Il camionista di Cesena perseguitato da due donne che non conosce: «Hanno messo in vendita la mia casa, decine di carri funebri e ricevuto 800 visite da sconosciuti»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


di
Enea Conti

Paolo Zignani, 57enne autotrasportatore di Cesena, è perseguitato dagli scherzi di due stalker: «Mi mandano in casa anche decine di ambulanze»

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

«Non ne posso più. Dai carri funebri alle ambulanze di notte mandate a casa mia senza motivo. Questo incubo deve finire al più presto». È uscito allo scoperto Paolo Zignani, autotrasportatore 57enne che vive a Borello, frazione di Cesena, che tramite il suo legale Raffaele Pacifico, aveva raccontato di essere da tempo la vittima di scherzi e dispetti di due donne, una 36enne e l’anziana madre di quest’ultima. 

Loro due vivono a Badia Prataglia, in Toscana, nell’Aretino. «Avevo vissuto anche io in quella frazione di Poppi, anni e anni fa –  racconta Zignani – ma non le avevo mai conosciute di persona». Dopo che la notizia si è diffusa un po’ ovunque il 57enne è riuscito a rintracciare un’altra persona che sarebbe finita nel mirino delle due presunte stalker. «Si tratta del loro vicino di casa».




















































Paolo Zignani quando è cominciata la sua vicenda?
«Iniziò tutto nel giugno del 2024. In maniera gradualmente crescente. All’inizio al mio portone suonavano i corrieri. Consegnavano pacchi su pacchi della merce più svariata, dal caffè ai fiori. Ovviamente io rimandavo tutto indietro, dopo aver scoperto che erano state queste due signore».

Poi che cosa accadde?
«Già questa routine quotidiana era parecchio spiacevole. Ma ben presto le cose sono precipitate. Un incubo che mi ha spinto ad annotare tutto. Oggi è il 28 gennaio del 2025. Ebbene dal giugno dello scorso anno 802 persone, per così dire, mi hanno fatto visita. Dai pacchi si passò agli imbianchini o qualsiasi maestranza di piccole manutenzioni. Poi fu la volta dei famigerati carri funebri: aneddoti che per cui la mia vicenda personale ha iniziato a fare scalpore. Ma a dire la verità non è stata l’unica trovata di pessimo gusto».

Andiamo con ordine, da dove arrivavano i carri funebri?
«Da Reggio Emilia e Bologna. Suonavano mi dicevano che erano lì per ritirare una salma e quella salma aveva il mio nome e il mio cognome. Qui davanti casa mia ho visto sfilare 49 carri. Ripeto io annoto tutto».

E non è l’unico episodio macabro diceva..
«Talvolta è capitato di sentire, all’1 a alle 2 di notte, il suono delle sirene delle ambulanze. Prima in lontananza, poi più forte e vicino. Un suono che si interrompeva davanti a casa mia. Io aprivo la porta, mi trovavo di fronte il 118. I sanitari dicevano che erano stati allertati perché, sempre io naturalmente, avevo avuto un malore e necessitavo di cure urgenti per un fantomatico arresto cardiaco. Sottolineo, accadeva di notte. Ecco queste incursioni mi hanno provocato tanta rabbia. Perché vivo con mia madre che ha 84 anni ed è cardiopatica. Sto vivendo un inferno che di riflesso, purtroppo, credo abbia ricadute anche su di lei».

Ottocentodue «visite», come le chiama lei. Ha raccontato che ha dovuto anche litigare con qualcuno, conferma?
«L’indirizzo di casa mia compare anche su un sito di incontri, per così dire, a luci rosse. Di rimando ci sono persone che di notte si presentano qui credendo di avere a che fare con una delle due donne che mi perseguitano. Ma trovano me, io gli racconto l’equivoco e i miei tormenti. Alcuni hanno creduto di essere stati presi in giro, che è anche vero, ma poi se la sono presa con me. L’ultima trovata ha dell’incredibile».

Che cosa è successo?
«Hanno creato una casella e mail falsa e fatto credere in giro che la mia casa sia in vendita».

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Lei si è mai dato una spiegazione per tutti questi episodi?
«Io credo che la questione sia una: queste due donne, e lo dico per il loro bene, devono essere seguite dai servizi sociali. Sono abbandonate a loro stesse, c’è un paese intero che è preoccupato. È Badia Prataglia, in Toscana ma non troppo lontano da qui. Io ho vissuto lì anni e anni fa. Le incrociavo per strada ma non le ho mai conosciute di persona. In questi giorni sono stato in questo paese perché le televisioni mi hanno intervistato e hanno voluto ambientare lì il tutto. Le ho intraviste, girano insieme, sono vestite con gli stessi abiti di quindici anni fa. Credo che questo la dica lunga sul loro conto. I carabinieri, dopo le mie innumerevoli denunce, hanno sequestrato loro i telefoni. Ma è tutto inutile, perché tanto ci mettono poco a cambiare sim e ricominciare a fare telefonate». 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

28 gennaio 2025 ( modifica il 28 gennaio 2025 | 18:09)

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati