Alla scoperta della Valtur Brindisi

Sarà un lungo viaggio, in tutti i sensi, quello che aspetta la Rivierabanca Rimini in questa settimana di campionato; i biancorossi, infatti, saranno di scena ai due estremi d’Italia, con le trasferte di Brindisi prima e Milano poi: un vero e proprio tour de force che metterà a dura prova la tenuta fisica e mentale della capolista. Gli avversari, poi, sono tutt’altro che semplici: mercoledì 29, alle 20,30, Rimini scenderà sul parquet del PalaPentassuglia per affrontare quella Valtur Brindisi che, nell’ultimo turno, aveva fatto un favore proprio a Bedetti e compagni vincendo sul campo di Udine. I pugliesi stanno continuando il loro cammino altalenante (3-2 nelle ultime cinque uscite ed un tredicesimo posto che vorrebbe dire play-in) ma il valore del roster biancoblu è altissimo, anche dopo gli ultimi cambi: in riva all’adriatico, infatti, è arrivato l’ex Cremona Isiah Brown (Ivan Almeida ha fatto il percorso inverso) a sostituire Allen, e soprattutto è tornato Mark Ogden (25 punti e 10 rimbalzi senza sbagliare nemmeno un tiro nella vittoria con Udine!).
 
Quindicesimo attacco del campionato poco oltre i 76 punti a partita, Brindisi è penultima nel tiro dall’arco (32%, ma solo Avellino tira meno da tre) ma converte efficacemente in area (52%); la squadra di coach Piero Bucchi, statisticamente, è nella media anche difensivamente (77 punti subiti) pur concedendo il 37% da tre agli avversari (quarto dato più alto del campionato), ma è ottima nella lotta a rimbalzo, lasciando agli avversari poco più di 34 rimbalzi a partita (migliore performance della lega).

La profondità del roster di Brindisi, unita ai diversi cambi di assetto affrontati nel corso della stagione, è tale da rendere difficile anche la previsione del quintetto di partenza della Valtur. In regia, coach Bucchi si è affidato spesso ad Andrea Calzavara, play di 195 cm capace di mettere a referto sia punti (10 di media) che assist (2,6 a partita), mentre la guardia sarà appunto quell’Isiah Brown che ha fatto il suo esordio brindisino con gli 11 punti segnati contro Udine. Attaccante completo, capace di crearsi il tiro in autonomia, nella precedente esperienza cremonese Brown segnava quasi 16 punti di media con buona efficienza (53% da due e 34% da tre). Il veterano Niccolò De Vico può coprire entrambi gli spot di ala grazie ad un buon tiro da tre punti (26% in stagione, ma sempre vicino al 40% nelle annate precedenti) ed ai suoi 198 cm, giocando spesso al fianco dell’americano Mark Ogden, stella della squadra pugliese tornato di recente da un lungo stop per infortunio. Ogden, già lo scorso anno tra i migliori giocatori del campionato con la Fortitudo Bologna, è un lungo dalla doppia dimensione, abile sia nell’attaccare fronte a canestro che in post, dotato di un buon tiro sia dal palleggio che dai 6,75, e produce oltre 14 punti e quasi 7 rimbalzi di media con il 62% in area ed un 17% dall’arco condizionato dalle sole undici partite giocate. Al centro del pitturato c’è Giovanni Vildera, giocatore dalla importante presenza fisica (205 cm per 105 kg), che utilizza per farsi sentire al tiro (6,4 punti con il 49%, ottimo rollante ed efficace anche in post) ed a rimbalzo (4,9 a partita).

Anche la panchina della Valtur rispetta le caratteristiche del gioco imposto da coach Bucchi. Il playmaker della second unit è Tommaso Laquintana, che torna nella serie cadetta dopo diversi anni di Serie A1 ed impatta con la sua capacità di sfruttare il pick and roll realizzando (quasi 9 di media, 48% dentro l’arco) o passando (3 assist di media). Il pacchetto esterni è poi completato da Gianmarco Arletti e Tommaso Fantoma, due guardie/ali di quasi due metri capaci di giocare molto bene l’uno contro uno e concludere al ferro: se per il primo le medie parlano di oltre 5 punti e quasi tre rimbalzi, il secondo (complici minuti più limitati) segna poco più di 3 punti a partita, ma entrambi hanno ottime percentuali dentro l’area. Il miglior tiratore della formazione pugliese è senza dubbio l’ala Todor Radonjic: il montenegrino classe ’97 tira dai 6,75 con il 49%, un dato che risulta ancora più importante se si pensa che quasi tre quarti delle sue conclusioni sono triple; per l’ex Forlì i punti medi sono 5,5 con 3 rimbalzi. Completa il roster Edoardo Del Cadia, centro dalla spiccata propensione interna (5 punti e 4 rimbalzi di media, 69% al tiro da due) capace di dare energia dalla panchina e di essere un fattore a rimbalzo con i suoi 202 cm e 113 kg.

La Valtur, soprattutto sul campo di casa, preferisce alzare il ritmo della partita, attaccando in contropiede con i drag prima e con diverse situazioni sul pick and roll centrale poi: queste ultime soluzioni, che prima erano disegnate per Allen, ora coinvolgono Brown, che diversamente dall’ormai ex numero 55 brindisino è pericoloso con la palla in mano più che sulle uscite dai blocchi. Quella di coach Bucchi è, quindi, una squadra ricca di atletismo diffuso e di energia: per la Rivierabanca sarà importante pareggiare l’intensità, facendo grande attenzione nei primi secondi delle azioni oppure sui giochi a due creati dal pick and roll, sfruttati con abilità dagli attaccanti biancoblu, abili sia nel trovare la via al ferro che nel servire i lunghi.
 
Dal punto di vista difensivo, Brindisi è una delle squadre più capaci nel riempire l’area, tanto grazie alla difesa sui pick and roll avversari quanto con il lavoro sul lato debole, molto attivo e pronto a sostenere i compagni in occasione di penetrazioni al ferro o roll dei lunghi. L’attacco riminese dovrà essere bravo a non farsi risucchiare dalla difesa, cercando di aprire il campo il più possibile, alternando le conclusioni dall’arco e nell’area, e trovando una circolazione di palla capace di costringere la difesa a coprire più spazio possibile.
 
Forza Rimini!!!