Enel: strategie, strumenti e processi di un’innovazione aperta e sostenibile

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Enel, una delle principali multinazionali del settore energetico, è presente in 28 paesi con 60.000 dipendenti. La sua strategia è orientata alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, e vede nella trasformazione digitale un fattore imprescindibile per affrontare le sfide della transizione energetica, per ottimizzare la gestione delle reti, migliorare l’esperienza dei clienti, abilitare lo sviluppo delle energie rinnovabili e agevolare l’esperienza lavorativa, garantendo alti livelli di servizio e di efficienza operativa.

Innovazione e trasformazione sono quindi al centro dell’operato di Enel, che ha adottato con impegno il modello di “innovazione aperta”. In questo contesto si inserisce la partnership con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, punto di riferimento per l’innovazione Digitale in Italia, e la collaborazione con l’Osservatorio Startup Thinking, un ricco programma che aiuta le imprese a costruire e maturare il proprio modello di innovazione.

Nicola Rossi, Head of Innovation del gruppo Enel, racconta come l’azienda ha fatto dell’innovazione un asset strategico, delineando priorità di investimento, governance dell’innovazione e risultati ottenuti.

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Priorità di investimento: digitalizzazione, resilienza e sostenibilità

Enel si conferma come un attore protagonista dell’innovazione, affrontando le sfide della transizione energetica con un approccio integrato che connette il cuore operativo dell’azienda alle frontiere tecnologiche. Gli sforzi dell’azienda sono strettamente concentrati sull’innovazione legata al core business, con l’obiettivo di massimizzare il valore generato dalla stessa.

Le reti elettriche, vero fulcro della transizione, vengono innovate attraverso tecnologie digitali in grado di automatizzare i processi e migliorare la gestione operativa. Questo non solo ne ottimizza l’efficienza, ma facilita anche una relazione più dinamica con i clienti, garantendo una gestione precisa delle richieste. Parallelamente, la resilienza delle reti assume un ruolo cruciale in un contesto globale caratterizzato da eventi climatici estremi sempre più frequenti. Enel sta lavorando intensamente per rendere la produzione energetica più flessibile e programmabile, puntando su soluzioni innovative come lo stoccaggio energetico e l’automazione avanzata. Questi investimenti vanno di pari passo con l’obiettivo di decarbonizzare il sistema energetico, incrementando la capacità produttiva delle rinnovabili.

Infine, l’attenzione all’innovazione si estende anche all’offerta per i clienti. Enel punta a rendere l’energia non solo una commodity, ma anche un servizio più accessibile e personalizzato, sfruttando strumenti digitali e soluzioni creative per migliorare l’esperienza del cliente.

La governance dell’innovazione di Enel: gestione portafoglio e venture clienting

L’azienda ha un team di circa 180 persone dedicate all’innovazione, divise tra le diverse Funzioni di business. L’organizzazione è strutturata su due principali livelli: da un lato, la funzione di Capital Allocation, che funge da regia centrale, e dall’altro i Manager dell’innovazione, ciascuno focalizzato su specifiche aree di business. Questa struttura fa sì che l’innovazione non sia un’unità di business separata dalle altre, ma un processo che lavora a stretto contatto con tutte le aree operative.

Per costruire e gestire il portafoglio di innovazione, Enel utilizza un processo strutturato ma flessibile. Ogni anno, a partire da ottobre, l’azienda raccoglie input interni ed esterni per costruire una mappa strategica delle priorità. Grazie a questa mappatura, emergono le iniziative provenienti dalle diverse linee di business, che vengono valutate e selezionate attraverso un approccio coordinato. Il budget per l’innovazione viene fissato all’inizio dell’anno, ma l’approvazione dei progetti avviene su base continua, attraverso un Comitato di Innovazione che analizza i progetti in termini di costi, benefici e potenziale. “La nostra è una gestione strutturata e continua, che ci permette di introdurre nel corso dell’anno anche progetti non previsti inizialmente, mantenendo flessibilità per rispondere alle nuove opportunità”, spiega Nicola Rossi.

Un altro elemento distintivo della governance di Enel è il Procurement Agile, pensato per agevolare la collaborazione con startup e PMI. Attraverso processi semplificati, Enel facilita l’onboarding di queste realtà, mantenendo elevati standard di trasparenza e controllo.

L’azienda si è affermata come pioniere globale nel modello di venture client, collaborando direttamente con startup e PMI per testare e validare tecnologie emergenti in contesti reali. Questo approccio consente di sostenere economicamente le realtà innovative, validare la tecnologia e il modello di business delle stesse e di accompagnarle verso l’industrializzazione dei loro prodotti o servizi in linea con le esigenze ed i casi d’uso concreti e di interesse per l’azienda e per il mercato.

Misurare l’impatto dell’innovazione: un impegno prioritario per Enel

Al convegno annuale dell’Osservatorio Startup Thinking, tenutosi il 5 dicembre 2024 a Milano, è emersa con rilevanza la difficoltà delle imprese nel misurare l’impatto dell’innovazione. Per Enel, tuttavia, questa sfida rappresenta una priorità già da tempo.

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L’obiettivo per l’azienda è di misurare il valore effettivo generato dalle iniziative di Innovazione Aperta e si basa su un confronto pre-post, che analizza i benefici introdotti dalle nuove tecnologie rispetto allo stato precedente. Questo consente di identificare con precisione le soluzioni che producono un impatto significativo, focalizzando gli investimenti sulle iniziative più promettenti. “Non tutte le iniziative possono trasformarsi in successi, ma l’obiettivo è proprio concentrarsi su quelle poche capaci di generare un valore significativo per il business e trarre insegnamenti da quelle che non proseguiranno”, sottolinea Rossi.

In conclusione, Enel si conferma un esempio virtuoso di come l’innovazione aperta possa essere un motore fondamentale per la competitività e la sostenibilità. Grazie a una governance agile, una strategia di misurazione dell’impatto e collaborazioni mirate con startup, PMI e grandi realtà, l’azienda non solo affronta con successo le sfide della transizione energetica, ma crea anche un valore duraturo per il business e per la società.



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