Presentata oggi nella Sala Consiliare del Palazzo di Città la Mostra “Mater Agata”, dedicata alla Santa Patrona – Cronaca Oggi Quotidiano

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Capolavori sartoriali che diventano veri e propri racconti visivi. Sono i 117 abiti protagonisti di Mater Agata, la mostra dedicata alla Santa Patrona di Catania, Sant’Agata, giunta alla ventitreesima edizione, curata da Maria Liliana Nigro, docente di Storia del Costume per lo spettacolo e organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Catania. La mostra sarà inaugurata il 31 gennaio alle 20.00 a Palazzo dei Minoriti e rimarrà aperta al pubblico gratuitamente dal 1° al 6 febbraio 2025.

L’esposizione è stata presentata oggi nella Sala Consiliare Giovanni Verga del Palazzo di Città da Lina Scalisi, presidente Accademia di Belle Arti di Catania, Sebastiano Anastasi, presidente del Consiglio comunale, Carmelo Grasso, presidente del comitato dei festeggiamenti di Sant’Agata, Maria Liliana Nigro, curatrice della mostra, docente di Storia del Costume per lo spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Catania, Ten. Col. Marco Marziano Comando Militare Esercito “SICILIA”, Paolo Giansiracusa, critico e storico dell’arte, Egidio Liggera, docente di fotografia. La conferenza stampa ha offerto al pubblico l’opportunità di ammirare 12 abiti delle precedenti edizioni, indossati da alcune modelle – tra cui Martina, una ragazza speciale che affronta le sue difficoltà con tenacia e determinazione – che hanno sfilato sulle note del baritono Matteo Siculo. Per l’occasione è stata presentata anche la collezione dedita a Sant’Agata dell’artista Maurizio Fragalà.

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Mostra MATER AGATA, Catania a cura di Maria Liliana Nigro

Novità di quest’anno è la partecipazione di ben 43 associazioni umanitarie che sosterranno l’iniziativa sfilando con il proprio gonfalone durante la serata inaugurale, venerdì 31 gennaio alle ore 20.00, nella splendida cornice di Palazzo Minoriti. La nota e apprezzata Corale Tovini allieterà il pubblico prima del fatidico taglio del nastro, che avverrà alla presenza delle più alte cariche istituzionali e culturali.

“Come ogni anno quella della Professoressa Nigro e dei suoi allievi non è una semplice esposizione di abiti, ma un vero e proprio tributo artistico e culturale alla città, una celebrazione dell’identità catanese, filtrata attraverso il linguaggio universale dell’arte e della moda – dichiara Lina Scalisi –. Da presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catania, non posso che sottolineare l’importanza di iniziative come questa, che mettono in luce il talento e la dedizione dei nostri docenti, studenti e collaboratori perché la mostra Mater Agata è, soprattutto, un momento di riflessione collettiva sul valore del patrimonio culturale e sulla capacità dell’arte di unire e ispirare le comunità”.

“Gli abiti realizzati dagli allievi dell’Accademia non sono solo vestiti, ma un tributo alla figura materna, un abbraccio simbolico che lega l’arte del vestire alla protezione e alla sacralità, celebrando il lungo percorso della mostra – sottolinea la curatrice Maria Liliana Nigro. Questi abiti, esposti su busti sartoriali in una cornice di grande fascino, raccontano storie e tradizioni: alcuni presentano accostamenti insoliti di materiali, che sembrano dialogare tra sacro e profano, mentre altri riflettono la “santità sartoriale”, con creazioni lussuose e imponenti, realizzate con sete, pizzi e merletti. Come in una partitura musicale, ogni abito diventa una melodia corale, con cromie e tessuti che si uniscono per celebrare la madre, simbolo di protezione e amore incondizionato. Gli abiti in mostra sono il risultato di un concorso di moda che premia il talento degli studenti più giovani dell’Accademia”.

La mostra, che rappresenta un appuntamento imprescindibile nel calendario dei festeggiamenti agatini, è il più longevo evento organizzato dall’Accademia. Gli studenti del corso di moda, ogni anno, affrontano la creazione di abiti sartoriali, mettendo in pratica la loro ricerca artistica attorno a un tema ben preciso. Quest’anno il focus è il rapporto tra madre e figli, con l’intento di celebrare la figura materna come simbolo di forza, coraggio e luce che guida il loro cammino. Madri coraggiose, come Felicia Bartolotta, vedova Impastato, paladina ed esempio, determinata a proteggere il figlio e la sua memoria ferita a morte dalla mafia. Madri dei quartieri popolari, che per difendere i loro figli, colpiti dal degrado e dalla fragilità, data da solitudine e dalla violenza sociale, sono pronte a denunciare. Madri che accompagnano figli sfortunati in percorsi gravi di malattie mortali. Madri che vegliano ogni attimo per tutelare la parte più intrinseca di sé stessi.

Mater Agata non è solo una mostra di abiti, ma una riflessione profonda sulla fede, sulla storia,  sull’emozione e sulla devozione della città di Catania alla sua Santa. Agata, vergine e martire, diventa madre di tutte le madri, abbracciando il suo popolo con lo stesso amore di una madre. Con tutto pronto per l’inizio della manifestazione, il pubblico è invitato a lasciarsi trasportare dalla magia di questa tradizione che celebra l’amore materno, oltre ogni limite.

Una giuria di esperti premierà quattro dei 117 studenti partecipanti con borse di studio, destinate a sostenere il loro impegno creativo e artistico. Tra i membri della giuria, che vedrà come madrina la campionessa olimpica Giusi Malato, ci sono Claudia Cantone, Salvatore Lo Giudice, Enza Marchica, Marco Marziano, Paola Pesce, Elena Petrolito, Barbara Renna, Valeria Rizzo, Riccardo Tommasello e Cinzia Torrisi.

Un’importante novità di quest’anno legata alla mostra è quella che dà la possibilità, per un mese, a persone e soggetti fragili e bisognosi di usufruire gratuitamente di servizi medici come radiografie, visite oncologiche e cardiologiche, grazie alla collaborazione con cinque strutture private accreditate aderenti all’ACOP Catania: Casa di cura Gibiino, Casa di cura Mater Dei, Casa di cura Vidimura Gretter, Centro riabilitativo Calaciura, Casa di cura Villa Sofia, Centro Catanese di Medicina e Chirurgia – H7 e altre strutture private. Un’iniziativa con un forte riferimento a Sant’Agata, alla sua capacità di prendersi cura degli altri con abnegazione e generosità.

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INFORMAZIONI MOSTRA

Inaugurazione: 31 gennaio 2025 ore 20.00
Apertura al pubblico: 31 gennaio – 6 febbraio 2025

Orari: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00
Sede: Palazzo Minoriti, via Prefettura 14, Catania
Ingresso gratuito

Per informazioni: www.abacatania.it



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