardizzazione, alla moda, all’omologazione; oggigiorno l’esperienza turistica è diventata più autentica. Il turista postmoderno è interessato al cambiamento e si compiace dell’offerta differenziata a sua disposizione, predilige la cultura, la bellezza, il diverso. E’ alla ricerca di un’esperienza autonoma e individuale, di conoscenza e accrescimento personale. E’ in questo panorama che si sta diffondendo in misura sempre maggiore un turismo più attento e impegnato, quale appunto quello sostenibile. Un turismo capace da un lato di soddisfare le esigenze attuali dei turisti e dall’altro di migliorare le prospettive per il futuro da un punto di vista ambientale, economico e sociale che mira a tutelare allo stesso tempo l’integrità culturale, la diversità biologica e il patrimonio naturalistico collettivo. Il secondo capitolo si concentra su un approfondimento dettagliato del turismo sostenibile. Sono qui analizzate le sue origini, gli sviluppi, le opportunità e soprattutto il ruolo che rivestono gli organi di governo internazionali e nazionali nel diffondere una cultura sostenibile attraverso politiche mirate. Ne risulta evidente come il turismo sostenibile possa tradursi in una grande opportunità per la nostra Nazione ed in particolare per quelle aree che vogliono differenziarsi dalle solite proposte turistiche principali e che desiderano mantenere una propria identità al di là delle logiche di mercato, grazie ad azioni concentrate nella promozione dei valori locali, della tutela dell’ambiente e della valorizzazione sociale. Dopo aver fornito una panoramica di ciò che rappresenta il turismo sostenibile per l’Italia è stato analizzato in dettaglio quello che esso ha da offrire ad una “Regione Verde” quale l’Abruzzo. Sono stati indicati numeri e definiti approfondimenti sui flussi turistici nella Regione ed è stata esaminata l’offerta turistica per ogni singola Provincia così come il quadro normativo e le iniziative intraprese in campo turistico e ambientale: dalla prima normativa organica sul turismo degli anni ottanta, al recente avvio di progetti di sviluppo turistici definiti per “destinazione”(DMC) e “prodotti” (PMC) condivisi con il territorio e le istituzioni. Nell’ultimo capitolo, dedicato alla ricerca empirica, sono illustrati i risultati di un’intervista sottoposta ad un campione di 83 imprese turistiche della regione Abruzzo appartenenti alle diverse categorie di impresa ricettiva. Tale indagine empirica mira a comprendere qual è la conoscenza del tema e il grado di applicazione di norme vigenti o comportamenti etici volontari a favore di un approccio sostenibile dell’attività turistica. L’indagine (di tipo quali-quantitativo) valuta il grado di orientamento alla sostenibilità delle imprese turistiche, in termini di “capacità di porre al centro dell’azione manageriale i principi e le prescrizioni della sostenibilità ambientale” Due sono le principali dimensioni analizzate, quella culturale, osservata determinando la consapevolezza da parte dei soggetti che governano l’impresa circa il significato di sviluppo sostenibile e la loro propensione in investimenti verso tali politiche e quella comportamentale, che documenta l’effettiva attuazione delle politiche operative volte alla sostenibilità.
Premio Tesi di Dottorato
La ricerca si inserisce nel dibattito sullo sviluppo turistico sostenibile e, in particolare, sugli impatti che la pressione turistica genera nelle città d’arte: l’analisi è infatti concentrata sul Centro Storico di Firenze, inserito nella lista del Patrimonio Mondiale dal 1982. Il sito si è dotato di un Piano di Gestione (PdG) che si propone, tra gli obiettivi, il monitoraggio di cinque principali minacce; il turismo e le criticità generate dai suoi impatti sono una di esse. Lo studio si pre_ gge di elaborare un modello di supporto decisionale composto da mappe che rappresentano gli indicatori elaborati studiando fattori di pressione, di stato e di impatto secondo quanto percepito dalla comunità locale e da una piattaforma di web mapping per la gestione integrata e partecipata. Lo strumento è pensatoper inserirsi nel monitoraggio previsto dal PdG al fine di attuare sistemi di gestione controllata e condivisa, aiutare il dialogo tra i vari stakeholder, supportare la definizione di s…
2021
Tra le misure da introdurre, si esaminerà la possibilità di utilizzare strumenti finanziari innovativi e forme efficaci di partecipazione pubblico-privata a favore di musei, teatri e altri contenitori culturali. Questo libro sviluppa, dunque, molti punti, interrogandosi su:-come superare la politica di settore: Rigenerazione e agenda urbana (dal 2016 ad oggi) a valere sui BC;-quale contributo possono offrire gli stakeholder e la PPP;-quale la dimensione geografica operativa (dentro o fuori i confini amministrativi? Dentro o fuori i target/tipologie di città?);-quale ponte tra programmazione e progetti;-come e con chi creare sinergie. Durante il periodo di programmazione 2014-2020, la politica di coesione ha reso lo sviluppo urbano sostenibile (SUD) obbligatorio (5% del Fondo europeo di sviluppo regionale, FESR, destinato a SUD in ogni Stato membro) insieme alla dimensione strategica dell’approccio integrato. Inoltre, sono stati introdotti nuovi strumenti territoriali per attuare strategie nelle aree urbane, ossia gli investimenti territoriali integrati (ITI) e lo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD), sottolineando, rispettivamente, l’importanza di integrare più fondi, e di impegnarsi con la comunità locale. Queste caratteristiche chiave del SUD si mantengono nel periodo di programmazione 2021-2027, proponendo l’aumento al 6% della percentuale minima del FESR da destinare a SUD e a valere su tutti i policy sector. Le strategie nelle aree urbane saranno promosse attraverso un approccio integrato e incentrato sullo sviluppo del territorio, dove integrazione significa politica multisettoriale, multilivello e multi-stakeholder governance e strategia policentrica e partecipativa. L’invito è a studiare-non solo a leggere-il profondo cambiamento di cui la pianificazione e la progettazione del turismo legato ai BC saranno protagoniste nei prossimi anni. Un ringraziamento sentito va agli Autori con cui ho avuto il piacere di condividere questa fase di transizione. A Sandra Leonardi e ad Angela D’Orazio devo un grazie particolare per avermi aiutato nella pressante organizzazione che sempre accompagna un lavoro di editing condividendone il peso. Gennaio 2021 Capitolo geografia economica, beni culturali, tecnologie e turismo: le sfiDe euroPee
2014
La presente tesi analizza lo sviluppo del turismo sostenibile in aree rurali, in quanto, in questi ultimi anni, molte di esse hanno una forte attrazione su specifici target turistici e ciò può creare forti impatti ambientali e sociali. Dopo aver analizzato il concetto di turismo sostenibile e turismo rurale, analizzo l'adamento turistico a livello mondiale, regionale (Toscana) e delle aree di nostro interesse: la Garfagnana e la Media Valle del Serchio. Una volta descritto il loro "capitale territoriale", analizzo in particolare un'attivittà agrituristica la cui gestione aziendale è improntata sui principi dello sviluppo sostenibile
Annali del turismo Anno IX, 2020 – Edizioni Geoprogress, 2020
THE COMBINATION OF ART AND ENVIRONMENT AS A TOURIST DEVELOPMENT DRIVING FORCE FOR PERIPHERAL DESTINATIONS. – Local development policies, and tourism ones in particular, have long been experimenting with new forms of enhancement, animation and promotion of marginal or rural areas, combining art and nature as the motor of sustainable tourism. The combination of art, in its various expressions, and environment, in its different acceptations, in fact, represents an alternative tourism model compared to “traditional” travel and tour circuits, capable of attracting tourism flows even in less known places of destination, representing a strategy to re-propose “minor” areas and places in an innovative key. Starting, so, from the recognition of the fundamental role of cultural activities for the enhancement of the territory, this work aims to analyze some innovative models of “slow tourism” policies that combine cultural tourism related to art and naturalistic tourism. In particular, we will focus on the main projects implemented by regional and local public institutions associated to Land Art connected to the paths, and to Street Art connected to the urban setting, especially of smaller urban centers, as innovative forms of driving force for tourism development.
Cambio. Rivista sulle Trasformazioni Sociali
This paper is centred on the analysis of some recent developments of the touristic system in the italian city of Firenze. The COVID-19 pandemic hit hard the urban economic system of the city, which is increasingly dependent on tourism. We analyze how the pandemic has been exploited by some local actors to develop their own narrative of the touristic future of the city, in light of a rebranding attempt meant to position it as an «elite» touristic destination. We explore the contradictions between different ideas of how tourism should affect the urban fabric.
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