Fertilizzanti specialiper l’agricoltura biologica e integrata

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Microcredito

per le aziende

 



Press Agriges

Radici profonde per fronteggiare le sfide del futuro

Le scienze agronomiche insegnano che la qualità e l’abbondanza del raccolto dipendono dalla salute delle radici e del suolo. Radici profonde e ben sviluppate consentono agli alberi da frutto di affrontare meglio i cambiamenti climatici e le sfide nutrizionali del futuro.

In questo articolo parleremo delle radici delle piante da frutto e delle strategie innovative e tecniche sostenibili per stimolare la crescita dell’apparato radicale. Perché la conoscenza delle dinamiche di crescita radicali negli alberi da frutto è alla base di una frutticoltura moderna e di un’agricoltura rigenerativa.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

 

Il ruolo dei portainnesti nella radicazione delle piante da frutto

Quando si parla di radicazione, è impossibile ignorare l’importanza dei portainnesti, elementi fondamentali nella frutticoltura moderna. I portainnesti influenzano non solo lo sviluppo radicale, ma anche la vigoria, la produttività e la resilienza delle piante. L’apparato radicale dei portainnesti varia notevolmente a seconda della specie e della selezione genetica. In funzione della coltura, infatti, alcuni portainnesti sono noti per sviluppare radici profonde e robuste, mentre altri si concentrano sulla produzione di radici più superficiali. La scelta del portainnesto giusto è, quindi, cruciale per garantire una radicazione ottimale e una crescita equilibrata della pianta.

 

L’apparato radicale: la “metà nascosta” della pianta

L’apparato radicale ha sempre suscitato notevole interesse tra gli addetti del settore, frutticultori e ricercatori. Inoltre, solo negli ultimi anni è migliorata la comprensione delle dinamiche della crescita degli apparati radicali degli alberi da frutto: la “metà nascosta” della pianta.

 

Radici permanenti e radici effimere

Innanzitutto, è bene distinguere le radici delle piante arbore in radici permanenti e radici effimere. Le prime, dette anche radici strutturali, hanno un diametro maggiore già alla nascita in genere, un apice radicale più sviluppato e sono in grado di estendersi velocemente in modo indeterminato. Al contrario, le seconde, dette anche radici assorbenti, mostrano una crescita determinata, non hanno accrescimento secondario e sono le prime ad essere colonizzate dalle micorrize (David. M. Eissenstat, 2007).

 

Le funzioni delle radici nelle colture arboree

Le radici delle colture arboree svolgono molteplici funzioni:

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

  1. ancoraggio. Le radici fissano la pianta al terreno, garantendo stabilità anche in condizioni avverse come forti venti o suoli poveri;
  2. assorbimento e conduzione. Le radici intercettano acqua e nutrienti dal suolo, necessari a sostenere lo sviluppo della pianta e le attività vitali;
  3. riserva. Le radici fungono da sito di immagazzinamento delle sostanze nutritive, come carboidrati e zuccheri, che non vengono immediatamente utilizzate durante il ciclo vegetativo;
  4. ormoni. Le radici sono il sito di produzione di ormoni e di essudati radicali;  
  5. ecologica. Nella rizosfera avvengono importanti interazioni tra suolo, radici e microrganismi benefici, come funghi micorrizici e batteri, che migliora la disponibilità di nutrienti.

 

Come ultima (ma non meno importante) funzione, le radici sono la sede di molteplici risposte adattative agli stress che consentono la resilienza della coltura.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

 

Cosa influenza la crescita dell’apparato radicale

Lo sviluppo delle radici può essere molto variabile, con elevate fluttuazioni annuali. Inoltre, la crescita delle radici può dipendere fortemente da stimoli esterni antropici ed ambientali come la potatura della chioma (dal periodo e dall’entità), dall’umidità e dalla struttura del suolo, dalla disponibilità e richiesta di composti energetici (carboidrati), dalla crescita di organi competitivi (germogli e frutti). Ciò che è importante sottolineare è che, per sostenere alti carichi produttivi, è necessario che la crescita radicale sia sufficiente a soddisfare le esigenze della pianta

 

Sfide comuni nella radicazione delle colture arboree

All’interno del suolo, le radici delle colture arboree affrontano tre principali sfide:

  • suoli poveri o compattati che limitano la crescita delle radici;
  • Conto e carta

    difficile da pignorare

     

  • stress abiotici, come siccità o temperature estreme, che riducono l’efficienza radicale;
  • patologie del suolo che compromettono la radicazione e la salute delle piante.

Questi ostacoli sono molto spesso originati dalle attività umane, dalla cattiva gestione agronomica delle colture e dai cambiamenti climatici, con effetti deleteri sulla salute del suolo. Un complesso di sintomatologie che vengono racchiuse nella definizione “stanchezza del terreno” e che derivano, infatti, da: eccessivo ricorso a concimazioni minerali, lavorazioni del suolo profonde, irrigazioni irrazionali, reimpianti, monocoltura, impoverimento biologico, selezione di patogeni tellurici, etc.

In definitiva, un apparato radicale sano è essenziale per la crescita equilibrata delle piante e la produttività dei frutteti.

 

Strategie e tecniche per favorire la radicazione

Per favorire lo sviluppo radicale e il superamento di questi ostacoli, si richiede l’applicazione di strategie e tecniche mirate, che stimolino la resilienza delle colture e favoriscano la produttività delle colture e della sostenibilità ambientale. 

Poiché le colture arboree insistono sul suolo su un periodo mediamente lungo, è fondamentale preparare correttamente il suolo al momento della messa a dimora della pianta e adottare approcci integrati per il corretto mantenimento della salute del suolo. Oltre ad una corretta preparazione del suolo, bisogna:

    Microcredito

    per le aziende

     

  • monitorare la fertilità del suolo;
  • verificare la presenza di malattie;
  • gestire razionalmente le irrigazioni e i mezzi tecnici.

Infine, vengono in aiuto approcci integrati con prodotti di nuova generazione che aiutano le piante a superare gli stress e le difficoltà (ad esempio le prime fasi di impianto per i nuovi impianti) con l’obiettivo di ottenere radici sane e resistenti, anche in condizioni difficili.

 

 

Un aiuto da essenze officinali rare ed estratti vegetali ed algali 

Agriges, dalla sua fondazione ad oggi e per il futuro, ha profuso numerosi sforzi e investimenti per ricercare e offrire soluzioni innovative e sostenibili, di comprovata efficacia agronomica sul mercato. Sono numerosi i progetti a cui Agriges prende parte e ha preso parte, molti dei quali sono avanzati progetti di ricerca di rilevanza europea come BIOFECTOR (progetto finanziato dal Settimo Programma Quadro in cui Agriges è stata attivamente coinvolta in qualità del Partner 21, unica azienda italiana). Progetti di questo calibro hanno lo scopo di individuare nuovi “bioeffettori”, cioè, estratti, sostanze attive e microrganismi che possono essere impiegati come strategie alternative e/o complementari a quelle di fertilizzazione e difesa tradizionale, al fine di ridurre l’impiego di prodotti minerali e di pesticidi.

Grazie a questi progetti, Agriges ha sviluppato i prodotti Nema 300 WW e Nema 300 Plus, formulati di origine 100 % naturale, le cui applicazioni stimolano la coltura a livello radicale e produttivo e che incidono positivamente sul suolo, senza nessun impatto negativo sull’ambiente né sull’operatore.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

 

Nuova linfa per radici stressate: Nema 300 WW e Nema 300 Plus

Nema 300 WW

Immagine che contiene testo

Descrizione generata automaticamenteNema 300 WW è uno storico formulato Agriges, costituito da oli vegetali alimentari opportunamente selezionati e trattati e da essenze officinali rare la cui sinergia crea un formulato dotato di un intenso potere riattivante specialmente indicato per gli apparati radicali delle piante stressate.

Nema 300 WW:

  1. induce lo sviluppo di nuovo capillizio radicale (azione auxino-simile)
  2. stimola la pianta a fortificare i tessuti corticali della radice
  3. aumenta la resistenza endogena della pianta alle avversità

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

La formulazione particolarmente ricca in acidi grassi, alcaloidi, diterpeni glucosinati, fenoli, sesquiterpeni, tannini consente a Nema 300 WW di promuovere l’emissione di nuove radici e di rafforzare il tessuto corticale della radice al fine di renderlo meno suscettibile ad eventuali ulteriori stress. Ciò consente alla coltura di recupere in breve tempo dallo stress subito e riattivando i processi metabolici interrotti o rallentati a causa dello stress. In aggiunta, il prodotto è in grado di esplicare un’azione efficace e prolungata nel tempo sulla fisiologia della pianta allertando il sistema di autodifesa della pianta (SAR, SIR) nei confronti dei più comuni agenti dannosi ambientali, radicali e non.

Clicca qui e scarica la brochure di Nema 300 WW

 

Nema 300 Plus

Immagine che contiene testo

Descrizione generata automaticamenteNema 300 Plus, ammesso in agricoltura biologica, rappresenta l’evoluzione nella Linea Nema in quanto caratterizzato dalla presenza dell’esclusiva tecnologia produttiva RyZea. Accanto, quindi, alla già ricca composizione in molecole bioattive come acidi grassi, alcaloidi, diterpeni glucosinati, fenoli, sesquiterpeni, tannini, sono presenti anche i composti biostimolanti estratti dalle alghe brune dell’Oceano Atlantico Ascophillum nodosum, Fucus spp. e Laminaria spp., opportunamente trattate per essere ricche in:

  • agenti chelanti naturali
  • fitormoni vegetali
  • composti elicitori
  • fattori energetici

Nema 300 Plus:

  1. riattiva la crescita radicale interrotta da fattori di stress (azione auxino-simile)
  2. promuove l’assorbimento di acqua e nutrienti
  3. apporta sostanza organica che migliora la fertilità intrinseca del suolo

Clicca qui e scarica la brochure di Nema 300 Plus

 

Conclusione: innovare per crescere

La radicazione delle colture arboree è un aspetto cruciale per il successo del frutteto. Adottare strategie e tecniche avanzate, insieme a soluzioni innovative come Nema 300 WW e Nema 300 Plus, rappresenta la chiave per massimizzare la produttività e la sostenibilità nei frutteti.

Agriges, con il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo, continua a offrire prodotti all’avanguardia che uniscono efficacia e rispetto per l’ambiente. Puntare su questi strumenti significa non solo affrontare le sfide agricole odierne ma costruire un futuro più sostenibile per l’agricoltura.

 

Leggi di più sui risultati dell’applicazione del prodotto Nema 300 WW sulla vite, clicca qui


Se hai domande o hai bisogno di ulteriori informazioni, il nostro team è sempre pronto ad assisterti. Contattaci sui nostri social e continua a seguirci per non perdere nessuna novità sull’agricoltura biologica e integrata!


 

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link