freddo, pioggia e neve in montagna


TORINO – Approfittiamo oggi della dettagliata analisi meteo di Andrea Vuolo per raccontarvi quali sono le previsioni meteo in Piemonte per il fine settimana.

“La perturbazione e il minimo depressionario responsabile del transito di modeste precipitazioni sparse registrate tra la mattina e il pomeriggio di ieri (nevose, in genere, sopra i mille metri), si sta ora rapidamente allontanando verso Sud. -scrive Vuolo – Tuttavia, un secondo e più strutturato impulso perturbato da Nordest si avvicinerà alle Alpi occidentali dal pomeriggio di venerdì 31 gennaio, caratterizzato da un nucleo di aria fredda in quota che tenderà poi ad agganciarsi nella giornata di sabato 1 febbraio ad una circolazione depressionaria in risalita e in approfondimento dal Nord Africa verso il Canale di Sardegna e di Sicilia. Si verrà quindi a strutturare, per circa 24 ore, un’importante avvezione di aria umida e instabile proveniente dai quadranti meridionali verso il Piemonte (inizialmente da Sud-Sudovest nel pomeriggio-sera di venerdì e in successiva rotazione da Sudest/Est-Sudest tra la notte e il pomeriggio di sabato) con precipitazioni moderate diffuse e localmente forti al confine con la Liguria (anche con locali temporali in Appennino), insieme a fitte nevicate su gran parte dell’arco alpino piemontese già da quote di bassa montagna”.

La situazione in Piemonte

Venendo nello specifico al Piemonte, secondo Vuolo “Dopo una mattinata di venerdì sostanzialmente asciutta, entro le prime ore del pomeriggio si attiveranno precipitazioni sparse in rapida accentuazione sui settori orientali e settentrionali della regione, talora moderate tra Alessandrino, Monferrato, alto Astigiano, Vercellese, Novarese, Biellese sud-orientale e Verbano, nonché verso sera anche sulle aree pedemontane di Biellese, Canavese, Torinese e Cuneese. Dalla tarda serata e nella notte su sabato, l’avanzamento della perturbazione verso il Golfo del Leone, intensificherà il flusso delle correnti alle medio-basse quote che si disporranno da Sud-Sudest, favorendo così una generale estensione e intensificazione delle precipitazioni a tutta la regione, con nevicate in accentuazione entro le valli alpine dal Cuneese al VCO e in particolare sul comparto di Marittime, Cozie, Graie e Pennine, mediamente al di sopra degli 800-1.100 metri sui settori vallivi interni e oltre i 1.200-1.400 metri su quelli esposti al versante pianeggiante.
Nella mattinata e nel pomeriggio di sabato le precipitazioni tenderanno a concentrarsi maggiormente sui settori alpini, pedemontani e pianure adiacenti tra Cuneese e Biellese, risultando via via più deboli e sporadiche sulle estreme pianure orientali, a tratti anche assenti sul basso Alessandrino”.

La quota neve

“Il tutto – prosegue –  con una quota neve in ulteriore calo tra notte e prime ore della mattinata di sabato localmente fino a 500-600 metri tra alte Langhe, Monregalese e Cebano (con possibile temporaneo interessamento dell’A6 TO-SV nel tratto Priero-Montezemolo/Millesimo), dai 600-800 metri entro le valli alpine Cuneesi (specie tra Cuneo e Saluzzo) e sopra gli 800-900 metri sui rilievi di Torinese e Biellese (con locali episodi di neve umida o mista a pioggia durante i rovesci più intensi fino a 700 metri nei settori vallivi più stretti). A seguire, da metà pomeriggio fenomeni che tenderanno a cessare gradualmente sulle pianure e a concentrarsi sui settori alpini occidentali e tra Pinerolese e Cuneese, anche qui in generale attenuazione nel corso della serata.
Complessivamente, oltre i 1.500 metri di quota, sono attesi tra i 20 e i 40 centimetri di neve fresca pressoché su tutte le Alpi piemontesi, con il clou sui settori vallivi più esposti al flusso meridionale in quota tra Sesia, Biellese, Canavese, Sangone, Pinerolese, Saluzzese, Cuneo e valli del Monregalese, nonché una decina di centimetri già dai 1.000-1.200 metri specie su valli interne del Cuneese, con una possibile imbiancata di qualche centimetro nella mattinata di sabato dai 500 metri su alte Langhe e Cebano e dai 600-700 metri sul Monregalese e su valli Stura di Demonte, Maira e Varaita”.

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