Presentato il nuovo Regolamento comunale per la disciplina del Commercio su aree pubbliche

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Questa mattina (31 gennaio) alla presenza del vicesindaco e assessore alle Politiche economiche, Serena Tonel, del direttore del servizio Attività economiche, Francesca Dambrosi, della vicepresidente di ConfCommercio, Elena Pellaschiar, del segretario Confartigianato, Enrico Eva, della rappresentante dell’Unione Regionale Economica Slovena, Mirjam Malalan e dell’architetto dello studio Favi Spangher Architetti Associati, Giulia Favi, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo Regolamento comunale per la disciplina del Commercio su aree pubbliche.

 

Oggi orgogliosamente illustro la proposta di regolamento per la disciplina del commercio su aree pubbliche, dopo 25 anni dall’ultimo intervento realizzato dal Comune di Trieste – ha esordito il vicesindaco e assessore alle Politiche economiche, Serena Tonel -. Per commercio su aree pubbliche s’intende la normativa che riguarda i mercati comunali – a cui si accede con graduatoria – e la parte dei chioschi e delle edicole. Il nuovo regolamento dal punto di vista tecnico è strutturato con una prima parte di norme comuni ad entrambi gli ambiti di applicazione, mentre le parti successive sono specifiche per ogni ambiti, mercati, chioschi ed edicole”.

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Le categorie economiche sanno che la proposta attuale di regolamento era già stata avanzata nel 2019-20 poi, a seguito della pandemia, è stata congelata, subendo un arresto anche in considerazione dell’orientamento nazionale. Dopo le continue proroghe è intervenuta alla fine del 2023 la norma nazionale per cui le concessioni in essere sono valide fino al 2032. Con questo punto fermo da parte del legislatore nazionale abbiamo ritenuto opportuno procedere alla proposta di rivisitazione, abbastanza radicale, della normativa”.

 

Ringrazio oltre a tutti gli uffici del Comune di Trieste che nel corso di questo anni hanno svolto un lavoro egregio anche l’architetto Giulia Favi che rappresenta un gruppo di professionisti, lo studio Favi Spangher Architetti Associati e il Dipartimento di architettura e ingegneria dell’Università di Trieste, in particolare il professor Adriano Venudo per la consulenza scientifica, che dal 2019 ci hanno aiutato a presentare una proposta di regolamento. Siamo partiti effettuando un censimento delle strutture, conteggiandone circa 130 tra chioschi ed edicole. Dopo il censimento e l’analisi delle normative da applicare è stata elaborata una proposta di regolamento. Il risultato è una buona proposta – ha continuato Serena Tonel – oggetto di confronto più volte, a partire dal 2019, con le categorie economiche oltre che con la Sovrintendenza, l’Azienda Sanitaria, la Commissione Qualità urbana, in seno al Comune di Trieste e a dicembre scorso con tutte le Circoscrizioni. E’ stata approvata in via definita lunedì scorso (27 gennaio) e approderà a breve in Consiglio comunale. Il confronto in Commissione e in Consiglio comunale spero sarà costruttivo perché si tratta di adottare uno strumento utile per dare qualificazione urbana alla nostra città, ma anche ai borghi carsici”.

Con questo regolamento si tratta di proporre una visione di maggior decoro urbano, un’omogeneità delle installazioni, soprattutto nelle zone di maggior tutela, come il centro cittadino o scenari architettonici particolari, mentre per le periferie l’ obiettivo è di offrire l’opportunità di investimento in micro attività economiche”.

 

Noi siamo partiti con un regolamento composto da 20 articoli e con in allegato un foglio con una tabella in word con l’elenco di tutte le edicole, indirizzo merceologia e la metratura, oggi siamo arrivati a un regolamento composto da 40 articoli e con 9 allegati tecnici”, ha detto il direttore del servizio Attività economiche, Francesca Dambrosi.

E’ stata un’attività impegnativa di confronto anche con gli altri Comuni della Regione FVG, in considerazione del fatto che questa materia è disciplinata dalla norma regionale e al fine di per garantire agli ambulanti una normativa allineata in tutta Regione”, ha concluso Francesca Dambrosi.

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La vicepresidente di ConfCommercio, Elena Pellaschiar, dopo aver portato i saluti del Presidente Paoletti, ha sottolineato come la città sta cambiando e pertanto vi sia la necessità, dopo tanti di attesa, di adottare un nuovo regolamento.

 

Il segretario della Confartigianato, Enrico Eva ha espresso i suoi complimenti per sia per la procedura adottata, sempre in sinergia con le categorie interessate, sia per un’operazione coraggiosa che cambierà il volto della città.

 

Il Regolamento Comunale per la disciplina del Commercio su Aree Pubbliche disciplina – ai sensi dell’art. 43 della L.R. 29/2005 (Normativa organica in materia di attività commerciali e somministrazione di alimenti e bevande del Friuli Venezia Giulia) – le condizioni e le modalità per l’esercizio del commercio su area pubblica del territorio comunale, che si svolge principalmente su posteggi isolati (chioschi, edicole) e sui posteggi mercatali nei mercati comunali.

 

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L’esigenza di approvare il nuovo Regolamento deriva dalla necessità di:

    1. adeguare il Regolamento vigente (approvato con deliberazione consiliare 100 dd. 20/11/2000) alle norme intervenute sia a livello nazionale che regionale in questi 24 anni;

    2. prevedere una disciplina specifica – attualmente assente – sui criteri per la collocazione e l’installazione dei manufatti utilizzati per il commercio su area pubblica e garantire pro futuro un corretto e decoroso utilizzo del suolo che viene sottratto alla fruizione pubblica per una destinazione di tipo commerciale.

LE MODIFICHE DI ADEGUAMENTO NORMATIVO

La Legge Regionale di riferimento è la numero 29/2005 che disciplina in maniera organica la materia delle attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande e che ha abrogato le norme precedenti, i cui richiami sono ancora presenti nel Regolamento Comunale in vigore e che pertanto necessita di opportuno adeguamento.

La L.R. 29/2005, a sua volta, è stata oggetto di successive modifiche ed integrazioni, in recepimento delle importanti e radicali evoluzioni che hanno caratterizzato la normativa comunitaria e nazionale nella direzione dell’attuazione dei principi della liberalizzazione, della semplificazione e della libera concorrenza nell’esercizio delle attività economiche.

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Nell’ambito delle profonde innovazioni legislative, anche il regime del rilascio delle concessioni per il commercio su area pubblica è stato oggetto di modifiche.

Fino all’anno 2010, le concessioni dei posteggi per il commercio su area pubblica erano rinnovabili automaticamente, alla scadenza decennale, come previsto dalle disposizioni nazionali e regionali.

A partire dall’emanazione del decreto legislativo n. 59/2010, di recepimento della Direttiva 2006/123/CE del 12 dicembre 2006 (c.d. “Direttiva Bolkestein”), la normativa nazionale, attraverso diversi provvedimenti normativi – non sempre di facile interpretazione e a volte tra loro contrastanti – ha dedicato specifiche previsioni al commercio sulle aree pubbliche.

L’ultima norma in ordine di tempo è la Legge 214/2023, entrata in vigore il 31/12/2023, che ha previsto differenti regimi per le assegnazione dei posteggi su aree pubbliche, a seconda dello stato dei procedimenti afferenti alle relative concessioni.

In particolare:

a) CONCESSIONI GIA’ ASSEGNATE con precedure selettive: continuano ad avere efficacia fino al termine previsto nel relativo titolo (tipologia non presente nel Comune di Trieste);

b) CONCESSIONI OGGETTO DI PROCEDIMENTI DI RINNOVO EX ART. 181 DL 34/2020 NON ANCORA CONCLUSI: le concessioni di commercio su aree pubbliche in essere alla data del 31/12/2020, si intendono rinnovate salva rinuncia dell’avente titolo e salvo il potere di autotutela dell’Amministrazione in caso di successivo accertamento dell’originaria mancanza dei requisiti prescritti. Il termine della proroga è di dodici anni a decorrere dal 31/1/2020 con scadenza, quindi, al 31/12/2032 (tipologia in cui rientrano la quasi totalità delle concessioni nel Comune di Trieste).

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c) CONCESSIONI NON INTERESSATE DAI PROCEDIMENTI DI RINNOVO DI CUI ALL’ART. 181 DL 34/2020: conservano la loro validità fino al 31/1/2025 (tipologia non presente nel Comune di Trieste).

d) NUOVE CONCESSIONI: sono rilasciate, per una durata di dieci anni, sulla base di procedure selettive, nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità.

 

Inoltre, la Legge 214/2023 ha stabilito che le amministrazioni competenti compiono una ricognizione annuale delle aree destinate all’esercizio del commercio su aree pubbliche, la prima delle quali è effettuata entro dieci mesi dall’entrata in vigore della Legge (entro ottobre 2024).

Conseguentemente, tenuto conto che:

– la quasi totalità delle concessioni attive nel territorio del comune di Trieste, rientra nel caso di cui alla precedente lettera b);

– per il rilascio delle nuove concessioni (lettera d) è necessario stabilire le regole sulla base delle quali dovranno essere assegnate le nuove concessioni, quindi i criteri di priorità sulla base dei quali avviare i bandi pubblici;

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– è necessario effettuare la ricognizione delle aree destinate all’esercizio del commercio su aree pubbliche entro il mese di ottobre 2024;

il Comune di Trieste ha dato avvio al rinnovo delle concessioni di cui alla precedente lettera b) fino al 31/12/2032 e procede all’approvazione del Regolamento in oggetto che – oltre a provvedere all’adeguamento della disciplina del sistema autorizzatorio e le modalità di esercizio del commercio su area pubblica alla normativa oggi in vigore, stabilisce i criteri di priorità sulla base dei quali verranno assegnate le nuove concessioni ed effettua la ricognizione delle aree destinate all’esecizio del commercio sulle aree pubbliche.

 

LA DISCIPLINA PER LA LOCALIZZAZIONE DEI POSTEGGI E LA COLLOCAZIONE DELLE STRUTTURE (CHIOSCHI – EDICOLE)

Le “tappe” del nuovo Regolamento

Gli attuali posteggi di commercio su area pubblica – sia nei mercati che nei posteggi isolati, cioè chioschi ed edicole – sono i posteggi ancora oggi utilizzati che erano stati individuati nell’anno 2020 con una mera elencazione ricognitoria – allegata al Regolamento in vigore – che riporta l’ubicazione (mediante indicazione dell’indirizzo – via e numero civico – in prossimità del quale il posteggio si trova), la destinazione merceologica (alimentare/non alimentare/somministrazione/artigianale) e la superficie occupata. Nel corso degli anni la situazione di fatto si è modificata per effetto di chiusure e modifiche (in particolare relative alla merceologia e alle dimensioni), e l’elencazione a suo tempo approvata necessita da tempo di una verifica e aggiornamento. Nell’anno 2018 è stato dato avvio alle attività di studio e redazione dei documenti tecnici necessari, avvalendosi del servizio e dell’assistenza di professionisti esterni. Nel corso del 2019 i professionisti incaricati hanno effettuato le attività affidate, consistenti – in primo luogo – nella ricognizione della localizzazione e censimento dei posteggi e delle strutture esistenti nonché nell’analisi del contesto di riferimento sotto diversi profili, quali quello urbanistico-edilizio, economico-commerciale, socio-demografico, turistico-ricettivo.

Nel febbraio del 2020 i primi esiti dello studio svolto sono stati riferiti alle Associazioni di Categoria presenti sul territorio comunale, in un’ottica di condivisione e di confronto sul percorso e sulle scelte. In seguito all’avvio del percorso partecipativo, purtroppo le attività di sviluppo di quanto emerso dallo studio e dall’analisi del contesto è stata interrotta dall’emergenza pandemica che ha avuto importanti ripercussioni, tra l’altro, sul settore del commercio, compreso quello sulle aree pubbliche.

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A partire dall’anno 2023 – in coerenza con la ripresa delle attività imprenditoriali ed economiche a seguito del periodo pandemico – si è dato corso all’aggiornamento della documentazione redatta precedentemente, sulla base dei provvedimenti nel frattempo intervenuti e – sulla traccia delle linee di indirizzo che la Giunta Comunale ha elaborato tenendo conto degli esiti dell’attività di analisi e studio svolta – sono stati redatti i documenti tecnici da sottoporre ad approvazione del Consiglio Comunale a corredo del nuovo testo regolamentare.

E’ ripreso pertanto il percorso partecipativo mediante l’illustrazione delle attività di aggiornamento alle Associazioni di Categoria (incontro dd. 12/04/2023) le quali hanno avuto la possibilità di presentare le proprie osservazioni.

La bozza del Regolamento è poi stata inviata per i parerei tecnici di competenza ai Servizi tecnici del Comune e agli enti esterni (Soprintendenza, Asugi), con i quali sono stati organizzati vari incontri di illustrazione e condivisione del lavoro svolto.

Durante l’arco temporale della elaborazione del provvedimento, si sono tenuti incontri e tavoli di confronto con gli altri Comuni della Regione al fine di condividere il contenuti e le principali scelte tecniche e procedimentali.

 

I contenuti

I principi ispiratori delle proposte di localizzazione dei posteggi e delle regole per la collocazione delle strutture utilizzate per la vendita su area pubblica sono i seguenti:

– obiettivi di presidio, miglioramento dell’offerta del servizio, decoro e qualità urbana;

– strategia unitaria di intervento pur tenendo conto delle diverse aree cittadine;

– suddivisione del territorio cittadino in aree in relazione alle quali le “regole di insediamento” sono diverse; le aree – tratte dagli strumenti urbanistici – sono le seguenti: le tredici Scene Urbane – il Centro Storico e i nuclei dei Borghi Carsici – il Centro Storico Allargato – l’Ambito degli Insediamenti – le Aree Strategiche;

– per le aree delle Scene Urbane, Centro Storico, Borghi Carsici e Centro Storico Allargato: esigenza di qualificazione dello spazio pubblico dal punto di vista architettonico, urbanistico e prospettico; sulla base di questo principio sono state elaborate le linee guida progettuali di un unico chiosco-tipo – il “Chiosco Trieste”, che richiami nella forma i chioschi storici, in modo da creare un’immagine unitaria che possa essere riconosciuta e fungere anche da elemento qualificante e di attrazione del centro cittadino;

– per l’Ambito degli Insediamenti: prevale l’esigenza del potenziamento e implementazione dei servizi, pertanto viene data libertà ad una progettazione di dettaglio che privilegi l’elaborazione delle forme e dei materiali, funzionale alla destinazione e al contesto, pur nel rispetto dei criteri generali di posizionamento del manufatto stabiliti sulla base delle norme di settore (Codice della Strada), igieniche, di sicurezza, di superamento delle barriere architettoniche.

La documentazione tecnica prodotta a corredo del regolamento è stata elaborata sulla base delle indicazioni fornite dagli uffici tecnici comunali oltre che dagli enti esterni consultati sui diversi aspetti progettuali (Soprintendenza per i Beni Culturali e Azienda Sanitaria), e si presenta completa ed esaustiva in relazione a tutti gli aspetti attinenti la localizzazione dei posteggi e le caratteristiche delle strutture. Il nuovo Regolamento, a corredo dell’impianto normativo, sarà accompagnato da nove allegati tecnici comprensivi di elaborati prescrittivi ed elaborati non prescrittivi.

 

ILLUSTRAZIONE DEI CONTENUTI

Struttura del Regolamento

Il nuovo Regolamento è composto da un impianto normativo (le Norme) e un impianto progettuale (9 allegati tecnici).

LE NORME (disciplina e procedimento)

Finalità delle Norme

Il testo regolamentare è suddiviso in VI Titoli. Dopo le iniziali “disposizioni generali” contenute nel Titolo I (oggetto del Regolamento e norme relative all’esercizio dell’attività), il Titolo II disciplina il sistema autorizzatorio e le modalità di esercizio del commercio sulle aree pubbliche (SCIA, concessione del posteggio, ecc.). Il Titolo III contiene le previsioni sull’attività di commercio su posteggio, differenziando in IV diversi Capi: le disposizioni comuni (Capo I), le disposizioni specifiche dell’attività su posteggio in mercato (Capo II) e su posteggio isolato (Capo III) ed infine (Capo IV) le norme tecniche relative alle strutture (chioschi ed edicole). Il Titolo V tratta la vigilanza e le sanzioni e il Titolo VI le norme finali (entrata in vigore e disposizioni transitorie)

Principali novità

  • SCIA per inizio attività: l’attività si può esercitare immediatamente dopo avere presentato la SCIA al SUAP (non più autorizzazione espressa)

  • COMUNICAZIONE per subingresso: per effettuare il subingresso è sufficiente una semplice COMUNICAZIONE (recepimento nuova previsione di semplificazione della LR 29/2005)

  • L’esercizio dell’attività è subordinata alla regolarità contributiva accertata mediante il DURC (recepimento nuova previsione della LR 29/2005)

  • Concessione del posteggio tramite SELEZIONE PUBBLICA

 

Contenuti normativi di rilievo

I criteri di assegnazione dei posteggi

Criteri previsti dalla L.R. 29/2005 s.m.i.:

a) PROFESSIONALITA’ (esperienza nell’esercizio dell’impresa + esperienza acquisita sull’area pubblica oggetto di assegnazione)

b) Commercializzazione di PRODOTTI tipici locali e del Made in Italy, inclusi i prodotti biologici o a km zero

c) COMPATIBILITA’ AMBIENTALE e ARCHITETTONICA

d) EQUILIBRATO RAPPORTO tra tipologie alimentari e non alimentari (in relazione alle aree mercatali).

Criteri ulteriori:

e) standard qualitativo dei servizi offerti;

f) perseguimento di obiettivi di politica sociale (tutela del lavoro e dell’occupazione, tutela categorie protette, ecc.);

g) ulteriori criteri potranno essere fissati dalla Giunta Comunale.

 

La durata delle nuove concessioni

10 ANNI: termine previsto dalla Legge 214/2023

Il rilascio della concessione è subordinato oltre che al pagamento del canone per l’occupazione anche al DEPOSITO CAUZIONALE a garanzia di eventuali danni al suolo pubblico nonchè al corretto espletamento di tutti gli altri adempimenti sgombero, pagamento canone, ecc.).

 

Disciplina dei Mercati

Il Regolamento individua le aree nelle quali si svolgeranno i 7 mercati comunali, con le seguenti novità rispetto alla situazione attuale:

 

Altre previsioni nuove:

 la mancata assegnazione, in esito alla procedura di selezione pubblica di un numero pari alla metà più uno dei posteggi del mercato comporta la soppressione dello stesso

 viene introdotta la disciplina puntuale Aperture Straordinarie Mercati

– è previsto il prolungamento orario su richiesta almeno 50% concessionari mercato

=> NO CONGUAGLIO CANONE

– sono previste le giornate di apertura straordinaria su richiesta almeno 75% concessionari mercato e amplimenti dell’orario di mercato su richiesta del 50% dei concessionari;

=> PAGAMENTO CANONE a carico dei RICHIEDENTI

– prevista la facoltà di operare per i concessionari nelle giornate di mercato, anche se festive

– riordino e integrazione in unico Regolamento della Disciplina sugli “SPUNTISTI”. Il punteggio degli spuntisti nella graduatoria in vigore sarà considerato ai fini della riassegnazione dei posteggi. A seguito di riassegnazione dei posteggi verranno formate graduatorie ex novo

– MIGLIORIE: entro la fine di GIUGNO di ciascun anno a valere sull’anno successivo

– Possibilità SCAMBIO posteggio tra operatori dello stesso mercato con identica metratura posteggio

– le nuove previsioni relative alla localizzazione delle aree mercatali si applicano nei termini e con le modalità che saranno stabilite dalla Giunta Comunale in fase di approvazione delle singole schede dei mercati

 

Disciplina dei posteggi isolati: chioschi e edicole

Nuova Disciplina sulla Tipologia delle Strutture

Particolare attenzione alle aree cittadine di pregio => Chiosco Modello Trieste e dimensioni massime

 

GLI STEP PREVISTI PER L’ATTUAZIONE DELLE NORME RELATIVE ALLA LOCALIZZAZIONE DEI POSTEGGI E NORME TECNICHE RELATIVE ALLE STRUTTURE:

– Chioschi di nuova installazione: tutte le previsioni si applicano dall’entrata in vigore del Regolamento

– Chioschi esistenti:

a) nelle zone di maggior pregio: le disposizioni si applicano in caso di MODIFICHE alla struttura esistente e comunque ENTRO 6 ANNI

b) nelle altre zone di pregio: le disposizioni si applicano in caso di MODIFICHE alla struttura esistente e comunque ENTRO 8 ANNI

c) nelle aree periferiche: le disposizioni si applicano in caso di MODIFICHE alla struttura esistente

 

LE REGOLE TECNICHE

Il Regolamento stabilisce i criteri generali di inserimento delle strutture dei posteggi isolati e i requisiti e dotazioni minime di ciascuna struttura.

I criteri per il posizionamento hanno lo scopo di perseguire la sicurezza stradale con una particolare attenzione al transito pedonale e garantire la salvaguardia degli aspetti architettonici, monumentali e ambientali della città.

Sono individuati inoltre i requisiti minimi igienico sanitari del chiosco in quanto luogo di lavoro. Tali requisiti sono diversificati in base al settore merceologico (alimentare, non alimentare, somministrazione alimenti e bevande).

Il Regolamento effettua una suddivisione del territorio comunale in QUATTRO AMBITI TERRITORIALI, a ciascuno dei quali corrispondono diverse “regole” relative alla dimensione e tipologia dei chioschi annuali collocabili.

All’interno degli AMBITI sono individuate SETTE AREE STRATEGICHE, caratterizzate dalla prossimità a passeggiate, giardini, parchi e luoghi di particolare interesse storico, culturale e artistico che si distinguono come poli attrativi e turistici.

Sono inoltre individuate SETTE AREE facenti parte di un sistema urbano o paesaggistico omogeneo che in quanto tali necessitano di una PROGETTAZIONE UNITARIA.





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